Detour a gennaio

Il programma di gennaio 2011

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CORSO COMUNICAZIONE DIGITALE PER IL CINEMA DALL'11 APRILE

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Cinema Detour – Gennaio 2011
January 2011

Cinema Detour / Oasi Urbana – Via Urbana 107 (NUOVA SEDE) 00184 Roma
www.cinedetour.itcinedetour@tiscali.it
Ingresso riservato ai soci. tessera annuale + sottoscrizione
Admission: Membership Card + Free Subscription
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#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

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– Sconti per i soci / Discounts for Members –
Bottega Oasi Urbana (presso sede Detour): 5% alimentari – 10% artigianato
Ristorante giapponese DOOZO, Via Palermo 53, Roma – sconto del 10% a pranzo

– Riduzioni –
per i soci Arci: sconto 1 euro su tessera annuale
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THE OTHER SIDE OF GENIUS. IL CINEMA DI ORSON WELLES – LA MONOGRAFIA

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Cover: It Might Get Loud, di Davis Guggenheim,2008

 

MER 5 GENNAIO ELP INFILTRATIONS presenta
ATTENZIONE: SERATA ANNULLATA PER INCONVENIENTI TECNICI
 
DOM 9 GENNAIO DETOUR OFF MUSIC
21.00 IT MIGHT GET LOUD di Davis Guggenheim (USA 2008 97min. v.o. sott. italiano) It Might Get Loud è un film documentario sulla chitarra elettrica dal punto di vista di tre importanti chitarristi rock: The Edge (U2), Jimmy Page (Led Zeppelin) e Jack White (White Stripes, Raconteurs). Nel film i tre parlano, confrontano le loro tecniche e suonano assieme. Ne nasce un confronto tra generazioni e generi musicali diversi.

 

MAR 11 GENNAIO L’Associazione Italiana Persone Down e Cine Detour presentano
“SUPER-OTTO”: superare le diversità in otto film
L’Associazione Italiana Persone Down, in collaborazione con la Regione Lazio, presenta un percorso di conoscenza e confronto, articolato in otto film, sui temi legati alle diversità , alle disabilità e, più in generale, alle disomogeneità presenti nel tessuto sociale contemporaneo.
L’iniziativa, che prevederà uno spazio di discussione e dibattito alla fine di ogni proiezione, si propone di offrire un’occasione di informazione e confronto su aspetti della vita fondamentali per ciascun essere umano. Passando attraverso il canale emotivo offerto dalle opere cinematografiche si parlerà, prendendo spunto dalle diverse pellicole, di amore , casa, lavoro, amicizia, genitorialità e integrazione cercando di partire dalle esperienze concrete di chi vive o lavora con una qualche forma di “diversità”.
20.30 LE CHIAVI DI CASA (Italia 2004, 105’) di Gianni Amelio. Con Kim Rossi Stuart, Charlotte Rampling. Gianni, un giovane padre, ritrova dopo 15 anni il figlio Paolo, handicappato a causa di complicazioni sopravvenute durante il parto (nel quale la madre ha perso la vita) e che alla nascita ha abbandonato alle cure di alcuni zii. Gianni, che nel frattempo si è risposato ed è diventato padre di nuovo, tenta ora di costruire un rapporto con Paolo tra problemi, ansie, angosce e paure.
 
MER 12 GENNAIO VISIONI presenta
IL MIO FILM
21.00 "IL MIO FILM" A te che film piacciono?", "Qual è il tuo film preferito?". Dietro questi semplici domande a volte si nasconde un mondo, fatto di sensibilità e curiosità, gioco e vita. Allora ci siamo detti: "vediamoci una sera e uniamo i nostri film preferiti in un un'unica visione". Come? Saranno presentati tre minuti per ogni film scelto da ognuno. Prima ci sarà una brevissima introduzione del film e successivamente il motivo della scelta. In pochi minuti quindi forse qualcuno scoprirà un nuovo film o altri ne ritroveranno di noti. Un film dopo l’altro, un piccolo assaggio collettivo per una festa del cinema
Cos'è Visioni (BLOG) Visioni è nata da una vecchia idea: alcuni amici che decidono di riunirsi per vedere un buon film. Visioni propone una forma aggregativa di incontro e confronto che consente di vivere e partecipare le passioni per l’arte in generale. L’iniziativa, che si svolge a Roma, è di tutti ed è alimentata dall’entusiasmo di crearsi uno spazio che cerca di sfuggire ai contesti di ricezione passiva e non partecipativa di quelle iniziative culturali che molto spesso hanno altri obiettivi. L’unico obiettivo di VisionI è vivere le serate in quella dimensione informale ed amichevole che stimoli la voglia di ritornare a confrontarsi su vari temi liberando lo scambio di idee e pensiero. Le “Vision”, alla fine, diventano “percorsi”. Vediamo dove ci portano!
 
