L’ascesa di Skywalker: di che cosa parliamo quando parliamo di Star Wars?

In attesa dell’uscita il 18 Dicembre di Star Wars: L’ascesa di Skywalker diretto da J. J. Abrams proviamo a riassumere l’universo multimediale che vi gravita attorno, dai fumetti a Baby Yoda

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In questa galassia vicina vicina sappiamo tutti di vivere nella dittatura Disney. E lo accettiamo pacificamente. Se all’inizio degli ultimi 10 anni si assisteva a qualche tentativo di ribellione a questo assoggettamento attuato con squisita scientificità adesso il grado di correità di noi masse starwarsiane si vede dal vero e proprio case study rappresentato da Baby Yoda. Non si sente quasi nessuno discutere della riuscita artistica della serie in cui il personaggio appare per la prima volta, quel The mandalorian visibile sulla piattaforma Disney+ dal 12 Novembre e che ha come showrunner Jon Favreau, regista del rilancio Marvel grazie al successo non scontato del primo Iron man nel 2008. The Child, questo il nome ufficiale del personaggio, è diventato subito un oggetto di culto invadendo il web con numerosi meme ed attraverso una sostenuta partecipazione se ne richiede la riduzione a emoj. Oltre che meritarsi la puntuale parodia dei ragazzi del Saturday Night Live la versione bambina del maestro Jedi è arrivata perfino a far piangere il solitamente austero Werner Herzog. Il discrimine tra la genialità insita nella semplicità di questa operazione e la sfrontata manovra di marketing atta a far brindare gli azionisti alla faccia delle nostre tasche (qualcuno aveva davvero creduto ai primi annunci che non si sarebbe fatto merchandising sul personaggio? Alla vigilia del Natale, tra l’altro???) riassume la gigantesca operazione che sta dietro il mondo di Star Wars post Lucas.

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Aspettando che la trilogia cinematografica termini il suo arco narrativo con Star Wars: L’ascesa di Skywalker, in uscita nelle sale italiane giorno 18 Dicembre (qui uno dei tanti video reactions) proviamo a fare il punto sull’intenso mondo multimediale che ha ridefinito il concetto di Universo Espanso della saga creata da George Lucas nel lontano 1977. Qualche spoiler tanto per gradire sulla trama del prossimo film di Abrams: è assodato che Luke tornerà come Fantasma della Forza per completare l’addestramento di Rey insieme alla sorella Leia Organa e che la storia sui suoi genitori sarà riscritta rispetto a Gli ultimi Jedi considerato la mancanza di Forza nel suo sangue aveva lasciato insoddisfatti i fan. Bisogna notare come nonostante l’allargamento totale a quasi tutte le forme massmediali, compresi action figures e Lego, i film che escono al cinema hanno conservato la loro centralità e sono essi a definire o ri-definire il concetto di canone per ciò che concerne la saga. Fumetti, romanzi, serie tv e videogiochi hanno così il compito di raccontare aspetti nascosti delle vicende portate in sala o allargare la narrazione su personaggi minori.

Ad esempio Lucasfilm ha annunciato Resistance Reborn, un nuovo libro ufficiale ispirato a Star Wars 9 dove Poe, Rey, Finn e il generale Organa prepareranno il futuro della Resistenza in questo romanzo scritto da Rebecca Roanhorse. Oltre a “Resistance Reborn”, Lucasfilm ha anche annunciato il fumetto Marvel Star Wars: Allegiance, un romanzo young adult Spark of the Resistance e la guida The Art of The Rise of Skywalker. Inoltre è in arrivo una nuova serie a fumetti in quattro parti dal titolo The Rise of Kylo Ren di Charles Soule che mostrerà l’addestramento del figlio di Han Solo con Snoke.

Per quanto riguarda il fondamentale settore videoludico i potenti mezzi Disney già da tempo hanno sovvertito l’assunto venutosi a creare tra i fan della mancanza di trasposizioni degne di questo nome. Se gia Star Wars Battlefront nel 2015 aveva convinto anche i gamers più diffidenti è col recentissimo Star Wars Jedi: Fallen Order che le guerre stellari entrano nell’Olimpo dei giochi in grado di fare epoca. Ambientato tra gli eventi di Star Wars: Episodio III – La vendetta dei Sith e Rogue One: A Star Wars Story, narra la storia di un padawan Jedi di nome Cal Kestis in fuga dall’Impero Galattico. Il gioco multipiattaforma sviluppato da Electronic Arts implenta al suo interno le oramai immancabili dinamiche  RPG immerse in un Open World strabiliante con cui far crescere il proprio personaggio nell’uso sempre più spettacolare della Forza.

Che il marchio Star Wars sia comunque ben lontano dalla saturazione è dimostrato dai progetti futuri già annunciati. A tal proposito la firma di Kevin Feige, il boss della Marvel che ha compiuto il miracolo che tutti conosciamo, per la creazione di una nuova Trilogia a partire dal 2022 rappresenta probabilmente il tassello definitivo di questa espansione senza limiti. Chris Evans e Brie Larson, i due “capitani” dell’Universo Cinematografico Marvel si sono già detti pronti a collaborare con Feige in questo nuovo progetto mostrando come in fondo la Forza non sia che la forma galattica del superpotere degli anni Duemila.

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