Le voci dell'inchiesta

6^ edizionePordenone, 11 – 15 aprile 2012
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CORSO COMUNICAZIONE DIGITALE PER IL CINEMA DALL'11 APRILE

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Omaggi a grandi maestri del giornalismo d’inchiesta, protagonisti del Teatro civile e d’inchiesta, cinema, documentari, fotografia: dopo i successi delle prime cinque edizioni, torna da mercoledì 11 a domenica 15 aprile 2011 a Pordenone il festival “Le voci dell'inchiesta”, organizzato da Cinemazero con l'Università degli studi di Udine, un progetto di Marco Rossitti, che firma anche la direzione artistica, con il coordinamento di Riccardo Costantini. L'attesa sesta puntata del festival sarà ricca di spunti sull'attualità, ma anche sulla storia di questo particolare genere d'informazione e non mancherà di presentare – sempre accompagnati da registi e ospiti – i migliori e più recenti documentari internazionali (vincitori dei principali premi ai più prestigiosi festival del mondo, spesso in anteprima nazionale).

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#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

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Tra i numerosi eventi in programma, da segnalare il focus sui fatti del G8 di Genova – in particolare la tristemente nota vicenda Diaz/Bolzaneto – approfondita alla presenza di Daniele Vicari, che presenterà in anteprima, proprio nei giorni di uscita del film nella sale italiane, il suo film DIAZ (Fandango, 2012) vincitore del premio del pubblico all'ultima Berlinale. Accanto al regista, saranno ospiti della serata anche il musicista Teho Teardo, curatore della colonna sonora del film e l’autore Carlo Bachschmidt, grande esperto italiano del “movimento nero”, che al festival presenterà anche il suo documentario “Black Block”: un film che intende restituire una testimonianza di chi ha vissuto in prima persona le violenze del blitz alla scuola Diaz e le torture alla Caserma di Bolzaneto.

L’OMAGGIO. Da segnalareil grande omaggio, a 5 anni dalla sua scomparsa, dedicato a Enzo Biagi, maestro di libertà giornalistica. L'omaggio presenterà approfondimenti e incontri, nonché una notevole mole di materiali televisivi cinematografici, noti e meno conosciuti, per ri-scoprire la sua equilibrata dote registica. Un modo per ricostruire – attraverso i ricordi e le testimonianze delle figlie, degli amici, dei colleghi di lavoro – la grande lezione umana e professionale del «pacato ma efficace inquisitore». E un'opportunità per rivedere ed apprezzare alcune tra le inchieste televisive e cinematografiche più significative, esempi di un giornalismo televisivo basato sui fatti e improntato ad uno stile asciutto e incisivo dal "gusto cinematografico", un giornalismo «fatto di immagini, suoni, montaggio, regia». La rassegna retrospettiva sarà anche occasione per vedere (o rivedere) alcune storiche interviste che Biagi fece a personaggi come Yasser Arafat, Roberto Benigni, Bill Gates, Mu'ammar Gheddafi, Indro Montanelli, Pietro Nenni, Pier Paolo Pasolini, Sandro Pertini, ..

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CORSO COLOR CORRECTION con DA VINCI, DAL 5 APRILE

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    Le voci dell'inchiesta

    Pordenone, 13 – 17 aprile 2011

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    CORSO COMUNICAZIONE DIGITALE PER IL CINEMA DALL'11 APRILE

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    #SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

