Klaus – I segreti del Natale, di Sergio Pablos

Klaus è il primo cartoon originale Netflix, giunto in tempo per il Natale: l’animazione fonde artigianato e tecnologia per una storia senza tempo

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Klaus – I segreti del Natale è il primo film d’animazione originale prodotto e distribuito da Netflix. Al suo debutto alla regia, Sergio Pablos (che è anche sceneggiatore del film) è uno dei nomi dietro il successo di Cattivissimo Me, questa volta ha voluto “tornare alle origini” con il disegno 2D, pur utilizzando tecniche moderne.

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Il ritorno alla dimensione quasi artigianale è perfetta per raccontare la storia di Klaus. La caratterizzazione dei personaggi, degli ambienti spigolosi, l’uso di luci e colori ricordano l’atmosfera burtoniana e quella dei classici Disney degli anni ’90.
Jesper (con la voce di Jason Shwartzman) è il figlio del direttore dell’accademia per postini: colazione a letto, lenzuola setose e cocktail con frutta sono le uniche passioni che riesce a coltivare. Insomma il nostro protagonista non è altro che un viziato, pigro e presuntuoso a cui piace dondolarsi sull’amaca tutto il giorno.
Dato che le cose non cambiano, il padre decide di spedire Jesper a lavorare sull’isola più a Nord di tutto il territorio. Per guadagnarsi il ritorno a casa, Jesper dovrà smistare almeno seimila lettere a Smeerensburg, entro la fine dell’anno.
Oltre ad essere un posto gelido ed inospitale, l’isola è corrotta dall’odio. Da secoli o addirittura millenni la popolazione di Smeerensburg vive in un’incessante lotta tra i Klan delle due famiglie fondatrici.
Le vecchie tradizioni che continuano a tramandarsi negli anni hanno congelato la vita degli abitanti in un ciclo continuo di rabbia, depressione e monotonia.

La serie di catastrofici (ma simpatici) eventi che trascineranno Jesper a conoscere più approfonditamente gli abitanti di questo posto lugubre sono parte di una narrazione fresca e mai banale, che rispolvera valori classici, ma anche attuali, senza risultare mai stucchevole.
La comunicazione a Smeerensburg sembra una causa persa e nessuno pare aver intenzione di cambiare le cose. Jesper invece è obbligato a cercare una soluzione per concludere il lavoro e tornare a spassarsela.
Più lontano dai centri abitati, c’è un uomo che vive nel bosco: Klaus (coi mugugni di J.K. Simmons) è un vecchio boscaiolo e costruttore di giocattoli, che ora si dedica alla vita solitaria e alla creazione di casette per uccellini.
L’incontro tra Jesper e Klaus sarà l’evento che darà inizio al cambiamento dell’isola e alla leggenda di Babbo Natale.
Cimentarsi in una storia delle origini di Babbo Natale non è cosa da poco, neppure cosa nuova, eppure Klaus è l’esempio di un’opera capace di emozionare anche gli spettatori adulti e di trasmettere una morale potente – “un vero atto di buona volontà ne ispira sempre un altro”. Klaus è un film senza età che ribadisce come l’unione, l’amicizia e i sentimenti possano abbattere violenza, ignoranza e tradizioni pericolose.

Titolo originale: Klaus
Regia: Sergio Pablos

Voci: Jason Schwartzman, Rashida Jones, Joan Cusack, J.K. Simmons, Norm MacDonald
Distribuzione: Netflix
Durata: 97′
Origine: Spagna, 2019

 

La valutazione del film di Sentieri Selvaggi
3.8

Il voto al film è a cura di Simone Emiliani

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Il voto dei lettori
3.56 (9 voti)
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