#iorestoacasa – lo streaming che resiste all’emergenza

Gli archivi gratuiti per affrontare la quarantena: dal Festival dei Popoli alla Biennale di Venezia, dal CSC ad Alice nella Città, dalle Cineteche di Milano e Bologna alle distribuzioni alternative

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In questo momento difficile il cinema prende le misure del social distancing. Senza perder tempo, molte realtà si sono attivate per rendere disponibili (e gratuiti) numerosi contenuti multimediali, fruibili in streaming direttamente da casa. ECCO LA NOSTRA MAPPA AGGIORNATA DI TUTTO LO STREAMING GRATUITO IN ITALIA

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Il Festival dei Popoli, la rassegna fiorentina di documentari internazionali giunta alla 61esima edizione (in programma dal 15 al 22 novembre 2020), ha avviato l’iniziativa “Un doc al giorno”, sponsorizzata sui social con l’hashtag #ipopolirestanoacasa, con l’intento di indurre la comunità a un’autoreclusione volontaria e preventiva, senza dover rinunciare al piacere dell’intrattenimento. Ogni giorno, a partire dallo scorso 11 marzo, sulla pagina Facebook dedicata all’evento, viene suggerito al pubblico un documentario da vedere gratuitamente in streaming (e dove trovarlo): sono disponibili su RaiPlay il rockumentary Glastonbury (2006) di Julien Temple, che ripercorre la storia del Festival artistico inglese, proponendo le migliori performance dal 1970 al 2005; It Might Get Loud (2009) di Davis Guggenheim, confronto sulla chitarra elettrica tra tre importanti chitarristi rock, The Edge (U2), Jimmy Page (Led Zeppelin) e Jack White (White Stripes, Raconteurs); Below Sea Level (2008) di Gianfranco Rosi, su un gruppo di senzatetto abitanti di una base militare dismessa nei pressi di Los Angeles; il vincitore del 2018 del Festival dei Popoli, Chaco (2017), di Fausta Quattrini e Daniele Incalcaterra, in difesa della foresta paraguayana dalla deforestazione. Amazon Prime Video mette a disposizione dei propri utenti (con la possibilità di creare un account con prova gratuita di un mese) SmoKings (2014) di Michele Fornasero, sulle vicende della ditta di sigarette Yesmoke nata a fine anni Novanta, e Of Sheep and Men (2017) dell’algerino Karim Sayad. Infine, tramite i link vimeo, è possibile accedere alla visione del vincitore del premio “Imperdibili” del 56° Festival dei Popoli, nonché Globo d’Oro 2016 al miglior documentario, If Only I Were That Warrior  (2015) di Valerio Ciriaci; L’ultima popstar (2017) di Claudio Casazza, Stefano Zoja e Carlo Prevosti, riflessione sull’attuale spettacolarizzazione dell’elemento religioso, incarnato dall’attrattiva esercitata dalla figura di Papa Francesco sui fedeli-fan; il cortometraggio Here comes the train (2013) di Jérémie Reichenbach, su un gruppo di donne che tentano di aiutare i migranti clandestini, in corsa sul “treno dalla disperazione”, ai confini del Messico, lanciando loro illegalmente beni di prima necessità.

