DVD – "Radio America", di Robert Altman

E' un film sulla fine di un'epoca, sul tramonto di un determinato tipo di spettacolo, di un certa concezione del mondo probabilmente. E se poi a girare una storia così è un cineasta ultraottantenne, allora viene da pensare che in qualche modo c'entrino anche l'autunno dell'uomo e quello di una precisa idea di Cinema. Distribuisce Medusa

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Titolo: Radio America
Titolo originale: A Prairie Home Companion
Origine: Stati Uniti, 2006
Regia: Robert Altman
Principali interpreti: Meryl Streep; Woody Harrelson; Tommy Lee Jones; Garrison Keillor; Kevin Kline; Lindsay Lohan; Virginia Madsen; John C. Reilly
Durata: 103'

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IL FILM

L'ultimo film di Robert Altman è un impasto di amarezza, ironia e speranza.
Racconta l'ultima puntata di un formidabile show radiofonico americano degli anni '70 – il leggendario A Prairie Home Companion – tra performance scanzonate, personaggi bizzarri e nostalgie canaglia. Un lungo addio cantato ai propri ascoltatori, giusto un attimo prima che il teatro di posa che ospita lo show venga sacrificato sull'altare del capitalismo spietato e rimpiazzato da un parcheggio.
E' un film sulla fine di un'epoca, sul tramonto di un determinato tipo di spettacolo, di una certa concezione del mondo probabilmente. E se poi a girare una storia così è un gigantesco cineasta ultraottantenne, allora viene da pensare che in qualche modo c'entrino anche l'autunno dell'uomo e quello di una precisa idea di Cinema.
Ma Radio America è principalmente è un film fatto di musica.
E' la musica ad avvolgere le immagini ed a battere il tempo del film, ad evocare e ritrarre per poi entrare fin dentro la storia, ad identificare i personaggi, a farsi personaggio.
A differenza dello splendido Nashville però – dove note e musicisti erano colti nel plen air di un festival con tutta la carica di un tempo più giovane – qui le stesse canzonette dal sapore country non trovano sbocchi, restano sospese e immobili dentro uno spazio chiuso, ad immortalare per sempre un'epoca, un'atmosfera ed un ricordo.
Come cercassero di tenere la mente del pubblico ferma in quell'istante, assorta nel sogno di melodie trascorse, impigliata nella rete di certi incancellabili ritornelli che restano negli occhi a risuonare, ben oltre i titoli di coda.
Con la stessa densa fissità sembra muoversi Altman nell'ultimo capitolo del suo monumentale romanzo sull'America. Capitolo che assembla e omaggia alcuni pezzi grossi del grande mosaico culturale americano: dalle inquadrature ricalcate sugli scorci solitari dei quadri di Hopper, alla narrazione che sembra a tratti "giocare al noir", per poi concedersi sorprendenti gag keatoniane sfruttando lo stato di grazia di un gigionesco Kevin Klein.
Il passo rallentato, una fotografia che vive principalmente di ombre, le inquadrature statiche a raccogliere le interpretazioni di un cast straordinario per quantità di talenti e capacità d'amalgama, un persistente senso di morte che aleggia su tutto il film e che addirittura si materializza nell'eterea figura di un angelo biondo a zonzo tra le quinte.
Il cinema di Altman sembra quasi internamente "combattuto", diviso tra rassegnazione e un'indole irrinunciabilmente fiduciosa, tra la dolce tentazione di arrendersi ad un presente ostile e la speranza che rispunta, tenace, nel sorridente coro di gruppo, che chiude il film sulle note di "In The Sweet by and by".

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IL DVD


Un dvd di rara ricchezza e fattura eccellente, un ottimo prodotto targato Medusa.
E' innanzitutto notevolissima, complessivamente, la qualità audio/video.
Nel passaggio dal grande schermo alla tv, la forza delle luci e dei colori resta intatta, andando a velare la storia con pari efficacia. Stesso discorso per le musiche: e per un film così, la pulizia delle tracce sonore assume un valore aggiuntivo fondamentale.
In questo senso, pare inoltre particolarmente azzeccata l'idea di offrire allo spettatore una sottotitolatura esclusivamente per le parti cantate. Per i non-anglofoni una vera manna dal cielo: senza, si sarebbero persi almeno metà delle parole del film. Gli anglofoni, invece, si rassegnino. Anche qui non c'è traccia dell'audio originale.
E' questa probabilmente l'unica pecca di un dvd che nasconde i suoi veri pezzi forti nella sezione dei contenuti speciali. Due trailers – uno in italiano, l'altro (almeno quello) in inglese – sette brevi interviste ad alcuni dei grandi nomi del cast, un Making Of di dodici minuti ed uno Speciale di quattordici, con testimonianze dei protagonisti, retroscena e curiosità sulle diverse fasi della lavorazione. In tutto fanno oltre 30 minuti di Extra.
Poi viene la pagina del Cast artistico e di quello tecnico.
Praticamente tutto ciò che si può chiedere ad un dvd.
Quasi tutto a dire il vero: per essere perfetto, gli manca giusto una photogallery della splendida Lindsay Lohan. 

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