GIO 13 GENNAIO NIHON EIGA – Storia del cinema giapponese 1979-2010
a cura di Ass. cult. Cinema senza frontiere
Serata Takeshi Kitano
21.00 VIOLENT COP (Sono otoko, Kyobo ni tsuki) di Takeshi Kitano (Giappone 1989, 86', v.o. sott.ita). Il poliziotto Azuma della Squadra Omicidi è un vero osso duro: indisciplinato verso i superiori, rude con le reclute che “educa” senza seguire il regolamento, soprattutto poco rispettoso delle forme nel praticare il mestiere. Durante le indagini su alcuni omicidi legati all’ambiente della droga, Azuma scopre che un suo amico e collega (Iwaki) è coinvolto nello spaccio. Ma quando questi viene trovato impiccato sotto a un ponte, per Azuma comincia una guerra senza precedenti e, una volta dato un nome al killer che ha seminato morte per la città, il poliziotto si vede rapire l’autistica sorella minore Akari. La reazione di Azuma, che rompe qualsiasi regola di condotta per dar sfogo alla sua personale idea di giustizia, non potrà che culminare in un massacro finale. –>scheda completa

Presentazione di Enrico Ghezzi e Donatello Fumarola
 
VEN 14 GENNAIO il collettivo EBBRI DI CINEMA presenta
(S)pazzi Metropolitani, freak, solitudini, movimento tra città e cinema

21.00 due corti d'autore: CONSENT di J. Reitman / LA VIEILLE DAME ET LES PIGEONS di S. Chomet (regista di "Appuntamento a Belville")

21.45 BAGHEAD (Usa 2008, 84') di Jay Duplass, Mark Duplass. Quattro giovani attori allo sbando decidono di passare un weekend di clausura in un cottage in montagna per scrivere la sceneggiatura di un film che andranno loro stessi a interpretare. Quando, nel corso del ritiro, Michelle (Greta Gerwig) racconta di aver sognato uno strano individuo con la testa coperta da un sacchetto di carta, Matt (Ross Partridge) crede di aver trovato l’idea che garantirà loro il successo: scrivere un horror che abbia per protagonista un killer ispirato alla figura sognata dalla ragazza. Tuttavia, sembra che il misterioso personaggio con la “testa a sacchetto” sia ben più reale di un sogno e, presto, gli autori si ritroveranno a vivere il medesimo film che stavano scrivendo.
I registi: I fratelli Jay (7 marzo 1973, New Orleans) e Mark Duplass (7 dicembra 1976, New Orleans) sono due giovani cineasti indipendenti. Insieme hanno diretto, oltre a Baghead, anche il lungometraggio di debutto The Puffy Chair, presentato nel 2005 al Sundance Film Festival. Entrambi i titoli sono fra i testi integranti del mumblecore e i Duplass sono considerati fra i fondatori del movimento, che fa della produzione low-budget, dell’improvvisazione e della recitazione non professionale il suo manifesto e che narra storie che ruotano intorno alle crisi relazionali dei trentenni del primo decennio del XXI secolo.
 
DOM 16 GENNAIO DETOUR OFF MUSIC
21.00 IT MIGHT GET LOUD di Davis Guggenheim (USA 2008 97min. v.o. sott. italiano) It Might Get Loud è un film documentario sulla chitarra elettrica dal punto di vista di tre importanti chitarristi rock: The Edge (U2), Jimmy Page (Led Zeppelin) e Jack White (White Stripes, Raconteurs). Nel film i tre parlano, confrontano le loro tecniche e suonano assieme. Ne nasce un confronto tra generazioni e generi musicali diversi.
 