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    Dopo i successi delle prime quattro edizioni, torna da mercoledì 13 a domenica 17 aprile 2011 a Pordenone il festival “Le voci dell'inchiesta”, organizzato da Cinemazero con l'Università degli studi di Udine e il supporto del Comune di Pordenone: un progetto di Marco Rossitti, che firma anche la direzione artistica, con il coordinamento di Riccardo Costantini. Le voci dell'inchiesta, festival unico nel suo genere a livello nazionale, anche quest’anno riunirà a Pordenone alcuni maestri e protagonisti odierni dell’inchiesta, con registi, giornalisti, direttori di testata e scrittori, film in anteprima o in esclusiva che affronteranno i numerosi temi in palinsesto: Petrolio, L'America a dieci anni dall’11 settembre, Rifiuti, L'Italia – centocinquantenne – vista da occhi stranieri nella sezione “Sguardi da lontano”, una nuova collaborazione con Rai3 (nuovo media-partner della manifestazione) e le sue inchieste più recenti.
    Tra gli eventi in programma, in terra pasoliniana, non poteva mancare il recente film del belga Gilles Coton, “Qui finisce l'Italia. Un viaggio nel nostro confuso paese, sulle tracce di Pasolini”, atteso ospite del festival. Il film, presentato nella sezione “Sguardi da lontano”, ripercorre una delle storie pasoliniane meno note ma più significative. È l'estate de 1959 quando Pier Paolo Pasolini percorre con la sua Fiat 1100 l’intera costa della penisola, da Ventimiglia a Trieste, tra le ultime tracce del dopoguerra e in una delle prime stagioni vacanziere borghesi. Nasce così La lunga strada di sabbia, diario di viaggio in un’Italia sospesa tra il boom economico e un passato recente. Nell'estate 2009 Coton ha ripercorso quel viaggio, accompagnato dalla lettura del testo originale. Il risultato non è un documentario su Pasolini, ma un road movie che unisce le impressioni pasoliniane di 5 decenni prima e le contraddizioni dell’Italia contemporanea. Tra frammenti sonori di trasmissioni televisive e radiofoniche, all'evocazione della voce di Pasolini si aggiungono le opinioni di altri intellettuali (Claudio Magris, Massimo Cacciari e Mario Monicelli), e di persone qualsiasi. Il Festival quest’anno dedicherà ampio spazio alla figura di Pasolini, con altri titoli e approfondimenti che si intrecceranno alla sezione dedicata al petrolio: una lunga scia nera, con ripercussioni geo-politiche ed ambientali, protagonista del lucidissimo romanzo incompiuto dello scrittore “corsaro”, che anche di recente ha contribuito a riaprire dubbi e indagini sulla sua morte. Tra tutti il documentario-inchiesta della Rai “Nero petrolio” di Roberto Olla, condotto da Monica Maggioni, e “Oil's Dirty Business” di Yorgos Avgeropoulos.
     
    Ancora nella sezione “Sguardi da lontano” troverà spazio la produzione svizzera indipendente Sorelle d’Italia”, racconto di un viaggio nell’universo femminile lungo l’Italia di Berlusconi, realizzato da Lorenzo Buccella e Vito Robbiani con la camera a mano. Da Nord a Sud, dalla storica residenza del premier ad Arcore a villa Certosa, in Sardegna, 101 donne, incontrate casualmente per le strade di varie città, raccontano chi è per loro Silvio Berlusconi. Un modo per attraversare l’immaginario di un paese dominato dalla presenza ingombrante del suo uomo più in vista. Nel bene o nel male, tra adorazioni di massa, critiche feroci, gaffe internazionali, scandali erotici, battaglie giudiziarie e un ampio ventaglio di proclami pubblicitari: nessuno più di lui è riuscito a unire e dividere la penisola in maniera così radicale.
     
    Come eccezionale anteprima nazionale il Festival annuncia Iron Crows, del coreano del sud Bang Nam Park. Un documentario spettacolare, con immagini di sconvolgente bellezza: squadre di operai a Chittagong, Bangladesh, fanno un mestiere quasi unico al mondo, smontando e distruggendo le gigantesche navi che nessuno vuole demolire, lavorando sotto piogge torrenziali di scintille. Questo è il cimitero delle navi, destinazione finale per una parte significativa della flotta mondiale. In Iron Crows, il documentarista coreano dimostra come i lavoratori rischiano la vita per due dollari al giorno nel cantiere più grande del mondo per la demolizione. Ekramul ha solo 12 anni, ma la povertà è più potente di quanto la legge può contro il lavoro minorile. Ancora una volta sono i temi di bruciante attualità al centro del festival, a cui ci si può già accreditare sul sito www.voci-inchiesta.it
     
