Strana storia quella di John McNaughton. Alla fine degli anni Ottanta con Henry pioggia di sangue arrivò a destare l’attenzione di gran parte della critica internazionale – nonché dell’ironia di Nanni Moretti in Caro diario – con il ritratto di un serial killer violento e disturbante. Poi improvvisamente il vuoto, con tutta una serie di film dimenticabili e la stravagante commedia noir Lo sbirro il boss e la bionda a vestire i panni dell’opera imperfetta ma affascinante. E poi, prima del definitivo anonimato, arriva questo Sex Crimes. Thriller di culto degli anni Novanta con un cast maschile di primissimo piano (Matt Dillon, Kevin Bacon, Bill Murray) e uno femminile molto maledetto e attraente, particolarmente legato a quel particolare decennio (la Neve Campbell di Scream, la Denise Richards di Starship Troopers).

Siamo al college e il professore Sam Lombardo si trova in un bel guaio. Kelly, una sua studentessa, lo ha incastrato accusandolo di stupro. Anche un’altra allieva di nome Suzie sembra avvalorare la tesi della ragazza, accusando l’uomo di aver abusato di lei in passato. Sam si dichiara innocente ma intanto perde il lavoro e subisce un processo senza speranza. Durante l’udienza però Suzie crolla, ammette di essersi inventata tutto e Sam viene prosciolto. Sembra tutto concluso, ma non è così perchè il detective Ray Duquette sospetta una macchinazione finalizzata a estorcere denaro alla facoltosa famiglia di Kelly. È solo l’inizio di un intrigo senza esclusione di colpi a effetto.

Doppio, triplo gioco. Una. Due. Tre volte. McNaughton rilancia il bluff continuamente, in un valzer di bugie e inganni fatto di personaggi nerissimi. Confeziona un colpo di scena dietro l’altro e porta molto all’eccesso le atmosfere bollenti, cupe e a essere onesti maggiormente raffinate del Brivido caldo di Lawrence Kasdan. Lavora molto sul look delle giovani interpreti, su un erotismo patinato da teen movie e atmosfere gialle che si adattano perfettamente alle location paludose della Louisiana. Ma soprattutto a McNaughton interessa giocare con le attese dello spettatore, rilanciare i suoi desideri e immergerlo in un gioco al massacro dove la suspense è garantita dai continui depistaggi, false morti, finali diversi che si inseguono con macabra autoironia. Gli uomini architettano piani spietati, mentre non si contano le scene cult tra la Campbell e la Richards, dark lady ciniche in un mondo cinematografico e figurativo dove è ancora una volta il denaro a dettare i tempi del thriller.

 

Titolo originale: Wild Things
Regia: John McNaughton
Interpreti: Matt Dillon, Kevin Bacon, Neve Campbell, Denise Richards, Theresa Russell
Durata: 108’
Origine: USA 1998