MAR 18 GENNAIO L’Associazione Italiana Persone Down e Cine Detour presentano
“SUPER-OTTO”: superare le diversità in otto film
L’Associazione Italiana Persone Down, in collaborazione con la Regione Lazio, presenta un percorso di conoscenza e confronto, articolato in otto film, sui temi legati alle diversità , alle disabilità e, più in generale, alle disomogeneità presenti nel tessuto sociale contemporaneo.
L’iniziativa, che prevederà uno spazio di discussione e dibattito alla fine di ogni proiezione, si propone di offrire un’occasione di informazione e confronto su aspetti della vita fondamentali per ciascun essere umano. Passando attraverso il canale emotivo offerto dalle opere cinematografiche si parlerà, prendendo spunto dalle diverse pellicole, di amore , casa, lavoro, amicizia, genitorialità e integrazione cercando di partire dalle esperienze concrete di chi vive o lavora con una qualche forma di “diversità”.
20.30 "A OUTRA MARGEM" – THE OTHER SIDE (Portogallo 2006, 106’) di Luis Felipe Rocha. Con Riccardo Felipe Duarte, Maria D’Aires, Vasco Toma de Almeida. Talvolta le distanze tra persone che si amano è come un fiume che non si riesce ad attraversare. Fiume che può essere una morte o la incapacità di parlarsi o di iniziare una nuova vita. I protagonisti del racconto: Riccardo, giovane omosessuale, Vasco, ragazzo con sindrome di Down, Maria, madre di Vasco, sembrerebbero ognuno su una sponda invalicabile, riescono invece, grazie ad un’occasione, ad incontrarsi e conoscersi, a ritrovarsi su una sponda comune, nonostante le “diversità” dell’omosessualità e della sindrome di Down.
 
VEN 21 GENNAIO il collettivo EBBRI DI CINEMA presenta
(S)pazzi Metropolitani, freak, solitudini, movimento tra città e cinema
21.00 SYMBOL (Giappone 2009, 93') di Matsumoto Hitoshi. In Messico l’attempato wrestler Escargot Man (David Quintero) si prepara a un importante incontro, accompagnato dal figlio e dalla sorella suora. Un giapponese dal pigiama a pois (Matsumoto Hitoshi) si sveglia in un’asettica stanza bianca, immersa nella luce, ma priva d’uscita. Alle pareti, falli di cherubini, pigiando i quali l’uomo fa materializzare, di volta in volta, qualcosa (sushi, bacchette, vasi, corde, etc.) con cui tenterà la fuga dalla stanza. In un percorso che va dall’“Educazione” all’“Esecuzione” fino al “Futuro”, il destino dell’uomo si incrocerà a quello del wrestler fino all’ultima agghiacciante immagine.
Il regista: Matsumoto Hitoshi (8 settembre 1963, Amagasaki) è famoso in patria come Matchan. Alle elementari conosce Masatoshi Hamada, con cui forma il duo comico Downtown, diventando uno dei personaggi più famosi della TV giapponese, in un percorso simile a quello del connazionale Takeshi Kitano. Nel 2007 debutta alla regia con il mockumentary Big Man Japan, da lui scritto e interpretato. Il film, presentato a Cannes alla Quinzaine des Réalisatuers, ha riscosso un successo internazionale nei circuiti dei festival più importanti. Ha seguito, poi, Symbol, presentato al Toronto Film Festival. Tra i suoi interessi maggiori, i videogiochi e i manga, di cui è anche realizzatore.
a seguire un corto a sorpresa
 
SAB 22 GENNAIO SCHERMAGLIE Cinema (in)oltre presenta
il cinema documentario di Isabella Sandri e Giuseppe M. Gaudino
21.00 PER QUESTI STRETTI MORIRE (cartografia di una passione)
(Italia 2010, 93') di Isabella Sandri & Giuseppe M. Gaudino. L’ostinazione, l’eccesso, i patimenti nella vita e nelle opere dell’esploratore cineasta e fotografo Alberto Maria De Agostini (1883-1960) arbitra- riamente reinventate. Partito come missionario a 26 anni da un paesino del Piemonte, raggiunse nel 1910 la Patagonia e la Terra del Fuoco. Scalò montagne, scoprì fiordi ed esplorò ghiacciai dando loro i nomi. Di fronte allo struggimento e al dolo- re della scomparsa degli ultimi indios non seppe usare altre parole che quelle impressionate sulle sue lastre fotografiche o sui fotogrammi del suo bellissimo film ‘Terre Magellaniche’. Tutto questo però finisce in un immaginario e caotico magazzino della memoria, in mezzo a tristi residui accatastati della ‘civiltà dei bianchi’, dove due ragazzi frugano (assistenti del passato, topi instancabili, ingenui esaltati) alla ricerca di tracce dell’artista, in Italia quasi uno sconosciuto. Gli indios, fantasmi ancora presenti, faranno loro compagnia nel ricordare il loro assassinio e quello di una natura e di una terra derubate dai colonizzatori.
a seguire incontro con gli autori
 
DOM 23 GENNAIO DETOUR OFF MUSIC
21.00 IT MIGHT GET LOUD di Davis Guggenheim (USA 2008 97min. v.o. sott. italiano) It Might Get Loud è un film documentario sulla chitarra elettrica dal punto di vista di tre importanti chitarristi rock: The Edge (U2), Jimmy Page (Led Zeppelin) e Jack White (White Stripes, Raconteurs). Nel film i tre parlano, confrontano le loro tecniche e suonano assieme. Ne nasce un confronto tra generazioni e generi musicali diversi.
 
