La quinta onda, di J Blakeson

Primo capitolo tratto dalla trilogia di romanzi di Rick Yancey che colpisce per la sua devastante mancanza di originalità. Il risultato è un film pulito nella sua esecuzione ma privo di anima

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La nuova saga di fantascienza per adolescenti in tempesta ormonale è approdata al cinema. Come un’invasione aliena che avremmo preferito scongiurare e che invece ci troviamo a respingere con il fuoco della critica, sperando in uno sterminio totale. Non si tratta di una questione anagrafica – chi scrive ha, ad esempio, apprezzato i primi romanzi di Twilight – quanto di un’opinione che trova nel film stesso il suo più valido sostenitore.
La quinta onda, primo ahinoi capitolo tratto dalla trilogia di romanzi di Rick Yancey, colpisce (in senso letterale) lo spettatore per la sua devastante mancanza di originalità. A cominciare dal triangolo amoroso di memoria vampiresca che vede un’intrepida ragazza (Chloë Grace Moretz) lottare per ricongiungersi al fratellino, dopo che una misteriosa razza aliena ha decimato la popolazione della terra con le sue onde (terremoti, tsunami, epidemie). Ad aiutarla nella sua missione ci saranno un compagno del liceo per cui aveva una cotta (Nick Robinson) e un giovane solitario (Evan Walker) che potrebbe non essere ciò che sembra.
Provate a pensare a qualsiasi stereotipo di genere e lo troverete: un terribile nemico dal nome indefinito, “l’altro”; l’impossibilità di distinguerlo dagli esseri umani; virilità che spaccano la legna o che amoreggiano alla luce di un fuoco. Bisogna comunque dire che il materiale di partenza non risplende certo di creatività. Al di là della storia, Yancey ha puntato sulla struttura del romanzo dividendolo in sezioni e affidando ognuna di esse a uno dei tre personaggi. La scelta della sceneggiatrice Susannah Grant (nomination all’Oscar per Erin Brockovich) di concentrarsi sull’eroina e sulla vicenda familiare favorisce in parte la fluidità della narrazione. D’altro canto ciò fa sì che svolte e colpi di scena siano affastellati nel finale creando un po’ di instabilità.
La vera nota dolente risuona però nel cuore del libro – il discorso sull’amore e la speranza – che nell’adattamento cinematografico passa in secondo piano, soffocato dall’aspetto più meramente adrenalinico e di intrattenimento. Se nel suo primo film La scomparsa di Alice Creed Blakeson era riuscito a esplorare la natura umana attraverso un genere come il thriller e una trama esile, quasi inesistente, qui sembra sopraffatto dalla volontà di portare a termine un compito che di fatto risulta pulito nella sua esecuzione ma privo di anima.

Titolo originale: The 5th Wave
Regia: J Blakeson
Interpreti: Chloë Grace Moretz, Maika Monroe, Maggie Siff, Liev Schreiber, Tony Revolori, Nick Robinson, Ron Livingston, Nadji Jeter, Alisha Heng, Marc John Jefferies,
Distribuzione: Warner Bros Italia
Durata: 112’
Origine: Usa, 2016

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