"Emma sono io", di Francesco Falascchi

Quello di Falaschi è un modo di filmare il set, il corpo, le diagonali di quest'ultimo infine, che non riesce mai ad andare al di là del dato puramente scritto, quello imprigionato insomma in una casistica preparata di azioni/reazioni che non si impongono mai davvero a livello visivo

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Nel caso di Emma sono io, è inutile stare ad analizzare l'opera in base a quello che non è, o a quello che potrebbe essere, visto che non si esce nemmeno per un attimo da quel terribile cinema medio che si dovrebbe sempre evitare. E' un'opera garbata questa, piena di tanti umori descrittivi che si accavallano senza continuità, non punta molto in alto, veleggia a mezz'aria e non si impone mai come autentico sguardo. La protagonista soffre di una curiosa patologia clinica che la porta a continui sbalzi d'umore, che peraltro le creano non pochi problemi con i suoi familiari e con tutte le persone che la circondano, e pare immersa in una sorta di continuo andirivieni frenetico della personalità che ce la fanno inquadrare difficilmente all'interno di un certo contesto. Si tratta di un'opera prima, ma ci pare che, come peraltro abbiamo già accennato, di cinema ce ne sia davvero poco. Lo spaesamento percettivo della donna è reso anche bene, così come anche le sue volute triangolazioni umorali, ma quello di Falaschi è un modo di filmare il set, il corpo, le diagonali di quest'ultimo infine, che non riesce mai ad andare al di là del dato puramente scritto, quello imprigionato insomma in una casistica preparata di azioni/reazioni che non si impongono mai davvero a livello visivo. Si tratta semplicemente di farsi due conti, di capire cosa ci si aspetta dal cinema e poi decidere se oggi questo è un tipo di cinema che può andare ancora bene.

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Regia: Francesco Falaschi
Sceneggiatura: Francesco Falaschi, Stefano Ruzzante
Fotografia: Patrizio Patrizi
Montaggio: Paola Freddi
Musiche: Andrea Guerra
Scenografia: Bruno Amalfitano
Interpreti: Cecilia Dazzi (Emma), Elda Alvigini (Marta), Pierfrancesco Favino (Carlo), Marco Giallini (Roberto), Nicola Siri (Daniele), Luigi Diberti (Marcello), Claudia Coli (Elisa)
Produzione: Film Trust Italia/Rai Cinema
Distribuzione: Istituto Luce
Durata: 91'
Origine: Italia, 2002

 

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