MAR 25 GENNAIO il Gruppo Asperger Onlus e cine Detour presentano
CULT – GRANDI CLASSICI AMERICANI
Il primo ciclo di proiezioni gestito da ragazzi con Sindrome di Asperger
Inizia martedì 21 dicembre il ciclo di proiezioni dedicato ai classici del cinema americano dai '40 ai '60 curato da ragazzi con sindrome di Asperger, nell’ambito del progetto “Lo sguardo degli Aspie” sostenuto dal programma comunitario Youth in Action. Per capire le ragioni di questa rassegna è necessario fare un passo indietro. Nel 2008 il Gruppo Asperger Onlus, l'associazione dedicata alla Sindrome di Asperger (www,asperger.it), aveva avviato, in collaborazione con Detour, il progetto “Io speriamo che me la cavo”, che includeva, fra l’altro un ciclo di proiezioni rivolte ai propri soci più giovani. L’idea di partenza era quella di favorire l’interazione tra ragazzi che, a causa di questa Sindrome appartenente ai disturbi dello spettro autistico, hanno una compromissione delle interazioni sociali, schemi di comportamento ripetitivi e stereotipati, attività e interessi molto ristretti. Lo scopo era servirsi del cineclub in quanto spazio di aggregazione, di incontro e di scambio, e del cinema quale veicolo di informazione, strumento di conoscenza della realtà e punto di partenza per dibattiti, riflessioni e confronto sulla vita di tutti i giorni, sulle esperienze personali, sul modo di percepire il mondo. Se dopo tre anni possiamo promuovere un ciclo di proiezioni direttamente gestito dai ragazzi, è evidente che l’idea di usare il cinema come strumento di aggregazione ha dato i propri frutti. Per la prima volta saranno loro ad accogliere gli spettatori, a presentare i film, a curare le proiezioni sotto ogni aspetto e ad introdurre ospiti, critici ed esperti che di volta in volta interverranno.
20.30 VIALE DEL TRAMONTO (1950) di B. Wilder. Un giovane e disoccupato sceneggiatore di Hollywood va a vivere con una ricca e anziana attrice, già star del cinema muto, prigioniera delirante del suo passato, facendosi da lei mantenere. Il più caustico e sardonico film nero sul mondo di Hollywood. Melodramma amarissimo con risvolti da horror e sottofondi da commedia. Alcune memorabili scene tra cui la partita a carte con Keaton. Sapiente regia: una pietra miliare nell'itinerario di Wilder.
 
GIO 27 GENNAIO NIHON EIGA – Storia del cinema giapponese 1979-2010
a cura di Ass. cult. Cinema senza frontiere
Serata Kaiju Eiga
21.00 MONSTER X STRIKES BACK: ATTACK THE G8 SUMMIT! di Minoru Kawasaki (Giappone 2008, 98', v.o. sott.ita). Il Giappone ospita il vertice del G8 del 2008, alla presenza di tutti i più importanti leader mondiali. Un velivolo spaziale precipita in territorio giapponese, portando con sé una spora aliena, che esposta all’atmosfera terrestre si espande fino a diventare un gigantesco mostro (Guilala). Questo terrificante colosso spaziale semina panico e distruzione sul suolo nipponico, mentre si dirige proprio verso la sede del G8… –>scheda completa

Presentazione di Riccardo Rosati e Stefano Coccia.
 
VEN 28, SAB 29, DOM 30 GENNAIO
21.00 TOKYO! (112', 2008) 3 mediometraggi per tre autori molto diversi tra loro: Interior Design di Michel Gondry. Una squattrinata giovane coppia arriva nella capitale: lui filmaker in erba, lei alla frustrante ricerca di un appartamento. Merde di Leos Carax. Un essere esce dalle e fogne di Tokyo e semina il terrore. Shaking Tokyo di Bong Joon-ho.Lo spunto sono gli hikikomori (persone che si chiudono in casa tagliando ogni relazione con l'esterno) e dall'ossessione nipponica per i terremoti.
 
