Gli Arteteca al cinema: Vita cuore battito, di Sergio Colabona

Il passaggio degli Arteteca dal piccolo al grande schermo non è stato indolore ma neanche tragico. Lo sketch non sfonda sul grande schermo ma la genuina anima cafona resta intatta

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Gli Arteteca sul grande schermo. Monica ed Enzo, il due comici chesono tra i più seguiti del programma di caberet Made in Sud (che è anche sbarcato sulla Rai), sbacano al cinema con Vita cuore battito. Lei è una parrucchiera ed estetista, lui lavora in un negozio d’abbigliamento. Sono fidanzati e vivono alla periferia di Napoli. Improvvisamente la loro vita viene stravolta. Enzo e il suo datore di lavoro vincono un terno al lotto. Ma una parte di questa somma non viene pagata in denaro ma con un viaggio culturale tra Firenze e la Spagna che prevede visite di musei, concerti di musica classica e meditazioni. I due partono però si trovano sempre nel posto sbagliato.

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Come un esperimento scientifico. “Chi nasce tondo non può morire quadrato”. Con una serie di sketch già studiati per la tv che approdano al cinema come intatti, inseriti in una trama dove c’è una sorpresa finale. E la sensazione di uno sguardo esterno era sempre presente in Vita cuore battito, come uno spettacolo itinerante che salta da uno spazio all’altro, tra l’Italia e la Spagna, con una colonna sonora sempre presente che può essere già simile a quella di un reality.

Sospeso tra i film di Vanzina prima maniera con i Gatti di Vicolo Miracoli (soprattutto Una vacanza bestiale) e un’altra variazioni di I soliti idioti, il film ha certamente il merito di mantenere integra la sua natura cafona. Però lo sketch si regge essenzialmente sullo spaesamento della coppia. E se in tv può funzionare meglio, al cinema invece rischia di risultare ripetitivo. Parte, poi c’è la la battuta (al check in Monica accusa l’addetto di essere scostumato perché ha 5 g di troppo), ma poi entra in gioco l’altro sketch, l’altra battuta e così via. Senza riuscire a fare quella che è la cosa più difficile di una commedia ma dove si vede se riesce, cioè, esaurire la situazione comica prima dello stacco di montaggio. Il passaggio degli Arteteca al cinema non è stato indolore ma neanche tragico. Se prendono le misure giuste e ci si lavora un po’ su, si potrebbe creare un altro piccolo caso Zalone.

Regia: Sergio Colabona

Interpreti: Monica Lima, Enzo Iupparello, Francesco Chiccella, Pasquale Palma, Gennaro Scarpato

Distribuzione: Tunnel Produzioni

Durata: 93′

Origine: Italia 2016

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