     
    LE VOCI DELL'INCHIESTA 13-17 aprile 2011
    Cinemazero
    per informazioni, ospitalità, accrediti: inchiesta@cinemazero.it
    tel. 0434.520404
     
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      Le voci dell'inchiesta

      Dal 14 al 18 aprile

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      CORSO COMUNICAZIONE DIGITALE PER IL CINEMA DALL'11 APRILE

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      RITORNA A PORDENONE TRA MERCOLEDI’ 14 E DOMENICA 18 APRILE, L’APPUNTAMENTO
      CON IL FESTIVAL DI CINEMAZEROLE VOCI DELL’INCHIESTA: PER IL QUARTO ANNO
      PROTAGONISTI I TEMI PIU’ CALDI DELL’ATTUALITA’ CON DOCUMENTARI IN ANTEPRIMA,
      INCONTRI, AUTORI NAZIONALI E OSPITI DI LIVELLO MONDIALE.
       
      NUMEROSE LE ANTEPRIME NAZIONALI: PER LA PRIMA VOLTA IN ITALIA IN THE NAME OF DEMOCRACY
      DI NINA ROSENBLUM, PRESENTE AL FESTIVAL. INOLTRE, PER LA SERATA D’APERTURA
      L’IRAN DELLE DONNE– IL FILM DI  HANA MAKHMALBAF “GREEN DAYS”
      ALLA PRESENZA DI DUE FUORIUSCITE DALL’IRAN MINA AHADI E NASRIN PARVAZ
       
      AL FESTIVAL PIPPO DEL BONO CON IL SUO “PAURA”, PER LA PRIMA PROZIEZIONE DOPO IL
      RIVERSAMENTO SU PELLICOLA, IL DOCUMENTARIO PREMIO OSCAR “THE COVE”,
      LE IENE PIF E ANDREA PELLIZZARI CHE PRESENTANO “THE YES MEN FIX THE WORLD”.
       
      ATTESA AL FESTIVAL LA PRESENTAZIONE IN ANTEPRIMA NAZIONALE
      DEL PRIMO LIBRO LEGATO AL FESTIVAL: CORRADO STAJANO FIRMA “L’ITALIA FERITA
       
       
       
       
      Documentari in anteprima nazionale, incontri con gli autori, tavole rotonde con esperti e ospiti internazionali, inchieste spesso escluse dalla programmazione televisiva: anche quest’anno Cinemazero, insieme all’Università di Udine riunirà a Pordenone alcuni maestri e protagonisti odierni dell’inchiesta (registi, giornalisti, direttori di testata e scrittori). Tra mercoledì 14 e domenica 18 aprile in programma la quarta edizione de LE VOCI DELL’INCHIESTA”, festival unico nel suo genere a livello nazionale, che spazia fra i vari mezzi di espressione e informazione: articolato in sezioni, la manifestazione traccia quest’anno un ampio panorama intorno a fatti di cronaca e di attualità, a livello italiano e internazionale, con due anniversari – un anno dal terremoto in Abruzzo e uno sguardo sull’ Iran a un anno dai ‘giorni verdi’ delle manifestazioni contro Ahmadinejad – i 5 anni di vita del fenomeno You Tube, la nuova onda del documentarismo al femminile, il futuro del Nucleare in Italia, una selezione di lavori e interventi sui problemi ambientali nel mondo, la salute della democrazia in Italia e due eventi speciali con Pippo Delbono e le Iene, oltre alla serata-party con il Dj set di Frankie Hi-Nrg: il tutto con numerose proiezioni, molte in anteprima italiana, incontri con gli autori, eventi in città. La direzione è di Marco Rossitti il coordinamento di Riccardo Costantini.
       
