Il mondo (realmente) rovesciato. Il cinema di Frederick Wiseman

Cinema Massimo, 10-20 novembre 2008

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CORSO COMUNICAZIONE DIGITALE PER IL CINEMA DALL'11 APRILE

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Il Museo Nazionale del Cinema
rende omaggio a Frederick Wiseman
 
Cinema Massimo, 10-20 novembre 2008
 
 
 
 
Il Museo Nazionale del Cinema presenta dal 10 al 20 novembre 2008 al Cinema Massimo la retrospettiva Il mondo (realmente) rovesciato. Il cinema di Frederick Wiseman, un ampio omaggio che ripercorre tutta la carriera. Considerato il padre del documentarismo moderno politico e sociale, i suoi lavori ripercorrono gli ultimi quarant’anni di storia dell’America, dandone un punto di vista unico e particolare.
 
La proiezione di Welfare di mercoledì 12 novembre alle ore 20.30 sarà preceduta da un incontro con Frederick Wiseman (ingresso € 3.00).
 
L’omaggio a Frederick Wiseman, a cura di Fulvio Baglivi, è un’iniziativa realizzata dal Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale in collaborazione con Fuori Orario (Rai Tre) e Museo Nazionale del Cinema e con la partecipazione di Università degli studi Suor Orsola Benincasa – Napoli, Università degli Studi di Udine, DSM e ASS1 triestina (Progetto Basaglia 2008). Si ringrazia per la preziosa collaborazione la Zipporah Films.
 
 
Museo Nazionale del Cinema
Resp. Ufficio Stampa: Veronica Geraci
tel. 011 8138509 – cell. 335 1341195 – email: geraci@museocinema.it

 

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Il mondo (realmente) rovesciato. Il cinema di Frederick Wiseman

