Hitman: Agent 47, di Aleksander Bach

Tratto dall’omonimo videogame della Square Enix, l’action movie è una sorta di sequel del precedente film uscito nel 2007, Hitman: L’assassino

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Tratto dall’omonimo videogame della Square Enix, l’action movie è una sorta di sequel del precedente film uscito nel 2007, Hitman: L’assassino. Ed appunto, lo stesso assassino geneticamente modificato, alla quarantasettesima clonazione, quindi il più sofisticato degli agenti, cerca di scombinare i piani di una multinazionale che vuole sfruttare il segreto della sua forza per creare un esercito di spietati super assassini. Il progetto è nato alcuni anni prima grazie alle ricerche di alcuni scienziati, capaci di costruire uomini privi di sentimenti ma perfetti nelle abilità mentali e atletiche. Uno di questi scienziati è ancora vivo, ma si nasconde in un luogo segreto. La multinazionale senza scrupoli vuole scovarlo a tutti i costi per riprendere i piani sperimentali e portarli a termine. L’unica persona che potrebbe scoprire dove vive lo scienziato è la figlia, modificata geneticamente a sua insaputa. L’agente 47 e la figlia dello scienziato si coalizzeranno per salvare l’unico scienziato in vita e sgominare gli intenti criminali della società informatica. Ovviamente la pellicola è un susseguirsi di inseguimenti, scontri a fuoco e funamboliche acrobazie balistiche. Tutto sembra girare a pieno ritmo, nonostante la sceneggiatura sia povera di trovate sconvolgenti o quantomeno coinvolgenti. In una città avanguardista (Berlino), la fanno da padrone tutti giochi di specchi, aperture di sguardo verticali e architetture luccicanti.

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Il debuttante regista polacco di origini tedesche, sceglie come protagonisti Rupert Friend (Il ribelle – Starred Up) e l’attrice e modella inglese Hannah Ware (famosa soprattutto per le serie televisive Boss e Tradimenti) e prova con un finale a sorpresa a risollevare le sorti di un’opera che fila liscia gradevolmente ma senza picchi narrativi e visivi. Certo non si risparmierebbero i paragoni cinematografici, anche quelli evidentemente più scontati, come Terminator o James Bond, ma le pretese sono chiaramente altre e meno ambiziose, senza dubbio.

Titolo originale: id.
Regia: Aleksander Bach
Interpreti: Rupert Friend, Zachary Quinto, Hannah Ware, Ciarán Hinds, Thomas Kretschmann
Distribuzione: 20th Century Fox
Durata: 108’
Origine: USA, 2015

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