"Due cuori e una provetta" di John Gordon e Will Speck

due cuori e una provetta
Due cuori e una provetta
rimane nel limbo di un cinema senza anima, privo di spunti davvero interessanti e ancorato ad una sceneggiatura blindata. Una cerniera che lega gli stessi interpreti ad un compitino ben fatto e nulla di più. Gli autori, John Gordon e Will Speck, si lasciano scappare via anche quei rari momenti di ironia pescati in un fiume di dialoghi che risultano spesso lunghi e noiosi

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Soggetto: donna single alla soglia della quarantina che vuole a tutti i costi avere un bambino. Lei è bella e simpatica ma sfortunata in amore. Una vita piena con molte 'amicizie' maschili. Esterni a New York e scenografie in stile Sex and the city. The switch titolo originale di Due cuori e una provetta (qualcuno dovrà spiegarci perchè si scelgono questi fantastici titoli), è la risposta della Moviemax a Piacere, sono un po' incinta della Sony. In quest'ultimo c'era la rediviva Jennifer Lopez che decide di diventare madre grazie all'aiuto della medicina sbagliando però i tempi, perchè dopo infatti incontrerà l'uomo giusto. In Due cuori e una provetta c'è la veterana delle commedie romantiche, Jennifer Aniston, altra bellissima quarantenne, con un orologio biologico su di giri pronta a trovare un provett(o)a inseminatore pur di aver il proprio pargoletto. Hollywood ha annusato i tempi che corrono, il ritratto della famiglia cambia e  con loro  anche l'immaginario. Così con il fiuto di sempre sta  vagliando un filone promettente: quello del club di 'donne/single/madri' di certo non brutte,  pronte a salvarsi dalla disperazione del 'zitellaggio' grazie all'eterna promessa dell'amore che prima o poi busserà alla porta. Se poi si sceglie di catapultare il tutto nelle difficoltà tragicomiche della gravidanza, come fa Piacere, sono un pò incinta, o nelle derive di uno strambo 'switch' da sbronza che complicherà il delicato equilibrio di una amorevole amicizia come in Due cuori e una provetta, è una questione di mercato. Nella "commedia più divertente mai concepita" come recita il claim del pressbook  di Due cuori e una provetta Jennifer Aniston è Kassie, 40 anni single e come abbiamo già detto con un unico obiettivo un figlio prima che sia troppo tardi. Di questa decisione è sponda prodiga di (s)consigli il suo miglior amico Wally Mars (Jason Bateman)  analista finanziario, single anche lui con qualche pessimismo in più sulla bontà di una vita alla ricerca dell'amore eterno. Durante il 'party dell'inseminazione', la festa organizzata per il fatidico incontro tra il donatore e Kassie, Wally ubriaco come non mai butta nel lavandino lo sperma del donatore ed è costretto a rimpiazzarlo con il suo. Di questa sostituzione non rimarrà ricordo nella mente di Wally. Almeno fino a quando la sua cara amica Kessy, fuggita da New York per tornare in provincia dopo 5 anni ritorna in città con il piccolo Sebastian, per somiglianza tic e manie un Wally in miniatura. Da questo momento in poi il film si sposterà dalla maternità di Kassie alla scopertà di una paternità latente e rifiutata di Wally. Fino a quando lo scontroso analista finanziario non ricorderà cosa accadde in quel bagno. Prodotto dalla Mandate Pictures (Juno) e da Abert Berger e Ron Yerxa (Little Miss Sunshine, Election). Due cuori e una provetta rimane nel limbo di un cinema senza anima, privo di spunti davvero interessanti e ancorato ad una sceneggiatura blindata, dove anche gli stessi interpreti si limitano ad un compitino ben fatto e nulla di più. Gli autori, John Gordon e Will Speck, si lasciano scappare via anche quei rari momenti di ironia pescati in un fiume di dialoghi che risultano spesso lunghi e noiosi. La volontà di dipingere in commedia le tendenze post femministe della gravidanza assististita, con tutte le conseguenze  accessorie sui legami affettivi, non rimane che un bozzolo vuoto. Da lì non uscirà nulla, se non un flebile ritratto senza colori.

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Titolo originale: The Switch
Regia: John Gordon e Will Speck
Interpreti: Jennifer Aniston, Jason Bateman, Juliette Lewis, Jeff Goldblum, Patrick Wilson
Distribuzione: Moviemax
Durata: 101’
Origine: Usa, 2010


 

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