FILM IN TV: Il maratoneta, di John Schlesinger

Lo spettro della morte che si reincarna dopo trentanni dallo sterminio degli ebrei nel fantasma di un feroce e sanguinario criminale nazista: L'angelo bianco. Una scia di cadaveri che attraversa le vie della grande mela e cambierà per sempre la vita del piccolo maratoneta
Sabato 29/10, Raiuno ore 2:45

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New York, per l’esattezza Central Park, il lungo perimetro che delimita il lago è la pista su cui si allena un giovane studente universitario di origine ebraica: Thomas Babe Levy ( Dustin Hoffman). Le sue giornate sono scandite dallo studio su una tesi di laurea sulla repressione negli Stati Uniti,  per riabilitare la memoria del padre, spinto al suicidio dal maccartismo degli Anni 50, la corsa frenetica e a perdi fiato per migliorare i tempi sul giro e una pseudo relazione con una collega Svizzera: Elsa. In questa relativa tranquillità fa irruzione una sera il fratello maggiore Doc (Roy Scheider) che improvvisamente viene ucciso da una pugnalata. Thomas, scoperta la vera professione del fratello, agente segreto doppiogiochista, si ritroverà catapultato in un vero e proprio intrigo internazionale in cui i diamanti sono la posta in gioco. A tessere le trame di questo sporco affare c’è un criminale nazista soprannominato L’angelo bianco, il dentista dei campi di concentramento Christian Szell (Laurence Olivier). Tornato negli Stati Uniti per l’improvvisa morte del fratello in un incidente stradale, siamo all’inizio del film, Szell cercherà di ottenere le informazioni che gli interessano sequestrando e torturando Doc, che comunque riuscirà a mettersi in fuga e costringerà il criminale a cambiare i suoi programmi. Il maratoneta riassume in modo simbolico molto del cinema del regista inglese John Schlesinger(). Se la sceneggiatura curata da uno delle migliori penne d’oltroceano: William Goldman (Butch Cassidy, Tutti gli uomini del presidente, Misery non deve morire) è un perfetto meccanismo ad orologeria. Lo stile dell’autore di Un uomo da Marciapiede è lucido e consapevole, mai stirato per concede qualcosa alla drammatizzazione superficiale, ma concentrato sempre sulle reazione. D’altronde il cast gli permette di lasciare grande spazio agli attori e ad un mattatore come Oliver che ruba la scena ad un novello Dustin Hoffman nella scena dell’operazione chirurgica  per strappargli i denti. 

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Il MARATONETA di John Schlesinger

 

con Dustin Hoffman, Laurence Olivier, Roy Scheider, William Devane, Marthe Keller, Fritz Weaver

 

USA1976, 120′

 

 

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