Don Jon

di Joseph Gordon-Levitt

--------------------------------------------------------------
CORSO DI SCENEGGIATURA ONLINE DAL 6 MAGGIO

--------------------------------------------------------------

Tony Danza e Joseph Gordon-Levitt in una scena di Don Jon

--------------------------------------------------------------
#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

--------------------------------------------------------------


Titolo Originale: Id.
Interpreti: Joseph Gordon-Levitt, Scarlett Johansson, Julianne Moore, Tony Danza, Brie Larson, Rob Brown, Lindsey Broad, Italia Ricci, Amanda Perez, Avery Sloane
Distribuzione: Good Films
Origine: USA, 2013
Durata: 90’

 

 

Jon Martello (Joseph Gordon-Levitt, Inception, Looper, (500) giorni insieme) è un ragazzo affascinante, che conduce una vita regolare divisa fra messa, palestra e discoteca e le ragazze. Grazie alla sua capacità di seduttore infatti, il suo soprannome è Don Jon. Ma la sua vera passione è la pornografia, di cui è dipendente al punto da preferirla al fidanzamento. Ma la sua dipendenza lo rende insoddisfatto della vita, e solo grazie all’aiuto di Barbara (Scarlett Johansson, The Avengers, Hitchcock) e Esther (Julianne Moore, A single man, Il grande Lebowski) riuscirà a ritrovare la gioia nel sesso e nell’amore.

 

Primo film da regista per l’attore Joseph Gordon-Levitt, che firma anche la sceneggiatura. Il personaggio di Barbara era stato scritto appositamente per Scarlett Johansson, e Levitt si è detto molto contento quando l’attrice ha accettato la parte. Anne Hathaway, Channing Tatum, che era stato inizialmente considerato da Levitt come protagonista, e Cuba Gooding Jr. compaiono in brevi cameonei film visti da Don Jon e Barbara. Il film è stato accusato dall’ Italian American One Voice Coalition di promuovere stereotipi razzisti nei confronti degli italo-americani. Il film, presentato al Sundance, aveva come titolo Don Jon’s Addiction, accorciato poi per scelta dello stesso regista per evitare fraintendimenti circa il contenuto del film. A sua detta, infatti, non è un film sulla dipendenza, ma una commedia su come i media che consumiamo possono portare aspettative irrealistiche. Il regista ha tagliato dal film alcune scene pornografiche, osservate dal protagonista, per evitare che il film si facesse fama d’occuparsi solo di pornografia.

 

(R.L.)

 

 

--------------------------------------------------------------
CORSO ONLINE SCRIVERE E PRESENTARE UN DOCUMENTARIO, DAL 22 APRILE

--------------------------------------------------------------

    ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SENTIERI SELVAGGI

    Le news, le recensioni, i corsi di cinema, la riviste, i libri, gli eventi e tutte le nostre iniziative


    Array