 
 
Cinema Detour / Oasi Urbana – Via Urbana 107 (NUOVA SEDE) 00184 Roma
www.cinedetour.itcinedetour@tiscali.it
Ingresso riservato ai soci. tessera annuale + sottoscrizione
 
IL PROGRAMMA POTREBBE SUBIRE VARIAZIONI
 
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CORSO COLOR CORRECTION con DA VINCI, DAL 5 APRILE

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    Detour a Gennaio

    Programmazione gennaio 2010

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    CORSO COMUNICAZIONE DIGITALE PER IL CINEMA DALL'11 APRILE

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    PROGRAMMA DI GENNAIO 2010
    Cinema Detour / Oasi Urbana – Via Urbana 107 (NUOVA SEDE) 00184 Roma
    http://www.cinedetour.it – mailto:cinedetour@tiscali.it

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    #SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

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    Ingresso con tessera annuale 7 ? + sottoscrizione

    SABATO 9 – DOMENICA 10 GENNAIO
    HERZOG AT THE END OF THE WORLD
    21.00 ENCOUNTERS AT THE END OF THE WORLD di Werner Herzog (USA 2007 99min, v.o. sott. Italiano) Encounters at the End of the World (traduzione: Incontri alla fine del mondo) è un film documentario del 2007 scritto, diretto e narrato da Werner Herzog. Il regista si è recato in Antartide con il suo cameraman Peter Zeitlinger e ha documentato la vita nella stazione McMurdo, sull'isola di Ross, e dintorni. All'inizio del film Herzog afferma di averlo voluto realizzare perché era rimasto estremamente affascinato dalle riprese subacquee realizzate sotto i ghiacci antartici dal suo amico Henry Kaiser, che aveva poi inserito nel film L'ignoto spazio profondo (Wild Blue Yonder, 2005). Henry Kaiser è l'autore delle riprese subacquee anche di questo film, oltre ad averne composto parte delle musiche e ad averlo prodotto. Il film è dedicato al critico americano Roger Ebert, grande ammiratore di Herzog, ed è stato candidato al premio oscar al miglior documentario nel 2009.

    MERCOLEDì 13 GENNAIO
    DETOUR OFF MUSIC
    21.00 REEFER MADNESS: THE MOVIE MUSICAL di Kevin Murphy (USA 2005, 109 min. v.o. sott. Italiano. Remake dell'omonimo film documentario di propaganda Reefer Madness del 1936. Il film narra la storia di Harper Affair, in cui la vita perfetta del giovane Jimmy Harper si trasforma in una di depravazione e omicidi grazie ad una nuova droga: la marijuana. Durante il suo percorso viene aiutato dalla sua fidanzata Mary e da Gesù stesso.

    GIOVEDì 14 GENNAIO
    VISIONI PRESENTA
    21.00 IL VENTO FA IL SUO GIRO di Giorgio Diritti (Italia 2005, 110 min.) Nel contesto montano delle Alpi occitane italiane, Chersogno é un piccolo villaggio la cui sopravvivenza é legata ad alcune persone anziane ed a un fugace turismo estivo. In questa piccola comunità arriva un pastore francese, accompagnato dalla sua giovane famiglia, le sue capre e la sua piccola attività da imprenditore formaggiaio. Ben accolto, se pur non a braccia aperte, il suo arrivo diventa la dimostrazione di una possibile rinascita del paese. Ma, un po' alla volta, le condizioni di vita divengono sempre più difficili, tra incomprensioni, rigidezze e un pizzico di invidia. Alcuni tra gli abitanti iniziano a sentire troppo ingombrante questa nuova presenza, ed una serie di vicissitudini portano il paese a dividersi in due.

    VENERDì 15 GENNAIO
    MORAVIA tra Cinema e Letteratura: GLI INDIFFERENTI
    a cura di Valentina Gerardi
    21:00 breve lettura dal romanzo – Claudia Achilli
    21:10 incontro con il regista Citto Maselli e intervento di Flavio De Bernardinis, professore di Storia del Cinema presso il Centro Sperimentale di Cinematografia
    21.50 GLI INDIFFERENTI (Italia 1964, 115´) di Citto Maselli con R.Steiger, C.Cardinale, S.Winters, T.Milian, P.Goddard

    SABATO 16 GENNAIO
    DETOUR OFF MUSIC
    21.00 REEFER MADNESS: THE MOVIE MUSICAL di Kevin Murphy (USA 2005, 109 min. v.o. sott. Italiano. Remake dell'omonimo film documentario di propaganda Reefer Madness del 1936. Il film narra la storia di Harper Affair, in cui la vita perfetta del giovane Jimmy Harper si trasforma in una di depravazione e omicidi grazie ad una nuova droga: la marijuana. Durante il suo percorso viene aiutato dalla sua fidanzata Mary e da Gesù stesso.

