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#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

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THE OTHER SIDE OF GENIUS. IL CINEMA DI ORSON WELLES – LA MONOGRAFIA

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Titolo originale: Id.
Interpreti: Julia Dietze, Christopher Kirby, Götz Otto, Tilo Prückner, Peta Sergeant, Stephanie Paul, Udo Kier, Kym Jackson, Yuki Iwamoto, George Koutros
Origine: Germania, Canada, Australia, Finlandia,2012
Distribuzione: Moviemax
Durata: 93'
 

2018, Luna. Un ramo dell’esercito nazista, riuscito a sfuggire alla sconfitta e alla distruzione durante la Seconda Guerra mondiale, ha fondato una propria base sul lato nascosto della Luna, aspettando per più di cinquant’anni la possibilità di rivincita sulla Terra per imporre il potere del Quarto Reich. Su flotte volanti simili a UFO obbedienti alla svastica, questi ufficiali nazi-alieni sono pronti a oscurare i cieli e rivendicare la propria potenza.

Presentato con successo al Festival di Berlino e accolto con entusiasmo dalla critica, Iron Sky è una comedy intrisa di sci-fiction, forte di una trama ironica, lievemente tendente al demenziale, e una qualità sorprendente degli effetti speciali. In corsa agli European Film Awards 2012, la pellicola del regista finlandese Timo Vuorensola (reso celebre da Star Wreck, una serie di parodie sci-fi che omaggiano il franchise di Star Trek) vede l’astronauta americano James Washington (Christopher Kirby – Mao’s Last Dancer, Daybreakers – L’ultimo vampiro) atterrare sulla superficie lunare, un modello nero scelto per sostenere la rielezione del presidenti degli Stati Uniti. Una volta fatto prigioniero dalla base nazista e scoperti gli straordinari poteri di cui è capace il suo smartphone – ora irrimediabilmente scarico – James viene portato di nuovo sulla Terra da due ufficiali nazisti, lo spietato Klaus Adler (Götz Otto – Schindler’s List, Shine, Beowulf, Alien Autopsy, I pilastri della terra) e l’idealista Renate Richter (Julia Dietze – Soloalbum, Oktoberfest), destinati a sposarsi perpetuando la purezza della razza e in cerca di un caricabatterie per l’attuale Fürer (Udo Kier – Suspiria, La terza generazione, My own private Idaho – Belli e dannati, The Kingdom, Johnny Mnemonic, Blade, Armageddon – Giudizio finale, Dogville, La terza madre, Grindhouse, Melancholia).

Citazionismo e parodia si innervano in uno scenario dark che omaggia i vecchi B-movie dove il nazismo si propone come una delle tante varianti del tessuto narrativo, tragicamente intrecciato con la minaccia di un non meglio definito sovrannaturale.
 

(M.G.)
 

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