Gli ultimi arrivi di Mimesis Edizioni

Le novità editoriali di Mimesis Edizioni in uscita nel catalogo Cinema, tra il terzo volume di Lessico del Cinema Italiano e quello dedicato a Paul Schrader

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cinema-origini-ravesi-atalanteNovità per la casa editrice Mimesis che propone quattro nuove uscite nel catalogo cinema. Il primo volume è quello scritto da Giacomo Ravesi L’Atalante. Un saggio sul film più rappresentativo di Jean Vigo, l’opera conclusiva interpretata spesso come un film-testamento, che rimane ancora oggi un’opera sfuggente, sintesi imperfetta di tensioni storiche, estetiche e figurative che in parte si rifanno alla cinematografia francese degli anni Venti e Trenta, ma in parte anticipano la germinazione delle nouvelles vagues internazionali a venire.

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Ryan Calabretta-Sayder è invece l’autore di Divergenze in celluloide un volume in cui viene esaminata la produzione cinematografica di Ferzan Özpetek per quanto concerne le tematiche del colore, cinema-sajder-divergenze-celluloide-_3_dell’identità sessuale e della migrazione. Viene delineata una definizione della teoria queer per poi applicarla ai film diretti da Özpetek seguendo i temi conduttori della famiglia, della memoria e del cibo. Özpetek viene presentato come un regista “italiano” contemporaneo, sottolineando come egli non abbia più l’“accento” turco di cui parla Hamid Naficy, e come anzi i suoi film servano a commentare la società italiana contemporanea in rapida trasformazione.

Paul Schrader e il cinema della trascendenza a cura di Alberto Castellano è il volume che vuole restituire la statura e la complessità di uno dei più importanti autori americani della sua generazione, un cineasta fortemente influenzato dal cinema e dalla cultura europea, uno sceneggiatore rigorosamente indipendente ma capace di lavorare anche su committenza per alcuni generi e di muoversicinema-castellano-paul-schrader-cinema-trascendenza con disinvoltura nel sistema hollywoodiano. Conosciuto più come sceneggiatore che come regista per aver scritto film di autori come Pollack (Yakuza), Scorsese (Taxi Driver, Toro scatenato, L’ultima tentazione di Cristo), De Palma (Complesso di colpa), in realtà Schrader fin dal suo film d’esordio Tuta Blu (1978) s’impone come un regista a tutto tondo, capace di ritagliarsi un percorso artistico ed espressivo intorno a temi profondi e stimolanti, di fare un cinema riflessivo e anche provocatorio segnato da una forte personalità autoriale.

L’ultima proposta è il terzo volume del Lessico del Cinema Italiano a cura di Roberto De Gaetano dove si individua uno stile del cinema nazionale iuttosto che un’identità. È stato infatti un cinema tutto radicato nella carne viva del presente, in un sentimento della contemporaneità libero da ogni astrattezza. Un cinema mimesis-roberto-de-gaetano-lessico-cinema-italiano-vol.3estroflesso nel mondo, preso anche dal suo caos, capace di costruire una vicinanza assoluta tra forme di rappresentazione e forme di vita.

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