I FILM IN TV – Film della settimana: IN COMPAGNIA DEI LUPI di Neil Jordan

Licantropismo, cappuccetto rosso, innocenza perduta: l'immaginario dell'infanzia tradotto in cinema, la 'favola' traslata in un racconto onirico e bizzarro che scoperchia il fondo erotico, horror e psicanalitico dei racconti e delle leggende popolari. Sabato 23 luglio ore 01.45 su La7.

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'It really doesn't take much to fill their cup/ all they want is for somebody to be eaten up': così Frederic Ogden Nash parlava dei bambini. E che favola sarebbe, in effetti, senza la strega, la matrigna, l'orco, l'uomo nero, il lupo cattivo? Radicati nella follia e nella crudeltà del mondo reale sono i personaggi e i meccanismi narrativi delle favole: l'irlandese Neil Jordan, con The Company of wolves (tratto dai racconti di Angela Carter) gioca su questa consapevolezza per costruire un film tutto allusioni, sogni e visioni. La macchina da presa gira liquida, a spirale, intorno alla protagonista – come ad accerchiarla costantemente, come fanno i lupi o le tentazioni – alternata a fotografie inquietanti, fotogrammi woodoo su una miriade di oggetti in cui lo spettatore ritrova e dischiude il proprio sterminato serbatoio di immagini infantili: orsetti di peluche e bambole di cera, pupazzi a molla e personaggi di legno, biscotti a forma umana, volti riflessi negli specchi e case di bambola, vermi nella mela e nonne che raccontano, abiti bianchi e mantelli rossi, funghi enormi in boschi inquietanti. Ma è favola o incubo? Sono i sogni di Rosaleen, la ragazzina dal sonno agitato e dagli specchi rivelatori, o la realtà? Sono giocattoli e basta o inquietanti oggetti che si animano? La recitazione è di maniera, i colori quelli delle illustrazioni dei libri di favole, gli elementi narrativi quelli di tutte le fiabe che riusciamo a ricordare, mischiati apparentemente senza troppa logica: il tutto funzionale a una sorta di simbolismo 'trasparente' – per lo spettatore 'adulto' – che si diverte a mettere in scena il doppio fondo di tutte le storie 'per bambini', sfruttandone gli stessi punti di forza figurativi e fantastici. Socializzata alla paura – dei lupi 'col pelo fuori' e di quelli 'col pelo dentro', molto più pericolosi – e alla diffidenza – perché non tutti i 'lupi' sono quello che sembrano – proprio attraverso le terrorizzanti fiabe raccontatele dalla nonna, Rosaleen è ambiguamente – e normalmente – attratta dal male, dal pericolo, dall'ignoto. Vanità, morbosità e curiosità la condurranno più e più volte nel bosco, alla scoperta dei segreti degli adulti prima, alla perdita dell'innocenza e all'ingresso in una nuova dimensione poi. Successo inaspettato per uno stravagante film britannico, costantemente sospeso tra visioni inequivocabilmente favolistiche, sequenze fanta-horror e mille non-detti immaginati e passati sottobanco allo spettatore.

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IN COMPAGNIA DEI LUPI di Neil Jordan
Con Tusse Silberg, Stephen Rea, Sarah Patterson, Angela Lansbury, David Warner
Gran Bretagna 1984 (95')
SABATO 23 LUGLIO ore 01.45 La7


 





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