di Fulvio Baglivi
 
 
Frederick Wiseman è un mito. Prima ancora che per la posizione unica della sua opera all'interno delle storie del cinema, nell'accezione di Cesare Pavese: quel mito che “racconta di cose molto concrete. Ciò che rimane di una storia rimossa, che tra l'altro non è cambiata, perchè continuiamo a farla col sangue”, come lo hanno definito Daniéle Huillet e Jean-Marie Straub, i cineasti che più di chiunque altro ci hanno donato il mito pavesiano sullo schermo. Il rimosso che incarna e filma Fred Wiseman è la differenza tra l'ideologia democratica e la sua applicazione nei meccanismi di potere: il fantasma della libertà.
In quarantacinque anni (includendo la sua prima esperienza nelle vesti di produttore di The Cool World, diretto da Shirley Clark nel 1963, presentato lo scorso settembre a I mille occhi Film Festival di Trieste, anche come prequel di questa retrospettiva) il cineasta nato a Boston e laureato in giurisprudenza ha realizzato trentasei film, di cui trentaquattro documentari, o “reality fiction” nella definizione dello stesso Wiseman, assumendo ogni volta il ruolo di produttore, regista, montatore nonché distributore con la sua società Zipporah Films fondata nel 1971. Tutti i suoi film sono girati con lo stesso metodo, il suo metodo, “col fine di esplorare attraverso il cinema i meccanismi della vita contemporanea”. Nessuna intervista, voce fuori campo o quant'altro possa “spiegare” le immagini e le situazioni, filmate nel loro accadere con una troupe di tre persone: un cameraman (William Brayne dal 1969 al 1978, dall'anno successivo ad oggi sempre John Davey), un assistente alla fotografia e Wiseman che si occupa della presa diretta del suono. Macchina da presa 16mm quasi sempre a mano, nessuna luce aggiunta se non in casi eccezionali, un registratore per il sonoro; con questa attrezzatura Wiseman accumula tra le ottanta e le centotrenta ore di girato durante 4-6 settimane di riprese che monterà da solo con la sua moviola Steenbeck per un anno.
Con questa tecnica ha realizzato il suo primo celeberrimo film nel 1967, Titicut Follies, vietato per più di venti anni da una sentenza della Corte del Massachusetts perché mostra senza compromessi le violenze sistematiche a cui erano sottoposti gli internati nella prigione di Bridgewater, fino all’ultimo State Legislature del 2007, straordinario ritratto dell’assemblea legislativa dello Stato dell’Idaho. In quarant’anni e quasi altrettanti film, Wiseman ha esplorato le istituzioni americane, dalla scuola (High School, 1968; High School II, 1994) all’esercito (Basic Training, sull’addestramento dei soldati destinati al Vietnam; Sinai Field Mission, sull’omonima missione internazionale in seguito alla guerra tra Israele ed Egitto; Manouvre, 1979, sulle esercitazioni della NATO; Missile sul sistema missilistico), alla sanità (Hospital; i quattro film girati nel 1986 nell’Istituto per ciechi e sordi di Talladega, Alabama; Near Death, sui malati in stato terminale) al sistema sociale diviso in poveri (Welfare) e benestanti (The Store; Aspen). La complessità del cinema di Wiseman è direttamente proporzionale all’apparente semplicità delle scene di vita quotidiana che passano sullo schermo: meccanismi di potere che si ripetono nel rapporto con gli animali (sondato in Primate, Meat, Racetrack, Zoo) come nella struttura architettonica dei luoghi (Canal Zone; Central Park; Belfast, Maine).
“Per me fare un documentario è in qualche modo il contrario di fare un film di finzione. Nei film di finzione l’idea per il film si trasforma in uno scritto attraverso l’immaginazione dello scrittore e/o del regista, e questo accade ovviamente prima che si giri il film. Nei miei documentari accade il contrario: il film è finito quando, dopo il montaggio, ho trovato la sua “scrittura”. Se un mio film funziona è perché gli elementi verbali e figurativi sono stati fusi in una struttura drammatica”.
La drammaticità del cinema di Wiseman vive nel rapporto dialettico che si sviluppa tra lo spettatore, con il suo fardello ideologico-culturale, e il mondo filmato come in uno specchio. I venti film che compongono questa retrospettiva realizzata dalla Cineteca Nazionale con Fuori Orario (RAI3) e il Museo Nazionale del Cinema, più che oggetti da guardare sono soggetti che ci riguardano.

 

 

Il mondo (realmente) rovesciato. Il cinema di Frederick Wiseman
Cinema Massimo, 10-20 novembre 2008
 
 
 
PROGRAMMA DELLE PROIEZIONI
 
 
 
Frederick Wiseman
Sinai Field Mission
Usa 1978, 127’, b/n, v.o. sott.it.
Il film mostra le attività di routine dei diplomatici e dei tecnici che operano nella Sinai Field Mission, il sistema di allarme stabilito nel 1976 per facilitare le operazioni di sgombero del territorio tra Egitto e Israele dopo la guerra del ’73. Il principale obiettivo della missione è quello di monitorare i metodi con cui si compie questo passaggio e verificare le operazioni delle stazioni di sorveglianza nella regione cuscinetto del Sinai. 
LUN 10, h. 16.30, MAR 11, h. 22.00
 
Frederick Wiseman
High School
Usa 1968, 127’, b/n, v.o. sott.it.
Il film è stato realizzato in una grande scuola superiore di Philadelphia e dimostra come il sistema scolastico esiste non solo per tramandare la conoscenza dei fatti, ma anche per trasmettere i valori sociali di generazione in generazione. High School presenta una serie di incontri, formali e informali, tra insegnanti, studenti, genitori e amministratori attraverso i quali far emergere l’ideologia e i valori sostenuti dalla scuola stessa.
LUN 10, h. 18.50, MAR 11, h. 20.30
 
