DVD – "Ucciderò Willie Kid", di Abraham Polonsky

ucciderò willie kid DVDVittima del maccartismo Polonsky torna alla regia nel 1969, dopo più di vent’anni dal suo esordio dietro la macchina da presa, con un western durissimo, che punta furiosamente il dito contro l’impostura di un mito nato sull’annientamento della cultura indiana e sul brutale genocidio di un popolo. Un ottimo DVD da Teodora Film e Flamingo Video

--------------------------------------------------------------
CORSO COMUNICAZIONE DIGITALE PER IL CINEMA DALL'11 APRILE

--------------------------------------------------------------
ucciderò willie kid DVDTitolo originale: Tell Them Willie Boy is Here
Anno: 1969
Durata: 93’
Distribuzione: Teodora Film/Flamingo Video
Genere: western
Cast: Robert Redford, Robert Blake, Susan Clarke, Barry Sullivan, Katharine Ross, Charles McGraw
Regia: Abraham Polonsky
Formato DVD/Video: 2.35:1
Audio: italiano Dolby Digital 2.0, inglese Dolby Digital 2.0
Sottotitoli: italiano, italiano per non udenti
Extra: Vieri Razzini: sul film, galleria fotografica, trailer originale, biografia di Abraham Polonsky, Robert Redford, Robert Blake
 

--------------------------------------------------------------
#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

--------------------------------------------------------------

IL FILM

ucciderò willie kid - robert redford - robert blakePiù di vent’anni separano il secondo lungometraggio di Abraham Polonsky, Ucciderò Willie Kid, da Le forze del male, il cupissimo ritratto della perversa oppressione esercitata sull’individuo da un organismo corrotto e criminale, il sistema capitalista americano, che nel 1948 ha visto l’esordio dietro la macchina da presa dello sceneggiatore di Anima e corpo (1947), nato anch’esso, come Le forze del male, nel grembo della Enterprise, lo studio indipendente dalla brevissima esistenza, fondato dal protagonista delle pellicole di Robert Rossen e Polonsky, John Garfield. Vittima della feroce politica promossa dal senatore Joseph McCarthy per liberare la fabbrica dei sogni dal pericolo comunista, il rosso Polonsky si rifiuta, nel 1951, di collaborare con il Comitato per le attività antiamericane, finendo così sulla famigerata lista nera, in un esilio durato fino al 1968, quando il suo nome appare di nuovo sul grande schermo, con la sceneggiatura di Squadra omicidi, sparate a vista! di Don Siegel. Il ritorno dietro la macchina da presa di Polonsky, nel 1969, è con western crepuscolare e dolorosamente personale: il rifiuto opposto dal protagonista del film nei confronti un sistema che lo ha già condannato alla scomparsa riflette il vissuto del regista stesso.
ucciderò willie kid - robert blakeUcciderò Willie Kid, pessima “distorsione” italiana del ben più significativo Tell Them Willie Boy is Here, è un film durissimo che punta furiosamente il dito contro l’impostura di un mito nato sull’annientamento della cultura indiana e sul brutale genocidio di un popolo, nella rilettura, impostasi pienamente a partire dalla seconda metà degli anni ’60, di un immaginario che alla Storia aveva preferito la celebrazione della Fondazione, legittimando l’affermazione dell’uomo bianco americano sulla wilderness delle popolazioni indiane. Tratto dal libro di Harry Lawton Willie Boy: a Desert Manhunt – la ricostruzione della storia vera di un indiano Paiute, che all’inizio del secolo scorso, dopo il veto opposto dal padre della donna amata alla loro unione, si era dato alla fuga con la ragazza, secondo l’antica usanza indiana del matrimonio per rapimento – Ucciderò Willie Kid segue l’ultima corsa di Willie Boy, interpretato da Robert Blake, verso un altrove ormai irrecuperabile: lo stato di Natura antecedente all’ordine imposto dall’uomo bianco. Polonsky scrive la geografia di una scomparsa, traccia l’immagine desolante di una presenza destinata all’esclusione, alla cancellazione, e della quale non resta che il vuoto lasciato dall’impronta sul terreno di una mano e dal fuoco che inghiotte il finale del film. Alla logorante fuga senza meta ucciderò willie kid - robert redforddell’indiano che ha perduto il suo posto nel mondo e che all’assimilazione ha preferito, con la morte, il ritorno alla natura, Polonsky oppone la sconfitta dell’uomo bianco, costretto a confrontarsi con la sua colpa e con la caduta delle sue certezze. E Christopher Cooper (Robert Redford), lo sceriffo che, senza credere in ciò che compie, dà la caccia al pellerossa ribelle, all’individuo che per sua mano viene definitivamente consegnato al passato, rimane prigioniero delle sue contraddizioni, vittima e artefice di un sistema che l’ha condannato alla schiavitù dell’impotenza. Come Willie, in un parallelismo che Polonsky continua a sottolineare per tutta la durata del film, lo sceriffo Cooper oppone la sua rabbiosa resistenza nei confronti del mondo in cui vive, eppure, a differenza di Willie, non ha la forza di lottare fino in fondo contro quell’ingranaggio sociale che lo schiaccia e di cui è parte integrante. Se il rifiuto dell’indiano di adattarsi e di rinunciare al suo gesto di ribellione, pur nella sua tragica impossibilità che diventa scelta di morte, è ancora un atto libero, lo sceriffo Cooper rimane invece dolorosamente immobilizzato nella sua incapacità di azione, nel vuoto che lui stesso ha scavato.
 
 
abraham polonsky IL DVD
Un’altra perla dimenticata si aggiunge ai titoli che compongono l’ottima collana curata da Vieri Razzini, “Il piacere del cinema”. Edito da Teodora Film e Flamingo Video, il film di Abraham Polonsky esce in una buona edizione, arricchita da un’interessante scelta di contenuti speciali. Gli extra si aprono con l’immancabile voce di Vieri Razzini, che inizia il suo intervento ripercorrendo brevemente la storia di Polonsky e il suo lungo esilio dal mondo del cinema, per poi descrivere le figure dei due protagonisti di Ucciderò Willie Kid, Wilie Boy e lo sceriffo Cooper, e i personaggi femminili del film. Infine, Vieri Razzini chiude il suo commento con l’analisi delle scelte formali adottate da Polonsky. Oltre ai contributi testuali che contengono la biografia di Abraham Polonsky, Robert Redford e Katherine Ross, che nel film interpreta Lola, la ragazza che segue Willie nella sua fuga, gli extra contengono inoltre il trailer originale di Ucciderò Willie Kid e una bella galleria fotografica. Buona la qualità del comparto audio/video. L’immagine è pulita e ben definita, anche se nelle scene più scure i neri tendono leggermente a perdere profondità. Due le tracce audio disponibili, italiano e inglese, entrambe in Dolby Digital 2.0. La versione italiana è penalizzata da un fruscio di sottofondo che accompagnata tutta la visione. E’ invece eccellente la pista con l’audio originale, preferibile a quella doppiata non solo per la sua maggior qualità, ma anche per non perdere la complessa ricchezza delle interpretazioni di Robert Redford, Robert Blake, Katherine Ross e Susan Clarke. Da segnalare qualche imperfezione nei sottotitoli, disponibili in italiano per non udenti.

Ucciderò Willie Kid – clip

--------------------------------------------------------------
CORSO ONLINE SCRIVERE E PRESENTARE UN DOCUMENTARIO, DAL 22 APRILE

--------------------------------------------------------------

    ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SENTIERI SELVAGGI

    Le news, le recensioni, i corsi di cinema, la riviste, i libri, gli eventi e tutte le nostre iniziative


    Array