FILM IN TV: "E' una sporca faccenda tenente Parker" di John Sturges

Il vecchio Duke è sceso da cavallo, ma continua a demolire la scena con l'ombra della sua immensa icona. Un'ultima, indimenticabile camminata sul sentiero del mito, alla ricerca dei segni di un cinema che non perde mai la sua forza. Dietro la macchina da presa la mano salda di John Sturges. Sabato 1/10, La7 ore 18:05

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1974. Due vecchi leoni della grande Hollywood si incontrano per dare vita ad un poliziesco crepuscolare. Uno è John Wayne, l'icona del cinema western americano, il simbolo della malinconica frontiera e dei valori americani: il rude "The Duke", come lo chiamavano i suoi registi preferiti e compagni di avventure alcoliche John Ford e Howard Hawks. L'altro è John Sturges (Giorno Maledetto, Sfida all' OK Corral, I magnifici sette, La Grande fuga) veterano del genere western, ma apprezzato e capace regista di eccellenti cult movie. Entrambi sono sul viale del tramonto, Wayne girerà ormai malato altri tre film prima della morte nel 1979, Sturges concluderà la carriera nel 1976 con La notte dell'aquila e morirà nel 1992. McQ, questo il titolo originale del film, non è semplicemente un poliziesco in puro stile anni settanta (spettacolare l'inseguimento in macchina sulla spiaggia, montaggio incalzante e mai banale, d'annata la colonna sonora soul di Elmer Bernstein)  sulla scia del duro Dirty Henry della coppia Don Siegel-Clint Eastwood del 1971. La sporca faccenda del tenente Parker è qualcosa di diverso. L'ufficiale della polizia di Seattle Vaughn McQ, interpretato da Wayne, si ritrova a dover indagare sull'omicidio del suo collega, ma se l'impeto lo porta sulle tracce del narco trafficante Santiago ( Al Lettieri) la verità è ben più amara, e lo coinvolgerà fino in fondo lasciandolo solo contro tutti alla ricerca delle prove per scoprire le mele marce all'interno della polizia. L'immenso attore Wayne porta in ogni passo che compie sul grande schermo tutto il peso della sua storia. La sua persona è per lo spettatore l'archetipo del cowboy, delle decine di eroi a cavallo impersonati in una lunga carriera. Catapultato in una contemporaneità assolutamente distante e radicale (i capelloni, la droga, musica dance, la corruzione, la fine del Vietnam) dall'immaginario collettivo cinematografico il ruolo del poliziotto assume i contorni di una maschera del passato. La continuità dei valori della frontiera riemerge nell'investitura del tenente a sceriffo vendicatore dell'amico, nella durezza dei modi e nell'istinto delle azioni, nella solitudine di una vita in barca. Se il poliziotto reagisce colpo su colpo alle vicende che lo trascinano in un vorticoso gioco ad incastro, l'uomo risente dello specchio del tempo. In un dialogo con Santiago che gli svela di essere stato fregato da alcuni agenti corrotti " Hai visto come è il mondo?" McQ risponde stizzito " Io non ti posso aiutare". L'eroe Wayne continua a non piegarsi, a rimanere l'icona di un tempo passato in cui la giustizia e l'onesta erano valori intramontabili.

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E' UNA SPORCA FACCENDA TENENTE PARKER di John Sturges
con John Wayne, Eddie Albert, Diana Muldaur
USA 1974, (110')
Sabato 1° ottobre ore 18:05 La 7

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