John Woo: arriva La battaglia dei tre regni

23 ottobre, il film più costoso del cinema cinese
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Si è svolta ieri sera l’anteprima per la stampa del nuovo film di John Woo.  Il 23 ottobre arriva nelle sale italiane, La battaglia dei Tre Regni (qui info, trailer e poster), il film più costoso (80 milioni di dollari) mai realizzato in Cina. Un film che si cimenta con un episodio leggendario della storia cinese più antica: secondo alcune versioni, è quell'evento l'origine stessa della formazione del Celeste Impero.
La vicenda si situa nel 208 d. C., l'epoca degli Stati guerrieri, che l'imperatore Han Xiandi dovrà domare per poter unificare la Terra di Mezzo. Al centro c'è la battaglia tra il primo ministro Cao Cao e i signori della guerra che rifiutano di sottomettersi. Epidemie di peste, cadaveri infetti usati nella prima "guerra batteriologica", duemila navi incendiate che cambiano il corso della storia: gli ingredienti grandiosi abbondano, la materia prima è straripante.
Il luogo, la Scogliera Rossa, dà il titolo alla versione originale e a quella inglese. Un luogo letterario, perché di questa battaglia s'impadronì nel tredicesimo secolo Luo Guanzhuong, nel romanzo Le cronache dei tre regni. Un'Iliade dei cinesi e di tutti gli asiatici: è tuttora molto letto in Estremo Oriente, ha ispirato autori di fumetti e manga, è stato rielaborato in una dozzina di videogame di Koei.
Per la sua prima grande produzione nella terra natale, Woo ha mostrato umiltà e una meticolosità maniacale. Ha puntato molto in alto, con un'ambizione: riuscire nello stesso film a incantare il pubblico asiatico, che di quella storia conosce già ogni dettaglio, e conquistare gli occidentali per i quali la Cina antica resta avvolta in un mistero. Per inciso, la versione asiatica, molto più lunga, esce in due puntate di quattro ore; in America e in Europa gli spettatori vedranno una versione "compatta" e dimezzata.
Woo ha mobilitato risorse e sforzi titanici. In cerca dei luoghi esatti in cui si svolse la battaglia della Scogliera Rossa, si è scontrato con lo choc della modernizzazione: i paesaggi originali erano stati violentati dall'industria, dall'urbanizzazione, dall'inquinamento. Per ricreare i luoghi e le atmosfere di diciotto secoli fa, ha costruito un monte artificiale, spostando masse di terra per chilometri. Ha passato mesi a studiare i costumi d'epoca, le tradizioni e i riti, perlustrando archivi che in certi casi erano stati trafugati e spostati fino in Giappone. La ricchezza di mezzi è visibile nelle ricostruzioni delle battaglie: l'uso di eserciti di comparse, che fanno da contorno a un cast sterminato in cui brillano le massime star maschili del cinema cinese. Su tutti Tony Leung (Lussuria) e Takeshi Kaneshiro (La foresta dei pugnali volanti). (fonte: Repubblica.it)
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