“A fasi alterne la vita mi ha dato molto, poco, niente e qualcosa. Ma non ho mai perso di vista quale fosse la mia strada”. Così si racconta Maria Fux, la celebre ballerina spagnola e professionista della danza terapia nel documentario di Ivan Gregolet.

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E il ritratto che traccia il regista è quello di un’artista immersa nel suo lavoro quanto determinata a condividerne gli aspetti più interessanti e benefici con le persone che incontra. E’ il tocco di una madre, ancor prima che di una maestra quello con cui accompagna le sue allieve alla scoperta del ritmo profondo, presente in loro stesse, così come in tutto ciò che esiste. Maria le guida in questo percorso bilanciando armoniosamente il peso delle proprie esperienze a quella volontà leggera di scoprirsi e osservare la realtà con sguardo libero e curioso.

Il documentario procede lungo una linea narrativa storica, attraverso le origini della sua passione e le sue vicende famigliari e al contempo fortemente umana. Approfondisce il legame con le sue allieve, il loro vissuto, come siano entrate in contatto con la danza terapia, come siano state in grado di migliorare qualitativamente le loro vite attraverso questa. Come Maria abbia potuto sorprendentemente tessere un legame così leggero ed essenziale nello stesso momento.
Ma presumibilmente sono le immagini a dipingere con maggior nitidezza la vibrante e contagiosa energia presente nel corpo e nei movimenti di Maria, quanto sappia trasmettere umanamente grazie alle sue doti.
L’armonia dei corpi, il suo e quello delle allieve, apparentemente del tutto slegati da un approccio schematico alla danza, da una struttura coreografica e per certi versi talmente lontane dall’idea di coordinazione da sembrare mosse esclusivamente dall’improvvisazione del momento, si combina con la personalissima idea di danza perseguita da Maria.

È la voce della loro maestra a raccordare le due realtà, il suo passato e il presente delle sue adepte giovani e meno giovani. A creare un tramite tra la sua viva esperienza e la purezza assoluta del movimento.

Titolo originale: id.
Regia: Ivan Gergolet
Origine: Argentina, Slovenia, 2014
Distribuzione: EXIT media
Durata: 72′

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