I vincitori del concorso: La bottega delle webseries
che ricevono le Borse di Sviluppo
Si è conclusa la prima fase del Concorso La bottega delle webseries, con l'assegnazione delle borse di sviluppo, del valore di 2000 euro ciascuna, finanziate da Rai fiction.
La bottega è un concorso/laboratorio che rientra nel percorso di sviluppo curato da Premio Solinas, che in collaborazione con Rai fiction si propone, sin dagli esordi, di scoprire nuovi talenti, selezionare, sviluppare, realizzare e distribuire una “webseries”
I vincitori e le motivazioni della giuria:
A.U.S. di Antonio Marzotto e Serena Patrignanelli.
“Un concept di serie molto promettente con un personaggio memorabile. Gli autori sono giovani e se sono disposti a lavorare sul progetto possono arrivare a un buonissimo risultato".
Secondo lui di Herbert Simone Paragnani e Simone Ranucci
“Ci piace l’idea di un high concept dentro quella che è l’arena dominante dell’intero concorso: il precariato. Immaginarsi Gesù a Roma oggi come una sorta di alieno Mork c’è sembrata un’idea promettente, su cui lavorare.”
L'amore al tempo del precariato di Michele Bertini Malgarini, Olga Lateano e Eva Maria Giovanna Milella.
"È tutto nel titolo. Ma niente in questo progetto è lasciato al caso. C’è grazia, mestiere e il senso del tempo in cui viviamo. Ha messo d’accordo tutti.”
Con la motivazione “Uno spunto interessante: il conflitto tra l’ovvietà della vita e la necessità di provare stupore. Una scrittura a più livelli alimentata da un pensiero sulla contemporaneità da sviluppare meglio per il formato web", la giuria ha deciso di premiare un quarto lavoro I Maya – Profezie Di Tutti I Giorni di Simone Amendola e Daniela Ceselli, istituendo contingentemente una Menzione Speciale per non perdere le tracce di un questo lavoro.
Gli altri finalisti sono:
La fine del tunnel di Andrea Dargenio, Elia Gonella e Luca Vassalini
Chiesa nostra di Daria Bottura, Alessandro D'Onghia, Noemi Punelli, Michele Ippolito Rossetti e Virginia Maria Luigia Sangiorgi,
Cul de sac di Marco Morana
Roar epic di Vincenzo Ardito, Nicola Curzio e Donatello Di Bari
Sisterz di Andrea Virili
(m.t.s)