Le iniziative di questa modalità di fruizione interconnessa, necessaria alternativa alla visione in sala, per restare uniti benché distanti, sono molteplici: la Cineteca di Milano ha messo a disposizione dello spettatore in streaming, attraverso la “Videoteca di Morando”, oltre cinquecento film rari tratti dal proprio archivio (es. I Promessi Sposi del 1922 di Mario Bonnard, Colpa e Pentimento del 1906 di Cines, Battaglia di Palle di Neve del 1896 di Italo Pacchioni, Funerali di Giuseppe Verdi del 1901 di Pacchioni, Emigranti del 1963 di Franco Piavoli, Colpa del Sole del 1951 di Alberto Moravia, La morte che assolve del 1918 di Alberto Lolli); la Cineteca di Bologna ha aperto una rubrica di “Consigli per giovani cinefili al tempo del coronavirus” dove propone ogni settimana un film e cinque buoni motivi per (ri)scoprire un grande classico della cinematografia mondiale (il primo è Lo sceicco bianco del 1952 di Fellini, il secondo Il dottor Stranamore del 1964 di Kubrick); il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, oltre a continuare la didattica a distanza e a condividere le risorse digitali della Biblioteca Luigi Chiarini, propone materiali d’archivio sul suo sito (come la testimonianza del celebre costumista Piero Tosi, gli incontri avvenuti nel 1988 tra gli allievi della scuola e Sergio Leone o quello con Monica Vitti). 

Il Museo Nazionale di Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano regala dal 23 marzo la visione del docufilm Maneggiare con cura (2017) di Francesco Clerici (premio FIPRESCI della Critica Internazionale a Berlino 2015 per Il gesto delle mani), in accordo con il regista, che nella sua opera si spinge dietro le quinte del patrimonio museale.

Anche i cinema si sono attivati, come ad esempio il PostModernissimo di Perugia e il Metropolis di Umbertide, autori della campagna “DI/STANZA”, che fornisce gratuitamente una selezione di film, documentari e cortometraggi, tra i quali La lotta (2018) di Marco Bellocchio, No Commercial Use (2017) di Luis Fulvio, Okike (2018) di Edoardo Ferraro, La famiglia chechena (2015) di Martin Sola; e ancora, In Purgatorio (2009), Per Ulisse (2013) e Dal ritorno (2015) di Giovanni Cioni. Il cinema Beltrade di Milano presenta con “Il Beltrade sul sofà” un catalogo di titoli disponibili online.

OpenDDB, la prima rete distributiva di produzioni indipendenti in Europa, rende disponibili una serie di contenuti video del proprio archivio tramite lo “Streaming di Comunità”: ad esempio, il film documentario Binxêt – Sotto il confine (2017) di Luigi D’Alife, con la voce narrante di Elio Germano; Una montagna di balle (2009) di Nicola Angrisano, sull’emergenza rifiuti in Campania; Quale petrolio? (2016) di Andrea Legni; Io sono femminista (2019) di Teresa Rossano.

The Film Club, piattaforma on demand di Minerva Pictures, fornisce agli utenti 100 film gratuiti, da vedere comodamente da casa, senza risparmiare alcuni classici quali Carne Tremula (1997) di Pedro Almodóvar, Il medico della mutua (1968) di Luigi Zampa con Alberto Sordi, Speriamo che sia femmina (1986) di Mario Monicelli.

Dopo la recente notizia riguardante la posticipazione del Festival di Cannes 2020, anche le rassegne cinematografiche hanno voluto dare il loro contributo creativo alla visione online, aderendo alla campagna #iorestoacasa promossa dal MiBACT e adattando i propri strumenti alla fruizione domestica: la Mostra Internazionale del nuovo Cinema di Pesaro offre i film della sezione Corti in Mostra della scorsa edizione, dedicata al cinema di animazione d’autore italiano; La Biennale di Venezia, sul sito web ufficiale e sui canali social, diffonde “pillole” della Mostra del Cinema, tratte dal suo archivio storico (numerose riprese degli arrivi e degli interventi di personaggi del mondo dello spettacolo al Lido); infine, Alice nella Città promuove la singolare iniziativa “Cinema da casa”, accolta in varie città italiane (da Roma a Bari, da Firenze a Bologna) con la proiezione ogni sera di alcuni film cult (Nuovo cinema Paradiso, Mary Poppins, Forrest Gump, Tempi Moderni, Pulp Fiction, Mine Vaganti) sulle facciate dei palazzi, al suono dello slogan «Illuminiamo le nostre città!». Una luce di speranza in tempi bui, a dimostrare che il cinema resiste. Sempre.

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