Frederick Wiseman
Basic Training
Usa 1971, 90’, b/n, v.o. sott.it.
Una compagnia di reclute e di riservisti durante le nove settimane di addestramento. Le molte e diverse operazioni, pensate dall’esercito per trasformare semplici civili in soldati, sono illustrate in scene in cui si usano M16 e baionette, scene in cui compaiono camere a gas, mine, esercitazioni notturne, un corso di infiltrazioni tra le linee nemiche e molte forme di addestramento ideologico ben note a milioni di uomini e donne che hanno prestato servizio nelle forze armate.
Fot.: William Brayne.
LUN 10, h. 20.30, MAR 11, h. 18.15
 
Frederick Wiseman
Essene
Usa 1977, 86’, b/n, v.o. sott.it.
Essene descrive la vita quotidiana in un monastero benedettino dove si cerca di risolvere il conflitto tra le necessità personali e le priorità istituzionali e organizzative della comunità. All’interno dell’ordine benedettino, dove il motivo centrale della vita di ciascuno è la relazione tra il lavoro individuale e la devozione alla comunità nella sua interezza, i frati devono affrontare i problemi che sorgono in ogni comunità: il lavoro, le regole, la preghiera, i valori, l’amore e il tempo libero.
Fot.: William Brayne.
LUN 10, h. 22.15, MAR 11, h. 16.30
 
Frederick Wiseman
Titicut Follies
Usa 1967, 84’, b/n, v.o. sott.it.
Un forte e incisivo ritratto delle condizioni di vita della prigione per pazzi criminali di Bridgewater, in Massachusetts. Il film documenta i diversi modi in cui sono trattati i prigionieri dalle guardie, dagli assistenti sociali e dagli psichiatri. Un documentario che va oltre le aspettative, sulla vita dietro le sbarre di una di quegli istituti dove vengono rinchiusi e dimenticati i criminali con disturbi mentali. Il ritratto offerto da questo film ben rappresenta il livello di civilizzazione di un paese insensibile alla sofferenza umana.
Fot.: John Marshall.
MER 12, h. 16.30, VEN 14, h. 22.15
 
Frederick Wiseman
Hospital
Usa 1969, 84’, b/n, v.o. sott.it.
Hospital mostra il lavoro quotidiano di un grande ospedale cittadino, ponendo una particolare enfasi sul pronto soccorso e sui pazienti ambulatoriali. I casi descritti illustrano come le competenze mediche, la disponibilità delle risorse, l’organizzazione e la corretta comunicazione tra lo staff e i pazienti abbia effetti positivi per la salute dei malati.
Fot.: William Brayne.
MER 12, h. 18.15, VEN 14, h. 20.30
 
Frederick Wiseman
Welfare
Usa 1975, 167’, b/n, v.o. sott.it.
Il complesso universo del welfare system statunitense attraverso sequenze che ne illustrano la sbalorditiva diversità con cui vengono affrontati i diversi nodi che costituiscono l’universo della cosiddetta previdenza sociale, dal problema della casa alla disoccupazione, dal divorzio all’assistenza medica e psichiatrica, dall’abbandono dei bambini alla violenza sugli anziani. I diversi punti sono presentati in un contesto in cui sia i lavoratori sociali che gli utenti combattono per rispettare e interpretare le leggi che governano il loro lavoro e la loro vita.
Fot.: William Brayne.
MER 12, h. 20.30 (ingresso euro 3), VEN 14.h. 16.30
La proiezione di mercoledì 12 è preceduta da un incontro con Frederick Wiseman
 
Frederick Wiseman
Blind
Usa 1986, 132’, col., v.o. sott.it.
Il film illustra i programmi educativi e la vita quotidiana dei bambini che frequentano l’asilo della scuola per ciechi dell’Alabama. Il principale obiettivo dell’istituto è quello di educare i bambini non vedenti e ipovedenti ad essere autosufficienti. Il loro tempo, infatti, è dedicato all’esercizio fisico, all’apprendimento dell’alfabeto braille e ai metodi di orientamento, ma anche alle materie tradizionali come l’inglese, la storia, la scienza e la musica. In alcune scene i protagonisti sono seguiti durante i loro colloqui con gli psicologi.
Fot.: John Davey.
GIO 13, h. 16.00
 
