ITALIA FRANCIA, NUOVE GENERAZIONI
8 appuntamenti per scoprire i giovani registi italiani e francesi. Ogni mercoledì alle 20.00 dal 14 febbraio all'11 aprile, a Villa Medici di Roma
ITALIA FRANCIA, NUOVE GENERAZIONI
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Ogni mercoledì alle 20.00 dal 14 febbraio all'11 aprile
In presenza dei registi
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8 appuntamenti per scoprire i giovani registi italiani e francesi
Film per lo più inediti nelle sale, pluripremiati nei festival senza poter accedere al grande pubblico, film italiani usciti in Francia e film francesi che non usciranno mai in Italia, film coraggiosi che intendono rinnovare il linguaggio cinematografico… Venite a scoprire il nuovo cinema italiano e francese.
Parte italiana a cura di Roberto Silvestri, giornalista de Il Manifesto
Parte francese a cura di Philippe Azoury, giornalista di Libération
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Secondo appuntamento : 21 febbraio alle 20.00
A seguire incontro con Carola Spadoni
GIRAVOLTE, di Carola Spadoni
2001, 85', col., cinemascope, 35mm
Con Victor Cavallo, Drena De Niro, Raz Degan, Andrea Bruschi
Film di avventura metropolitana in una baracca sotto un ponte, un mercato delle pulci ed un bar notturno.
«Lo sguardo di Carola Spadoni dà forma ad una visione "plastica" del reale. Condivide un simile trattamento delle immagini e del suono con pochi altri: nel passato recente con Johann Van der Keuken, Robert Kramer, Alberto Grifi; oggi, con Amos Gitai, Pedro Costa, Abdellatif Kechiche soprattutto. (…) Carola Spadoni è un'antropologa visiva sensibile al flusso del marginale contemporaneo oltre che, naturalmente, un'antropofaga delle sue energie». Andrea Lissoni, On air : video in onda dall'italia (testo critico in catalogo), Galleria d'Arte Contemporanea di Monfalcone, 2004.
«Carola Spadoni, romana…, è decisamente la più newyorkese degli autori dell'ultima leva.(…) Giravolte, che ha esordito al Festival di Torino ed è poi transitato al Forum della Berlinale, benissimo accolto da un pubblico internazionale, avezzo alla sperimentazione, ne esprime benissimo la filosofia ibrida che unisce cinemascope e basso budget, lavoro d'ensemble sugli attori (o meglio non attori) e apparizioni pregnanti per chi vuole capire (Alberto Grifi e soprattutto Victor Cavallo sono addirittura icone della sperimentazione romana), multirazzialità e spirito local, citazionismo e struttura libera». Cristiana Paternò, in Franco Montini (a cura di), Il cinema italiano del terzo millennio, i protagonisti della rinascita, Lindau, Torino, 2002.
BERLINALE 2002: Forum
CAIRO INTERNATIONAL FILM FESTIVAL 2002: Women Behind The Camera
CHICAGO INTERNATIONAL FILM FESTIVAL 2002: New Directors Competiton, New Italian Cinema
MOSTRA DE VALENCIA 2002: Selezione Ufficiale
EXIT: nuove geografie della creatività italiana- curata da Francesco Bonami-Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
TORINO FILM FESTIVAL 2001: Concorso Internazionale
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Terzo appuntamento : 28 febbraio alle 20.00
A seguire incontro con Michelangelo Frammartino e Vito Zagarrio (curatore della rassegna "La meglio gioventù" al Festival di Pesaro 2006)
IL DONO, di Michelangelo Frammartino
2003, 80' , col., 35mm
Con Angelo Frammartino, Gabriella Maiolo
Nel 1950 a Caulonia c'erano 15.000 abitanti. Oggi se ne contano poche centinaia a causa del fenomeno dell'emigrazione. Il dono è la storia di quanti sono partiti raccontata attraverso le immagini e i volti di chi è rimasto.
«Girato in stretta economia, ma con una gran voglia di spendere idee e morale e una vitale fiducia nella trasmissione del pensiero cinematografica, Il dono è uno dei casi del nuovo cinema italiano. Premiato ovunque da due anni, il film di Michelangelo Frammartino, 36enne architetto milanese, è un documento ma non un documentario esistenziale, la registrazione
della normalità della vita in campagna. I rimandi vanno subito alla poetica virgiliana ma alzi la mano chi non pensa anche al magnifico cinema lirico intimista di Piavoli. I fatti li mettiamo insieme noi, attraverso sentimenti e sensibilità diverse. L'autore insiste che è la partecipazione dello spettatore a suggerire le storie, di cui vediamo frammenti, senza mai alcuna retorica: è un cinema della discrezione, del pudore, dei silenzi, una poetica gestita col rigore dell'amore verso il mezzo cinema e verso gli altri». Maurizio Porro, "Il Corriere della Sera", 18 settembre 2004
BELFORT FESTIVAL ENTREVUES 2003: Gran Premio della Giuria come miglior lungometraggio
ANNECY CINEMA ITALIEN 2003: Gran Premio Annecy 2003
BELLARIA FILM FESTIVAL: Premio Casa Rossa
INTERNATIONAL THESSALONIKI FILM FESTIVAL 2003: Premio Speciale della Giuria Alexander d'Argento
FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL FILM LOCARNO 2003: Cineasti del Presente
BUENOS AIRES INTERNATIONAL FESTIVAL OF INDEPENDENT CINEMA 2004: Sezione Mundos
ROTTERDAM INTERNATIONAL FILM FESTIVAL 2004: Panorama
TIBURON INTERNATIONAL FILM FESTIVAL 2004: Golden Reel Award per il Miglior Film
Informazioni
Académie de France à Rome – Villa Medici
Sala cinema Michel Piccoli
Proiezioni alle ore 20.00, in 35mm
Ingresso
Intero: 5 euro
Ridotto: 3 euro
Contatto Stampa
Lili Hinstin Valentina De Seta
06 67 61 302 06 67 61 291
lili.hinstin@villamedici.it stampa@villamedici.it
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Viale Trinità dei Monti, 1
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