DVD – "Paisà" di Roberto Rossellini

Probabilmente il film più emblematico della "trilogia neorealista" rosselliniana, una "raccolta di novelle", che costituisce un'altra risalita dello sguardo, dal Sud ostile e selvaggio al Po aperto e combattivo. Uno sguardo puro che ci mostra la tragedia nella sua nudità e inevitabilità. "Paisà" esce in DVD da Millennium Storm

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di

ANNO: 1946

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DURATA: 120'


GENERE: Drammatico


DISTRIBUZIONE: Millennium Storm


CAST: Carmela Sazio, Dots M. Johnson, Maria Michi, Gar Moore, Giulietta Masina, Harriett White, Renzo Avanzo, Bill Tubs, Dade Edmonds


REGIA: Roberto Rossellini


MUSICA: Renzo Rossellini


SCENEGGIATURA: Sergio Amidei, Federico Fellini, Roberto Rossellini, (Vasco Pratolini, Marcello Pagliero, Alfreda Haynes, Annalena Limentani)


FORMATO DVD/VIDEO: 1.33:1 4/3


AUDIO: Dolby Digital 2.0 italiano


 


IL FILM


Ovunque proteggi


la grazia del mio cuore


 


Roma Città aperta, Paisà, Germania anno zero…Una progressione memorabile: dalla città eterna, all'Italia tutta, su su sino al cuore dell'Europa devastata, lo sguardo di Rossellini sale ad abbracciare tutto l'orrore del conflitto appena conclusosi. Viene fuori la radiografia di un'umanità "che vive nella tragedia come nel suo elemento naturale", dirà Rossellini stesso. Una sorta di reportage in tre parti a ridosso dei fatti, un documento storico autentico, che, però, al tempo stesso, costituisce una rivoluzione estetica, una dichiarazione di poetica e una lezione etica. Se dei tre film Roma città aperta è il più appassionante, Germania anno zero il più drammatico e lacerante, Paisà, probabilmente, è il più emblematico, il film, come diceva Bazin, che "nasconde più segreti estetici". Se non altro perché si presenta come una "raccolta di novelle", come un insieme di exempla giustapposti, che costituiscono, in piccolo rispetto all'intera trilogia, un'altra risalita dello sguardo, dalla Sicilia ostile e selvaggio al Po aperto e combattivo. Con il susseguirsi delle sue novelle, Rossellini coglie la progressiva osmosi di due popoli, quello americano ed italiano, il liberatore e l'oppresso, che dalla diffidenza iniziale arrivano a capirsi, amarsi e a combattere insieme. Ma soprattutto, servendosi di attori improvvisati e non, senza raccontare in apparenza alcuna storia, Rossellini mostra la Storia. O forse, per meglio dire, mostra come la Storia si componga di miriadi di piccole storie, di umili frammenti, di mille rivoli, pronti a confluire in mare…E la cosa più straordinaria è che ognuno di quei rivoli ha un nome, cioè una vita. Alfonsino, Carmela, Francesca, il Lupo. Tutti cuori pulsanti, su cui pesano gli effetti di ogni conflitto: la paura, la fame e la miseria, l'amore, la caduta, la fratellanza e la solidarietà, la dignità, sino al coraggio della morte nel finale. Non si tratta di concetti nuovi. Non ci si trova di fronte a una rivoluzione d'idee, ma a una rivoluzione di sguardo. Perchè la tragedia non viene nascosta, né esagerata in chiave melodrammatica. Si offre nella sua nudità, nella sua inevitabilità. E noi la guardiamo attraverso occhi puri. Rossellini ci fa male, ma ci restituisce un'innocenza che avevamo dimenticato, persi dietro il filtro di tanto "cinema d'arte", dietro le finzioni di tanta letteratura. Le novelle si fanno parabola. Dalla contingenza storica assurgono alla verità dell'assoluto.   


 

IL DVD


 


Quest'anno ricorre il centenario dalla nascita di Rossellini. Nessuna occasione migliore per rieditare in DVD uno dei suoi capolavori assoluti. Certo, si trattava di un'operazione non esente da problemi. Il più grave è costituito dalla qualità del master originale. Girato a ridosso della guerra, con mezzi di fortuna, pellicola scadente e audio, Paisà di certo non si presta ad un riversamento in digitale ottimale. La Millennium Storm ha fatto ricorso ai diritti e agli archivi di Cinecittà e, sebbene l'intento sia meritorio, il risultato non può dirsi dei migliori. Le immagini, già di per sé rovinate, risultano ancora più sgranate in DVD, i contrasti sono poco profondi e la luminosità lascia a desiderare. La leggibilità complessiva dei quadri risulta complessivamente compromessa. Un peccato, nonostante il luogo comune per cui il cinema di Rossellini crede più alla valenza etica che al particolare estetico. Ma probabilmente, viste le condizioni di partenza, non si poteva pretendere di più. Per l'audio si è mantenuta la pista monofonica dell'originale e il Dolby Digital 2.0, a 256 kbps di flusso dati, comporta un ascolto a volte faticoso. Non aiutano molto neanche i sottotitoli. Raccontando la risalita degli alleati in Italia, Paisà presenta molti dialoghi in inglese e i sottotitoli dell'originale non sempre sono puntuali. A ciò vanno aggiunti i tanti dialetti del film: dal siciliano al napoletano, sino al veneto dell'episodio finale. Forse, almeno per quanto riguarda questo aspetto, sarebbe stato opportuno un ulteriore intervento (magari in futuro, chissà…). Ma, aldilà di quelli che possono essere i difetti del master (e che costituiscono, d'altro canto, parte del suo fascino), l'edizione della Millennium Storm si rivela deludente sotto il profilo grafico (piuttosto scarno, sia per quanto riguarda la copertina, sia per quanto riguarda i menù) e per l'assoluta mancanza di extra. E' vero: su Rossellini e sulla sua triologia neorealista in particolare, sono stati versati fiumi d'inchiostro. Ma, considerando anche l'importanza dell'anniversario, qualche inserto speciale e qualche approfondimento non avrebbero guastato.  


 


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