Frederick Wiseman
Multi-Hadicapped
Usa 1986, 126’, col., v.o. sott.it.
Un film che illustra l’attività quotidiana di portatori di handicap e di studenti con problemi sensoriali e dei loro insegnanti, dei genitori affidatari e dei consulenti della Helen Keller School. L’obiettivo principale della scuola è quello di andare incontro ai bisogni dei bambini sordi e sordo-ciechi, alcuni dei quali hanno anche altre disabilità. Il film mostra diversi momenti in cui si svolgono attività legate all’igiene personale e vari sport, in cui si discute del concetto di tempo e denaro. Lo scopo è rendere sempre più autosufficienti le persone coinvolte in questo programma.
GIO 13. h. 18.30
 
Frederick Wiseman
Deaf
Usa 1986, 163’, col., v.o. sott.it.
La scuola per sordi dell’Alabama Institute è organizzata intorno alla teoria della comunicazione totale. Essa consiste nell’uso del linguaggio dei segni combinato con l’aiuto all’ascolto, la lettura delle labbra, dei gesti e della parola scritta. Il film mostra sequenze che illustrano vari aspetti di questo esercizio alla comprensione: l’insegnamento dei segni ai pazienti e ai loro genitori, le sedute di logopedia e la terapia psicologica.
GIO 13, h. 21.00
 
Frederick Wiseman
Central Park
Usa 1989, 176’, col., v.o. sott.it.
Un documentario sul parco più grande e famoso di New York, un vero e proprio punto di riferimento per molte persone che lo frequentano e lo “utilizzano” nei modi più diversi. Correre, uscire in barca, passeggiare, pattinare, fare pic-nic, assistere a spettacoli teatrali e musicali, a parate ed eventi sportivi. Il film mostra anche i problemi che il dipartimento dei parchi di New Yok devono affrontare per mantenere e preservare il parco, per mantenerlo aperto e accessibile al pubblico.
Fot.: John Davey.
SAB 15, h. 16.30
 
Frederick Wiseman
Adjustment & Work
Usa 1986, 120’, col., v.o. sott.it.
La prima parte di questo film si svolge presso l’E.H Gentry Technical Facility, un centro che si occupa di servizi di valutazione e adeguamento per adulti disabili sensoriali e che funziona anche come centro di formazione professionale, offrendo istruzioni tecniche in diversi settori come le imprese, la stampa, l’economia domestica, i servizi di ristorazione, l’informatica. Alcune scene mostrano l'adeguamento dei servizi per gli adulti e situazioni in cui imparano a correggere le loro disabilità. La parte finale del film è dedicata all’attività della seconda azienda statunitense che fornisce lavoro ai ciechi e che si occupa anche della formazione per più di trecento tra non vedenti, non udenti e portatori di handicap.
SAB 15, h. 20.15, DOM 16. h. 18.00
 
Frederick Wiseman
Meat
Usa 1976, 113’, b/n, v.o. sott.it.
Il processo attraverso il quale bovini e ovini si trasformano in beni di consumo. Il film, infatti, descrive le tappe che portano alla trasformazione dei prodotti a base di carne, il trasporto e il loro imballaggio automatico, illustrando, passo dopo passo, le difficoltà e i problemi che nascono proprio sul piano del trasporto, della logistica organizzativa e della gestione di questa lunga ed elaborata catena produttiva.
Fot.: William Brayne.
SAB 15, h. 22.30
 
Frederick Wiseman
Primate
Usa 1974, 105’, b/n, v.o. sott.it.
Le attività quotidiane del Yerkes Primate Research Center, dove gli scienziati si occupano di studiare lo sviluppo e fisico e mentale dei primati. Alcuni esperimenti mostrati nel film affrontano le capacità di apprendimento, di memoria, di applicazione del linguaggio e le abilità manuali dei primati. Un particolare rilievo è dato anche agli effetti sul comportamento dovuto ad alcol e droghe, al controllo dell’aggressività, al comportamento sessuale.
Fot.: William Brayne.
DOM 16, h.16.00
 
