FILM IN TV: "La piccola principessa" di Alfonso Cuaron
Il secondo lungometraggio di Cuaron è opera-chiave per interpretare la sua decennale collaborazione col direttore della fotografia Emmanuel Lubezki, che 'abita' con le sue luci il mondo messo su dalle visioni del regista, e al contempo con la sua mdp dai movimenti elaborati e stranianti disegna lo spazio della narrazione. Sabato 28/4, h 21, Italia 1
Sin da Vengeance is mine del 1983, uno dei cortometraggi degli esordi, e poi per tutte le tappe del suo percorso nel mondo dei lungometraggi (tolto inspiegabilmente il suo Harry Potter e il prigioniero di Azkaban), il messicano Alfonso Cuaron si è avvalso della fotografia del connazionale Emmanuel Lubezki, poi operatore per Tim Burton (Sleepy Hollow), Michael Mann (Alì), Brad Silberling (Lemony Snicket – Una serie di sfortunati eventi), Terrence Malick (The New World). Il connubio Cuaron/Lubezki è un fenomeno che va oltre all'affinità estetica, all'empatia di sguardo: la decennale collaborazione tra i due autori è soprattutto una delle più chiare ed emblematiche esternazioni della dialettica 'forma-contenuto'. E' come se i due si scambino continuamente i ruoli: sembra che sia Lubezki ad 'abitare' il mondo messo su dalle visioni di Cuaron, con la sua mdp dai movimenti morbidissimi e sinuosi, i suoi pianosequenza elaborati e stranianti, le sue luci sempre iperfiltrate e ultratrattate; al contempo, la sensazione è che siano proprio le coordinate tracciate dalla mdp semovente di Lubezki a disegnare lo spazio della narrazione di Cuaron, a diventare il contenitore dove le sue storie e i suoi personaggi prendono vita – è così ad esempio nell'ultimo, splendido Children of Men, film di fantascienza in cui l'unica astronave che circonda i nostri eroi è la macchina da presa, che volando tratteggia la propria odissea nello spazio, stella cometa che guida i nostri sguardi verso il luogo sacro della Nascita del Figlio. Ed è così già in questo Little Princess, secondo lungometraggio di Alfonso Cuaron, che si dimostra opera-chiave per interpretare la poetica della coppia di autori: la piccola Sara è costretta a fare la sguattera in un esclusivo collegio di bambine dell'alta società newyorkese, vessate dalla solita istitutrice sadica – ma la baby cenerentola riuscirà ad aprire alle amichette che sapranno ascoltarla tutto un mondo migliore, felice e colorato, fatto di tutte le favole meravigliose che Sara inventa e racconta per loro, e che prendono vita e consistenza nell'occhio interiore della mente delle bambine, che le vivono in prima persona. Con un lavoro come sempre minuzioso e pulviscolare di luci bellissime, Lubezki restituisce questo mondo di fantasia all'impressione della pellicola (lavorerà
Titolo originale: A little princess
Regia: Alfonso Cuaron
Origine:
Interpreti: Liesel Matthews, Eleanor Bron, Liam Cunningham, Rusty Schwimmer
Durata:
Sabato 28 aprile, h 21:00, Italia1