I vincitori del Premio Giulio Questi 2018

Un Giorno alla Volta di Carmelo Segreto e Kembang Latar (Harlot) di Anggi Andreansyah

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Un Giorno alla Volta di Carmelo Segreto Kembang Latar (Harlot) di Anggi Andreansyah vincono ad ex aequo la terza edizione del Premio Giulio Questi, nato per sostenere e promuovere i cortometraggi realizzati da giovani autori di qualsiasi nazionalità e di età compresa fra i 18 e 27 anni.  Il Premio promosso dal Comune di Bergamo e dall’Associazione Premio Giulio Questi, con la collaborazione di Bergamo Film Meeting Onlus, vuole ricordare Giulio Questi, figura tra le più interessanti e singolari del cinema italiano.

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Le due opere, selezionate tra numerosi lavori provenienti da tutto il mondo, sono state valutate dalla giuria presieduta da Giuliano Montaldo così motiva l’assegnazione del premio a Un Giorno alla Volta «perché, in 13 minuti, il regista riesce a raccontare una vita in gabbia, la gabbia della propria angoscia. Un racconto muto e tutto visivo, con la macchina da presa che scava negli sguardi, e segue i soprassalti dell’anima con la suspence di un giallo. Anche grazie alla straordinaria prova d’attore di Andrea Planamente, Un giorno alla volta dimostra che è possibile fare grande cinema senza grandi budget, ma con un’idea semplice e fortissima e la capacità, che è emotiva e tecnica insieme, di realizzarla».

La stessa giuria premia anche Kembang Later (Harlot) «perché in una (quasi) unica inquadratura c’è un grande romanzo di formazione. I corpi, gli sguardi, i movimenti di una giovane prostituta, di sua madre e di suo fratello raccontano la normalità di tre vite perse, la rassegnazione di fronte alla necessità del denaro, la semplicità dell’avere fame. Ma in questa desolata tranquillità il regista riesce a scovare il desiderio di un ragazzo, e a metterlo in scena. La povertà dell’ambientazione è così strettamente legata alla forza emotiva del racconto, rendendolo ricchissimo».

 

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