    DOMENICA 17 GENNAIO
    KLOSSOWSKI / RUIZ, A' PROPOS DU CINEMA
    Omaggio a Pierre Klossowski a cura di Federico Febbo
    Una serata dedicata al grande scrittore ed intellettuale, l'unico che ha avuto la capacità di rendere onore, con i suoi impagabili romanzi e saggi del XX secolo, alla rivoluzione letteraria del sublime libertinaggio teoretico che strutturava il complesso impianto culturale ottocentesco francese. Pierre Klossowski di origine polacca e trapiantato a Parigi esordisce come segretario di Andrè Gide, diviene discepolo di Rainer Maria Rilke, che diverrà suo mentore e guida poetica per un lungo periodo, sarà il traduttore ufficiale dell'Eneide virgiliana (a detta di molti addirittura superiore all'originale), di Svetonio, Heidegger, Tertulliano e Holderlin. Il vero iniziatore e demistificatore, a dispetto del suo amico Georges Bataille, di quella che verrà titolata la Nietzsche renaissance, il primo a rendere giustizia alla grandezza letteraria di Sade, strappandolo dall'equivoco da commediola erotico-pornografica in cui il marchese era stato emarginato e restituendolo così all'olimpo del grandeur delle lettere francesi. Gli studi psicanalitici, quelli di scolastica e teologia che nel 1939 lo porteranno alla vocazione e a consacrarsi all'ordine domenicano belga di La Lesse per poi riconvertirsi alla vita laica. Il Klossowski saggista dei clamorosi Un si funeste désir, La monnaie vivante, di Nietzsche et le cercle vicieux. L''incomparabile Klossowski romanziere di Roberte ce soir, Le bain de Diane e di uno dei capolavori letterari del '900: "Il Bafometto", il primo e finora unico esempio filologico di renversement speculare tra narrazione e oltrepassamento del "concetto" e di concezioni della negazione teologico/filosofica, ben al di là dello stile narrativo indiretto o di altri esperimenti Borgesiani. L'ostinata investigazione gnostica di tutta una vita che porterà infine Pierre Klossowski a divenire pittore dedicandosi alle rappresentazioni figurative dei suoi soffi, delle sue verità, dei suoi corpi separati dalle anime.

    21.00 introduzione

    21.30 L'IPOTESI DEL QUADRO RUBATO (L'hypothèse du tableau volé) di Raoul Ruiz (1978, b/n, 63 min. lingua originale con sott. ita) Il fortunato incontro tra il regista cileno, esule a Parigi, e Pierre Klossowski avviene in un momento in cui quest'ultimo comincia a coinvolgersi nell'esperienza cinematografica, mettendo a disposizione i propri romanzi per delle ipotetiche trasposizioni filmiche. E' il secondo dei film di Ruiz su Klossowski, che avrebbe dovuto vedere lo scirttore nei panni dell'attore protagonista. Il fatto non avvenne poiché nello stesso anno questi aveva dato disponibilità di recitare in un film di Pierre Zucca basato proprio su uno dei romanzi del grande prosatore, "Roberta stasera". Ispirato implicitamente al Bafometto, la vicenda si dipana sul mistero di otto dipinti realizzati dal pittore Tonner di cui uno mancante ma che porterebbe a risolvere l'enigma che ossessiona il collezionista proprietario dei quadri, ovvero il clamoroso ma incomprensibile scandalo che le tele generarono alla loro prima esposizione parigina nell'800. Attraverso l'uso dei tableaux vivants ed isolato nella sua ville lumiere il collezionista indaga alla ricerca della soluzione del mistero che l'ottunde da una vita.
    22.35 LA VOCAZIONE SOSPESA (La vocation suspendue) di Raoul Ruiz (1977, 90 min. lingua originale con sott.ita) Primo incontro di Raoul Ruiz con il primo romanzo scritto da Pierre Klossowski nel 1950, che testimonia la vicenda monastica dello scrittore ed il conseguente fallimento. Il regista fortemente coinvolto dal soggetto del libro, che narra dell'incompatibilità, delle ostilità, e delle incomprensioni tra i vari ordini religiosi, ritrova allegoricamente nel romanzo la sua personalissima esperienza politica in Cile che vedeva le diverse sinistre (quella leninista, stalinista, anarchica) coinvolte all'epoca in un insanabile conflitto rivoluzionario interno. Ruiz in accordo con Klossowski decide di tradurre al cinema lo stile narrativo indiretto, che marca tutto il racconto di Klossowski, attraverso le riprese di due film diversi e quindi due vicende differenti ma complementari: una in bianco e nero nel tipico stile dei vecchi film francesi e una a colori con telecamere a mano sull'ordine delle esperienze della nouvelle vague. Un successivo montaggio in parallelo dei due girati, ed infine delle due storie, completarono il tutto. La decisione finale fu quella di promuovere il film come un unicum riconciliatorio, segnatamente voluto dalla curia per non provocare ulteriori disappunti o scontri tra le molteplici categorie sacerdotali che sarebbero potuti avvenire all'uscita dei due film separatemente.

