La mia vita da zucchina, di Claude Barras

Sospeso tra Charles Dickens e Inside Out, un colpo di fulmine emozionante che arriva al cuore senza preavviso, tratto da Autobiographie d’une courgette di Gilles Paris e scritto da Céline Sciamma

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Un colpo di fulmine che arriva senza preavviso. È La mia vita da zucchina, film in stop-motion tratto da Autobiographie d’une courgette di Gilles Paris e già presentato con enorme successo alla Quinzaine all’ultimo Festival di Cannes. Un felice diario di iniziazione, uno squarcio su un’infanzia abbandonata di bambini ‘diversi’, ognuno di loro con alle spalle delle difficili situazioni familiari. Ma al tempo stesso un cartoon vivo, solare, che ravviva i piccoli protagonisti attraverso colori accesi, quasi brucianti di passione, dove c’è uno slancio che trascina via con sé. Riprende quasi i pupazzi di Tim Burton, poi li ribalta e li porta in un regno di luce.

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Courgette è un bambino di 9 anni che crede di essere solo al mondo dopo la morte della madre. Viene così portato in una casa famiglia dove ci sono altri bambini oppressi da un piccolo boss, Simon. Dopo le difficoltà iniziali, riesce a fronteggiarlo e a guadagnare la sua fiducia. Ma soprattutto un giorno arriva Camille, una ragazzina di 10 anni. È amore al primo sguardo.

ma-vie-de-courgetteAlla ricerca della felicità. Dove i bambini fanno gruppo, restano immortalati nelle fotografie, hanno la necessità di conoscere le storie degli altri per essere più complici. C’è una scena in cui Courgette e Camille sono distesi sulla neve e si raccontano le loro storie. Sembrano due adulti in un punto cruciale della loro vita. In realtà c’è uno sguardo verso il futuro che si avverte come stato emotivo e non come costruzione della scrittura. Questa è l’ennesima magia di Céline Sciamma, che ha scritto la sceneggiatura. Dagli universi adolescenziali di Tomboy e Diamante nero a quelli infantili di La mia vita da zucchina. Dietro il trasparente e intenso sguardo di Claude Barras – al suo primo lungometraggio dopo altri corti d’animazione – è la Sciamma il burattinaio nascosto che però non tiene i fili ma prende per mano i personaggi prima di lasciarli andare da soli. Pieno di trovate riuscite (l’acqua in testa gettata al poliziotto da Ahmed, il bambino che ce l’ha con le forze dell’ordine) ha una tristezza di fondo. Sospeso tra Charles Dickens e Inside Out. Con il tabellone del ‘meteo dei bambini’ dove ci sono tutti i propri sentimenti con i simboli delle previsioni meteorologiche. Con una malinconia alla quale bisognerà preparare gli spettatori più piccoli. E bisogna fare uno sforzo fisico e mentale per non emozionarsi.

Titolo originale: Ma vie de courgette

Regia: Claude Barras

Distribuzione: Teodora Film

Durata: 66′

Origine: Svizzera/Francia 2016

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