Hugh Jackman e Zac Efron presentano The Greatest Showman

I due attori hanno parlato oggi, in diretta streaming da Londra del biopic musicale assieme al regista Michael Gracey. In sala dal 25 dicembre

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Mago dello show business e padre del freak show, P. T. Barnum arriva sul grande grazie a Michael Gracey, che ha messo in scena la sua vita in uno scoppiettante biopic musicale. The Greatest Showman, che vede come protagonisti Hugh Jackman, Zac Efron, Michelle Williams, e Rebecca Ferguson, arriverà nelle sale italiane solo il 25 dicembre, ma è stato presentato in anteprima alla Casa del Cinema di Roma, con la straordinaria partecipazione del regista e del cast in diretta streaming da Londra.

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L’incontro del regista Michael Gracey con Hugh Jackman è stato decisivo per la realizzazione del film. Infatti ad avere l’idea di portare in scena la vita di P. T. Barnum è stato proprio Jackman che è sempre stato affascinato da questo personaggio così controverso. “Barnum è nato in condizioni di povertà estrema – ha detto Jackman – e il successo per lui era una necessità più che un’aspirazione. Quello che lo distingueva da tutti gli altri era la sua grande immaginazione, lui riusciva a vedere oltre, a prevedere quello che sarebbe piaciuto alla gente, e in questo senso potrei accostarlo a un personaggio del nostro tempo come Steve Jobs. Sono sempre stato affascinato dalle personalità prorompenti che ottengono ciò che vogliono e Barnum sapeva già fin piccolo cosa volevano le persone. Il suo talento è stato saper trasformare i limoni in limonata e resistere anche alle cattive recensioni dei suoi spettacoli trasformando la pubblicità negativa in una spinta per il suo successo. È un personaggio ruvido ma ha fatto qualcosa di grande, ha trasformato il mondo dell’intrattenimento per sempre e per questo credo che sia importante raccontare la sua storia”.

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Tuttavia, nonostante il grande talento di Barnum nell’attrarre fiumi di spettatori ai suoi grandiosi spettacoli circensi, la sua carriera è stata ampiamente discussa, soprattutto per il coinvolgimento dei freaks all’interno dei suoi show. Come ha sottolineato Michael Gracey, il film è costellato di riferimenti ai film dedicati ai freaks più famosi della storia del cinema, in particolare a Freaks di Tod Browning. “Ci sono molti film che fanno riferimento ai freaks, definendoli dei mostri, ma la mia intenzione era quella di umanizzarli, non stigmatizzarli, ed esaltare la loro unicità in quanto esseri umani straordinari”. E Hugh Jackman ha aggiunto: “Senza dubbio la storia dei freaks ripercorre la mitologia degli X-Men, perchè essendo considerati dei mostri venivano esclusi dalla società, chiusi nelle cantine e maledetti, mentre Barnum li ha portati alla luce del sole e li ha fatti amare in tutto il mondo. Dopo tuttp non c’è un solo teenager che non si senta un freak e non combatta ogni giorno per conformarsi agli altri ed essere accettato. questo film invece vuole esaltare l’originalità di ognuno e per questo credo che la canzone This is Me farà scendere diverse lacrime”.
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The Greatest Showman segna anche il ritorno al musical per Zac Efron, che nel film rappresenta l’amore contrastato di un giovane di belle speranze con una circense afro-americana. “Sono cresciuto con i musical – ha detto Efron – ce l’ho nel sangue, e rappresentare il protagonista di una storia d’amore proibita è stata una delle cose più belle che mi sia capitata. Mi sono identificato molto con Philip perchè se prima di incontrare Barnum aveva già tutto, con circo ha avuto ancora di più, ha incontrato l’amore, trovato una famiglia e fatto un lavoro che adorava. L’amore deve essere sempre più forte delle differenze sociali e razziali, e anche se il film è ambientato nell’Ottocento credo che questo sia un tema ancora molto attuale. Dobbiamo scegliere liberamente chi amare e come vivere, e credo che questo film voglia spingerci a cercare l’originalità che c’è in ognuno di noi e a trovare il coraggio di abbracciare chi siamo veramente”.

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