    MERCOLEDì 20 GENNAIO
    DETOUR OFF MUSIC
    21.00 SEARCHING FOR THE WRONG-EYED JESUS di Andrew Douglas (USA 2006, 83 min. v.o. sott. Italiano) Il cantautore country-gospel Jim White a bordo di una vecchia Chevy Impala conduce un "road-trip" nel cuore dell'america del sud, attraversando paesaggi misteriosi e affascinanti e incontrando personaggi e luoghi che ne caratterizzano lo spirito e la musica. Il viaggio è accompagnato dalle musiche e dalle performance dello stesso Jim White e di Cat Power, Handsome Family, Johnny Dowd, 16 Horsepower, David Johansen, il banjo di Lee Sexton e dal narratore Harry Crews.

    GIOVEDì 21 GENNAIO
    Dedicato a ETTORE FERRETTINI
    A cura di Valentino CatricalA' e Giulio Della Rocca
    Dalle 21.00 proiezione di corti sperimentali di E.FERRATTINI e incontro-dibattito

    VENERDÌ 22 GENNAIO
    MORAVIA tra Cinema e Letteratura: LA PROVINCIALE
    a cura di Valentina Gerardi
    21:00 breve lettura dal romanzo – Marco Barone Lumaga
    21:10 incontro con il critico cinematografico Emiliano Morreale
    21:40 COLPA DEL SOLE cortometraggio di Alberto Moravia
    a seguire LA PROVINCIALE (Italia 1952,108´) di Mario Soldati con G.Ferzetti, G.Lollobrigida, F.Interlenghi, R.Franchetti

    SABATO 23 GENNAIO
    DETOUR OFF MUSIC
    21.00 SEARCHING FOR THE WRONG-EYED JESUS di Andrew Douglas (USA 2006, 83 min. v.o. sott. Italiano) Il cantautore country-gospel Jim White a bordo di una vecchia Chevy Impala conduce un "road-trip" nel cuore dell'america del sud, attraversando paesaggi misteriosi e affascinanti e incontrando personaggi e luoghi che ne caratterizzano lo spirito e la musica. Il viaggio è accompagnato dalle musiche e dalle performance dello stesso Jim White e di Cat Power, Handsome Family, Johnny Dowd, 16 Horsepower, David Johansen, il banjo di Lee Sexton e dal narratore Harry Crews.

    DOMENICA 24 GENNAIO
    LETS PRETEND… WE'RE THE GERMS
    21.00 WHAT WE DO IS SECRET di Rodger Grossman. Con Shane West e Bijou Phillips (USA 2008, 92 min. v.o. sott. Italiano) Biopic incentrato sui mitici GERMS, seminale punk band losangelina degli anni '70, e sul suo cantante, Darby Crash. La vera forza della band si fondava su esibizioni live adrenaliniche e selvagge, per le quali i Germs conquistarono la fama di "bestie selvagge", facendosi cacciare da molti club. Il successo arriva con l'album GI – Germs Incognito, del 1979, "uno dei massimi capolavori punk di tutti i tempi" (enciclopedia del rock Giunti). Dello stesso anno è la partecipazione allo storico film-documentario The Decline of Western Civilization di Crash che sempre più viene accreditato come il giusto erede di Johnny Rotten, e che inizia ad essere considerato una vera e propria icona di culto. In un innovativo intreccio stilistico di narrativa, vero e finto documentario, il film di Grossman illustra la storia selvaggia di Darby Crash e il suo misterioso "piano quinquennale" per diventare una leggenda. La storia della band culmina nel tragico suicidio programmato di Crash che, per uno scherzo del destino, fu oscurato nei media il giorno successivo dall'assassinio di John Lennon. Da notare che Shane West, che interpreta il ruolo di Darby Crash nel film, lo ha poi sostituito come cantente della band. Qualcuno avrà avuto la fortuna di vedere in concerto i riformati GERMS in un recente tour che a toccato anche Roma.

