Il candidato italiano a concorrere alla statuetta per il miglior film straniero agli Oscar 2017 è Gianfranco Rosi con il suo Fuocoammare. Il documentario, nominato a ben quattro David di Donatello, è stato già Orso d’Oro al Festival di Berlino, coronamento di un percorso di premi importanti per il regista, come la vittoria nella sezione Orizzonti del Festival di Venezia nel 2008 o il Leone d’oro per Sacro Gra nel 2013.

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Fuocoammare tratta dell’isola di Lampedusa, del suo essere emblema sofferto di un territorio spaccato in due: da una parte la comunità di autoctoni, perlopiù pescatori, dall’altra tutte le genti che dal Nordafrica cercano rifugio nell’isola più a sud dell’Italia, più vicina ad un qualche riscatto.

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Nella rosa dei papabili rientrano diversi titoli visti in sala in Italia o passati ai più recenti festival: Julieta, dello spagnolo  Pedro Almodovar, che dopo anni di ossessioni sulla figura della donna, le sue nevrosi, melodrammi e colori accesi, ripiega su un racconto più intimo ma chiaramente ascrivibile al passato. Si fa spazio anche Neruda di Larraìn, fanta-biopic del celebre poeta cileno, l’animazione di Ma vie de Courgette di Claude Barras, Sieranevada del rumeno Cristi Puiu, tutti proiettati nell’ultima edizione del Festival di Cannes alla stregua delle opere di Kuosmanen e Farhadi, candidati rispettivamente per l’iran e la Finlandia.
Per la Russia vediamo candidato Andrej Končalovskij e il suo Paradise, confessioni di vite costrette dalla permanenza in un lager tedesco, vincitore del Leone d’argento per la miglior regia ex aequo con Amat Escalante.

Di seguito la lista completa dei candidati:

Austria Stefan Zweig: Farewell to Europe di Maria Schrader
Belgio The Ardennes di Robin Pront
Bosnia ed Erzegovina Death in Sarajevo di Danis Tanović (Oscar nel nel 2002 con No Man’s Land)
Bulgaria Losers di Ivaylo Hristov
Croazia On the Other Side di Zrinko Ogresta
Danimarca Land of Mine di Martin Zandvliet
Estonia Mother di Kadri Kõusaar
Finlandia Olli Mäki di Juho Kuosmanen di Paul Verhoeven
Francia short-list: Elle di Paul Verhoeven
Georgia House of Others di Rusudan Glurjidze
Germania Toni Erdmann di Maren Ade
Grecia Chevalier di Athina Rachel Tsangari
Kosovo Home Sweet Home di Faton Bajraktari
Lituania Seneca’s Day di Kristijonas Vildžiūnas
Lussemburgo Voices from Chernobyl di Pol Cruchten
Norvegia The King’s Choice di Erik Poppe
Olanda Tonio di Paula van der Oest
Portogallo Cartas da guerra di Ivo Ferreira
Regno Unito Under the Shadow di Babak Anvari
Repubblica Ceca Lost in Munich di Petr Zelenka
Romania Sieranevada di Cristi Puiu
Russia Paradise di Andrej Končalovskij
Serbia Train Driver’s Diary di Miloš Radović
Slovenia Houston, We Have a Problem di Žiga Virc
Spagna Julieta di Pedro Almodovar
Svezia A Man Called Ove di Hannes Holm
Svizzera Ma vie de courgette di Claude Barras
Ungheria Kills on Wheels di Attila Till

Australia Tanna di Martin Butler e Bentley Dean
Brasile Pequeno Segredo di David Schurmann
Cile Neruda di Pablo Larraìn
Corea del Sud The Age of Shadows di Kim Jee-woon
Cuba El acompañante di Pavel Giroud
Egitto Clash di Mohamed Diab
Giappone Haha to Kuraseba di Yoji Yamada
Iran The Salesman di Asghar Farhadi
Israele Sand Storm di Elite Zexer
Messico Desierto di Jonás Cuarón

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