Joseph Losey, piccola monografica

Dal 18 al 22 febbraio all'Alphaville Cineclub di Roma

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A cento anni dalla nascita (14/1/1909), Alphaville Cineclub dedica una piccola selezione in forma di omaggio al grande regista americano Joseph Losey proponendo dal 18 al 22 febbraio prossimi alle ore 21.00, nella sua sede di Roma in Via del Pigneto 283, alcuni tra i suoi lavori più significativi.

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Autore di formazione teatrale, fortemente influenzato da Piscator e Brecht, giunto al cinema negli anni della seconda guerra mondiale, Losey appare subito, e lo è stato, un regista di punta, anticonvenzionale, spregiudicato, rigoroso e matematico nella elaborazione drammatica dei suoi lavori, da cui si evidenzia chiaramente il tema di fondo di tutta la sua opera: la difficoltà, per l’uomo contemporaneo, di vivere in una società disumana, e quindi la sua solitudine ed il suo sconforto nel non riuscire a modificarla.
Si inizia mercoledì 18 con la proiezione de “Il servo”, lungometraggio del 1963 scritto da Harold Pinter, eccezionale saggio sui rapporti di classe e sull’antinomia servo-padrone, beneficiato dalla superba interpretazione del grande attore inglese Dirk Bogarde.
Giovedì 19 ancora un’ottima interpretazione di Dirk Bogarde in “L’incidente”, pellicola del 1967 ugualmente firmata dalla coppia Pinter/Losey, perfida parabola sul mondo universitario e dunque sulla cultura in quanto tale.
Venerdì 20 è la volta di “Messaggero d’amore” (1970), tratto dal roma nzo “L’età incerta” di L.P.Hartley, storia di un intermediario d’amore (il titolo originale del film è infatti The go-between), ma anche di classi sociali e dunque di vite diverse,
A “Mr Klein” è dedicata la serata di sabato 21.
Il film, del 1976, racconta in chiave kafkiana (sceneggiatura di Franco Solinas), la storia di uno scambio d’identità e molto altro attraverso la splendida fotografia di Gerry Fisher e l’ottima interpretazione di Alain Delon.
La breve monografica si conclude domenica 22 con una delle ultime opere di Losey, “La truite” (1982), ritratto di donna perversa (una brava I.Huppert) eppure innocente che dà la scalata al denaro seducendo uomini d’affari ed ottenendo tutto senza concedere nulla, ma anche denuncia indiretta al capitalismo imperante.   
Introduzione alla rassegna a cura di P.Salvatori e L.Cantatore.
 
3393618216/ 3388639465
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