    MERCOLEDì 27 GENNAIO
    YATTAMIIKE!
    21.00 YATTERMAN di Miike Takashi (Yatterman, Giappone 2009 119 min., v.o. sott. Italiano) Trasposizione di Yattaman, famoso anime degli anni 70. La storia racconta del trio Drombo, un terzetto di ladruncoli assoldati dal Dottor Dokrobei, una misteriosa figura che gli ordinerà di recuperare i 4 frammenti della pietra Dokrostone in cambio di un favoloso tesoro. Ma a mettergli i bastoni tra le ruote ci sono gli Yattaman, i difensori della giustizia. La battaglia fra le 2 fazioni avviene a colpi di robot, e naturalmente il bene trionfa ogni volta, ma per i cattivi oltre al sapore della sconfitta li aspetta la terribile punizione che il dottore ha preparato in serbo per loro.

    GIOVEDì 28 GENNAIO
    SCHERMAGLIE.IT PRESENTA HANEKE INCONNU
    21.00 introduzione al film
    21.15 IL CASTELLO (DAS SCHLOSS) di M. Haneke (Austria 1997, 133'). I tentativi dell'agrimensore K. di entrare nel castello sono infruttuosi, così come i suoi sforzi di entrare in confidenza con gli abitanti del villaggio, che lo trattano con ostilità e sospetto. Maggiore è l'impegno di K., più si allontana dai suoi scopi. L'amministrazione arbitraria e impenetrabile del castello rende impossibile la comprensione della sua stessa ragione d'esistenza. Alla fine K. rimane lo stesso che era il giorno del suo arrivo, uno straniero appena tollerato.
    "Kafka aveva compreso la natura della nuova società. Una volta disse: 'Il capitalismo è un sistema di interdipendenze che lavora dall'esterno verso l'interno, dall'alto verso il basso, e in cui ogni cosa è connessa e legata alle altre. Il capitalismo riflette la condizione del mondo e dell'animo umano". Questo sistema interconnesso di dipendenze si riflette nello stile e nella struttura del Castello. (…) La poetica di Kafka suggerisce un mondo in cui l'autorità divina è sostituita dal potere terreno, dall'autorità politica e patriarcale. Walter Benjamin aveva già evidenziato che "la relazione giovane-vecchio, padre-figlio, è una costante nel lavoro di Kafka. 'Ci sono molte indicazioni che rivelano come per per Kafka, il mondo dei funzionari amministrativi e il mondo dei padri sia di fatto identico.' " (M. Haneke)

    VENERDÌ 29 GENNAIO
    MORAVIA tra Cinema e Letteratura: IL CONFORMISTA
    a cura di Valentina Gerardi
    21:00 breve lettura dal romanzo – Marco Barone Lumaga
    21:10 incontro con Giovanni Sabbatucci professore di Storia Moderna presso l´Università La Sapienza di Roma, Claudio Siniscalchi, professore di Storia e Critica del Cinema presso l´Università LUMSA di Roma, ed il critico cinematografico Federico Pedroni.
    21:50 IL CONFORMISTA (Italia 1970,116´) di Bernardo Bertolucci con J.L.Trintignant, S.Sandrelli, D. Sanda, G.Moschin

    SABATO 30 GENNAIO
    21.00 FORBIDDEN ZONE di Danny Elfman (USA 1982, 73 min. v.o. sott. Italiano) "Il film nasce dalle idee di Danny e Richard Elfman e dalle performance del loro leggendario gruppo "The Mystic Knights of the Oingo Boingo", ispirandosi ai cartoons degli anni Trenta di Max Fleischer e agli umori anarcoidi e goderecci della controcultura. E' un musical surreale in bianco e nero di comica stranezza, incentrato sulla Sesta Dimensione, luogo immaginario fatto di fondali di cartapesta che sembrano usciti da un film espressionista tedesco e governato da una regina viziosa e da un re nano ninfomane.[…] Con questa pellicola Danny Elfman, ora stimato compositore di Hollywood, getta le basi per la sua futura collaborazione con Tim Burton." ( tratto da: www.rapportoconfidenziale.org)

    il programma può essere soggetto a variazioni impreviste. Si prega di telefonare per confermare.
    Co-direzione artistica e ufficio stampa: Sergio Ponzio – 3466628307

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