'I ponti di Sarajevo' in contemporanea con Pesaro

Venerdì 27 giugno

--------------------------------------------------------------
CORSO COMUNICAZIONE DIGITALE PER IL CINEMA DALL'11 APRILE

--------------------------------------------------------------
I ponti di sarajevoIl prossimo venerdì 27 giugno, I Ponti di Sarajevo (già Fuori Concorso) sarà trasmesso in contemporanea alla 50° edizione del Pesaro Film Festival e al Cinema City di Sarajevo, nell'ambito dell'evento Sarajevo, Coeur de l'Europe.
 
 
Il film è realizzato da 13 registi – Aida Begic, Jean-Luc Godard, Kamen Kalev, Isild Le Besco, Sergei Loznitsa, Ursula Meier, Vladimir Perisic, Cristi Puiu, Marc Recha, Angela Schanelec, Teresa Villaverde e gli italiani Leonardo di Costanzo e Vincenzo Marra (videointervista)- e ripercorre la storia del Novecento, dall'assassinio dell'Arciduca d'Austria del 1914, che ha portato alla Grande Guerra, fino al sanguinoso assedio di Sarajevo degli anni '90 seguito dal mondo in diretta televisiva, situazione in cui la capitale bosniaca – protagonista del film – ha interpretato la parte di città-simbolo delle violente contraddizioni delle potenze europee, della fine della Guerra Fredda e del risveglio dei nazionalismi aggressivi. Ma Sarajevo ha saputo incarnare anche la rinascita degli ideali civili di pacifica coesistenza e scambio fecondo tra religioni e comunità etniche.
 
 
«Sarajevo, il luogo dove secondo molti è iniziato il Novecento e il teatro dell'ultima guerra del secolo scorso diviene spunto e ispirazione libera della creatività dei registi che si inoltrano in temi e suggestioni che travalicano il ruolo della città bosniaca. Ma Sarajevo è anche la città dell'"Arte di Vivere" come l'hanno definita molti osservatori dei suoi giorni più bui, l'antesignana di quella costituzione multietnica e pluriculturale a cui la stessa Unione Europea s'ispira; un sogno sempre rinnovato malgrado gli alti e bassi della Storia. Oggi, con il nostro progetto, vogliamo dare alla capitale bosniaca quella connessione con il corpo palpitante del cinema europeo che a lungo è mancata.» ha dichiarato Jean-Michel Frodon, curatore artistico dell'opera.
 
 
Il film è coprodotto da diversi paesi: Francia, Bosnia, Svizzera, Germania, Portogallo e Italia – Mir Cinematografica con Rai Cinema e il sostegno della Trentino Film Commission,  Mibac-Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e la Fondazione Cassa Rurale Di Trento. (e.c.)
 
Il trailer: 
 

--------------------------------------------------------------
#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

--------------------------------------------------------------
--------------------------------------------------------------
CORSO ONLINE SCRIVERE E PRESENTARE UN DOCUMENTARIO, DAL 22 APRILE

--------------------------------------------------------------

    ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SENTIERI SELVAGGI

    Le news, le recensioni, i corsi di cinema, la riviste, i libri, gli eventi e tutte le nostre iniziative


    Array