      Si comincia mercoledì 14 aprile con la serata L’IRAN DELLE DONNE: a riportarci nella cronaca della rivolta verde di un anno fa la proiezione di Green Days di Hana Makhmalbaf, la più giovane della nota famiglia di registi iraniani, che ha documentato le manifestazioni contro i brogli elettorali di Ahmadinejad. Ospiti d’eccezione Mina Ahadi, presidente del Consiglio centrale degli ex-musulmani e del Comitato Internazionale contro la pena di morte e dell’attivista Nasrin Parvaz, entrambe scappate dopo aver subito torture, vessazioni e anni di carcere. Sguardi tutti al femminile nella sezione DONNE CON LA MACCHINA DA PRESAdove spiccano l’opera di Barbara Cupisti “Madri”, David di Donatello per il miglior documentario 2008, il coraggioso reportage di Valentina Monti sulle redattrici di una radio afgana Girls on the Air e due attese anteprime nazionali. In the name of democracy: America's conscience, a soldier's sacrifice” è il film di Nina Rosenblum – autrice già candidata all’Oscar – sulla vicenda del tenente Watada, primo ufficiale dell’esercito degli Stati Uniti a rifiutare la destinazione di guerra in l’Iraq per ragioni morali e The Moon inside You di Diana Fabiánová con una singolare inchiesta che ha ricevuto ampi consensi a Locarno: a margine una tavola rotonda sull'endometriosi, condotta da Michele Mirabella.
       
      Estremamente contemporaneo il focus intitolato FUTURO NUCLEARE. I suoi vantaggi energetici sono davvero innegabili? E le scorie, da sempre “il tallone d'Achille del nucleare”? Domande a cui il documentario franceseun vero e proprio caso internazionaleDéchets, le cauchemar du nucleaire(Francia 2009) di Laure Noualhat e Eric Gueret (che sarà presente al festival) cerca di dare delle risposte. Al termine un incontro con il prof. Giovanni Ricco, dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare.
       
      In occasione del 5°compleanno di YouTube, nella mattinata del 16 aprile ci si interrogherà su quanto la rete abbia cambiato il nostro modo di pensare nell’incontro a più voci CLIP CULTURE INTRATTENIMENTO, INFORMAZIONE, SCOPERTA, MEMORIA. Sono passati solo cinque anni dalla nascita di YouTube (il primo video vi fu caricato il 23 aprile 2005) e ogni mese più di venti milioni di nuovi filmati, per lo più autoprodotti, vengono caricati sul noto sito di video sharing. Tra gli ospiti il direttore artistico del festival Marco Rossitti, docente Università di Udine, eRoberto Reale, vicedirettore di RaiNews24
       
      Legata al funzionamento dei media, in particolare nell’occasione della ricorrenza di un anno dal terremoto in Abruzzo, la sezione INFORMAZIONE DEI DISASTRI/DISASTRI DELL'INFORMAZIONE: lavori cinematografici e televisivi praticamente mai visti verranno proposti proprio per compensare le eventuali lacune visuali lasciate dai mass media. Da più parti libertà e velocità di informazione vengono esaltate, facendoci però perdere di vista quello che più conta: la qualità dell’informazione. Sarebbe stato sufficiente un breve giro tra le macerie o nelle tendopoli e qualche conversazione con le popolazioni terremotate per capire quanto la realtà di quell’evento fosse pressoché svanita dalla comunicazione "ufficiale". In programma L'Aquila bella mé di Pietro Pelliccione e Mauro Rubeo, Yes we camp di Alberto Puliafito e Sangue e cemento di “Gruppo Zero”.
       
