Ghosthunters – Gli acchiappafantasmi, di Tobi Baumann

Si basa sul romanzo per ragazzi d Cornelia Funke, non vuole competere in alcun modo con Ghostbusters 3, ma al contrario omaggia l’immaginario fantasmagorico cinematografico

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Si nascondono sotto i letti, negli armadi e nel fondo delle cantine, e il loro passatempo preferito è spaventare i bambini che si avventurano in questi luoghi oscuri ignari del pericolo. Sono i fantasmi, quei piccoli esseri ectoplasmatici che si rifiutano di abbandonare la terra dopo la morte e che, non visti, infestano da secoli le case e i manieri, in cerca di pace o di vendetta. Ghosty è uno di loro, un fantasma mediamente spaventoso, fondamentalmente innocuo, allergico al succo d’arancia e alla musica di Beethoven, che di recente ha trovato rifugio nella cantina del piccolo Tom, l’unico della sua famiglia a credere ai fantasmi, e per questo costantemente preso in giro dalla sorella maggiore. La presenza del bambino non disturba affatto Ghosty, che non esita ad avvicinarlo e ad eleggerlo suo migliore amico, e a anche Tom, dal canto suo, nonostante il timore iniziale, si affeziona subito al fantasmino verde e gelatinoso.

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Ma il loro idillio sta per essere turbato da una minaccia inaspettata, un potere oscuro dal cuore di ghiaccio che sta inghiottendo la casa che Ghosty era solito infestare è lentamente anche l’intera città. L’unica persona in grado di sconfiggerlo è Cuminella, l’acchiappafantasmi più in gamba del circondario, espulsa ingiustamente dal CGI (Central Ghosthunters Institute) e decisa ad abbandonare per sempre la sua carriera da incubo. Sarànno proprio Ghosty e Tom a farle cambiare idea, spingendola a tornare in pista e a imbracciare lo zaino protonico per l’ultima volta, per disintegrare il fantasma più malvagio che abbia mai infestato la terra.

Diretto antenato di Ghostbusters, il film di Tobi Baumann arriva sul grande schermo appena prima del sequel più atteso di sempre ma, pur assecondando il flusso emotivo legato all’imminente terzo capitolo della saga, reinventa gli acchiappafantasmi per un pubblico più giovane. Non a caso Ghosthunters si basa sul romanzo per ragazzi firmato da Cornelia Funke Squadra cacciafantasmi e la pista di ghiaccioe non vuole competere in alcun modo con Paul Feig, che dirigerà Ghostbusters 3, ma al contrario omaggia l’immaginario fantasmagorico cinematografico, richiamando nei colori e nelle forme dei personaggi i fantasmi che hanno fatto la storia del genere, dal timido Casper e i suoi zii pasticcioni, all’appiccicosissimo Slimer. Ma se per entrare nel mondo surreale dei fantasmi, per poterli vedere e quasi toccare, bisogna liberare la mente dalle costruzioni della logica e alleggerire l’anima dal peso degli anni, allo stesso modo per farsi avvolgere completamente dalle immagini rassicuranti di questa deliziosa fiaba di Halloween è necessario guardarla con occhi innocenti, terrorizzati ma allo stesso tempo magneticamente attratti dallo straordinario mondo dei fantasmi.

Titolo originale: Gespensterjäger
Regia: Tobi Baumann
Interpreti: Milo Parker, Anke Engelke, Bastian Pastewka, Christian Tramitz, Karoline Herfurth
Distribuzione: Notorious Pictures
Durata: 99′
Origine: Austria/Germania/Irlanda 2015

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