Frederick Wiseman
Belfast, Maine
Usa 1999, 248’, col., v.o. sott.it.
La vita quotidiana di Belfast, la bella città portuale del New England. L’attenzione del regista si rivolge in particolare sul lavoro e sulla vita culturale della comunità. Protagonisti sono rimorchiatori, operai, negozianti, consiglieri comunali, medici, giudici, poliziotti, insegnanti, lavoratori dei servizi sociali, infermiere e preti. Tra le attività culturali prese in considerazione le prove del coro, le lezioni di danza e di musica, le produzioni teatrali.
Fot.: John Davey.
DOM 16, h. 20.30
 
Frederick Wiseman
Manoeuvre
Usa 1979, 115’, b/n, v.o. sott.it.
Il film segue una compagnia della fanteria corazzata americana durante le manovre annuali della NATO nell’Europa Occidentale. Uno scopo di queste esercitazioni è di testare quanto velocemente ed efficacemente possono giungere i rinforzi americani in aiuto alle forze NATO di stanza in Europa. Le varie fasi dell’addestramento, comprese le tattiche di difesa e di attacco e le ipotesi di vittoria o sconfitta, sono osservate dal punto di vista di una compagnia che combatte una guerra simulata e convenzionale, senza fare ricorso ad armi nucleari.
MAR 18, h. 15.45, GIO 20, h. 20.15
 
Frederick Wiseman
Missile
Usa 1987, 115’, b/n, v.o. sott.it.
Ancora un film di argomento militare. Wiseman segue l’addestramento di uno squadrone dell’aviazione militare con base a Vandenberg, in California, dove gli ufficiali della Air Force vengono addestrati per gestire il centro di controllo dei lanci missilistici. Il regista alterna queste immagini con scene in cui si discute delle questioni morali e militari legate alla guerra nucleare, l’armamento, il lancio dei missili, i codici di comunicazione, la protezione contro gli attacchi terroristici le procedure di emergenza.
MAR 18, h. 18.00, GIO 20, h. 22.30
 
Frederick Wiseman
Juvenile Court
Usa 1973, 144’, b/n, v.o. sott.it.
Il film illustra la complessa varietà dei casi che vengono affrontati davanti alla Corte Giovanile di Memphis. Si tratta di casi come l’inserimento dei minori in case di accoglienza, abuso di droga, rapina a mano armata, abusi sui minori, violenze sessuali.
Fot.: William Brayne.
MAR 18, h. 20.00, GIO 20, h. 16.00
 
Frederick Wiseman
Law & Order
Usa 1969, 81’, b/n, v.o. sott.it.
Un’indagine sulle numerose attività che i poliziotti sono invitati a compiere: far rispettare la legge, mantenere l'ordine e provvedere al funzionamento dei servizi sociali. Vengono anche mostrati alcuni incidenti per dimostrare come la formazione, le aspettative della comunità, la situazione socio-economica del soggetto, la minaccia della violenza possono influenzare il comportamento della polizia.
Fot.: William Brayne.
MAR 18, h. 22.30, GIO 20, h. 18.30
 
Frederick Wiseman
State Legislature
Usa 2006, 217’, col., v.o. sott.it.
L’attività, giorno per giorno, dell’assemblea legislativa dello Stato dell’Idaho durante un’intera sessione. Lobbisti e legislatori vengono filmati durante i dibattiti e le discussioni che riguardano l’elettorato, sulle questioni più varie, relative alla violenza nelle scuole, la malattia della mucca pazza, l’immigrazione illegale e la regolamentazione delle tariffe telefoniche. Il film è un esempio dei risultati ottenuti, dei valori ma anche dei vincoli del processo democratico.
Fot.: John Davey.
MER 19. h. 16.30

 



 



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