"Idiocracy", di Mike Judge

Al di là della storia soggetto, Idiocracy è un film estremamente controllato nel suo svolgimento, tedioso e soffocante come la scrittura di Charlie Kaufman malgrado voglia avvicinarsi costantemente alle forme del cinema demenziale. Chissà come avrebbe potuto trasformarsi un soggetto del genere nelle mani dei fratelli Farrelly, magari con Ben Stiller e Owen Wilson protagonisti

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Tra Ritorno al futuro e le forme del cinema demenziale. Si muove lungo queste due coordinate Idiocracy, sospeso tra il presente e un futuro lontanissimo. Un viaggio ai confini del tempo è quindi quello che vede protagonista il soldato Joe Bauers (Luke Wilson) che viene selezionato dall’esercito statunitense come cavia per sperimentare un processo di ibernazione per militari scelti. Con lui viene ibernata anche Rita (Maya Rudolph), una prostituta che ha deciso di prendere parte al programma così può essere scagionata da diversi capi d’accusa. L’esperimento è segreto e sarebbe dovuto durare solo un anno, ma il responsabile dell’iniziativa viene arrestato per uno scandalo. Così in due si trovano catapultati nel 2505 e si rendono conto di essere le persone più intelligenti degli Stati Uniti mentre il resto del paese è regredito a uno stadio di idiozia pura.

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Forse in Idiocracy sono rintracciabili dei modelli che, più che al cinema statunitense degli anni ’80 dei fratelli Zucker, si avvicinano al geniale Zoolander. Ma di questo film la pellicola di Mike Judge – che pure aveva diretto l’interessante Impiegati…male (1999) con Jennifer Aniston – non ha la spudoratezza ne la sfrenata follia. Al di là del soggetto, Idiocracy è un film estremamente controllato nel suo svolgimento, tedioso e soffocante come la scrittura di Charlie Kaufman evidente nel momento in cui vengono presentati gli alberi genealogici delle famiglie prese in esame. Lo stato di regressione totale dell’umanità era un’idea riuscita sulla carta, ma poi si risole in situazioni che si riducono a un linguaggio volgare e a rapporti umani che si risolvono subito in rissa. C’è appena un’idea divertente, quella del film premio Oscar in cui si vede un culo per tutta la durata della pellicola. Ma anche questa situazione era più adatta a una semplice battuta che a una scena del film. Judge inoltre trasporta i suoi personaggi nelle zone tra l’avventura e il fantastico con il risultato che appaiono quasi dei fumetti appesantiti e senza dinamismo. Luke Wilson è un attore garbato e stralunato. Ma qui ci voleva la pazzia di suo fratello Owen e di Ben Stiller. Chissà come questi due attori avrebbero potuto trasformare un soggetto del genere nelle mani dei fratelli Farrelly.

 

Titolo originale: id.

Regia: Mike Judge

Interpreti: Owen Wilson, Maya Rudolph, Dax Shepard, Kevin S. McAfee, Michael McCafferty

Distribuzione: Twentieth Century Fox

Durata: 84’

Origine: Usa, 2006

 

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