      Al Festival non mancheranno i temi ambientali nella sezione IL MONDO È’ NOSTRO: in anteprima nazionale dopo la presentazione all’ultima Berlinale, Bananas!* (Svezia 2009) di Fredrik Gertten, sui retroscena drammatici della coltivazione massiccia di frutta. Spicca nella sezione l'eco-film di denuncia sulla cattura dei delfini in Giappone, “The cove”(USA 2009): già vincitore del premio del pubblico al Sundance Film Festival, il film di Louie Psihoyos ha ricevuto il Premio Oscar come miglior documentario del 2010 e approda a Pordenone per la prima visione italiana dopo il ricevimento dell’ambita statuetta. Visori notturni, tute mimetiche, microcamere nascoste: The cove – da settembre in dvd nella collana Feltrinelli Real Cinema – ha la forma della spy-story. Protagonista il miglior addestratore di delfini al mondo, Ric O’Barry, divenuto celebre negli anni '60 per la serie tv Flipper e ormai consacrato al boicottaggio dei parchi acquatici.
       
      Grandi nomi nella sezione RADIOGRAFIE ITALIANE. Esempio altissimo del genere inchiesta che si nutre di partecipazione, passione, profondo senso etico e civile è l’opera di Corrado Stajano: e proprio la sua penna inaugurerà la nuova collana editoriale nata in seno al festival con l’atteso volume “L'ITALIA FERITA” – Storie di un popolo che vorrebbe vivere secondo le regole della democrazia" – prima uscita per le edizioni Cinemazero / Le voci dell'inchiesta, chesarà presentato in anteprima nazionale a Pordenone venerdì 16 aprile. Un paese mancato, invece, è l’Italia per lo storico Guido Crainz e per Italo Moscati.
       
      Due grandi eventi speciali a contorno di questa edizione. Sabato 17 aprile approda all’Inchiesta un film molto coraggioso, interamente girato con un telefono cellulare. “LA PAURA”, già applaudito a Locarno, mostra immagini catturate in modo “selvaggio” dal grande Pippo Delbono, noto artista teatrale e cinematografico. Le varie sequenze del lungometraggio, , danno vita a una graffiante poesia. La materia prima del film, presentato a Pordenone nella nuova versione su pellicola, è la verità, la realtà tangibile e dimostrabile, catturata e montata dall’autore che riesce a trasformare in strumento di liberazione quell’oggetto che ognuno di noi ha in tasca.
       
      Ulteriore evento speciale domenica 18 aprile: a suggello del festival una serata sopra le righe, con LE IENE, i protagonisti più noti delle (semi)serissime inchieste televisive che tutti gli italiani conoscono. Un'occasione unica per scoprire il loro modo di lavorare e di dialogare con loro al di fuori del tubo catodico. Sullo schermo, un ottimo contraltare internazionale: gli YES MEN sono infatti un gruppo di attivisti politici che impersonano impiegati del World Trade Organisation, riuscendo a infiltrarsi nei luoghi del potere e nei centri vitali del capitalismo, facendosi beffe di compagnie come la Exxon e la Halliburton.
       
      LE VOCI DELL'INCHIESTA 14-18 aprile 2010
      per informazioni, ospitalità, accrediti: inchiesta@cinemazero.it
      tel. 0434.520404  –  www.voci-inchiesta.it
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        LE VOCI DELL'INCHIESTA

        E’ DEDICATA AL TEMA DELLE MAFIE LA SECONDA EDIZIONE DE LE VOCI DELL’INCHIESTA: A PORDENONE, DAL 29 OTTOBRE AL 2 NOVEMBRE, LE INCHIESTE GIORNALISTICHE E CINEMATOGRAFICHE REALIZZATE IN ITALIA E NEL MONDO

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        CORSO COMUNICAZIONE DIGITALE PER IL CINEMA DALL'11 APRILE

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        LE VOCI DELL’INCHIESTA

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        #SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

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        cinema, teatro, fotografia, radio, televisione, stampa, nuovi media

        II edizione
        Pordenone, 29 ottobre – 2 novembre 2008

        comitato scientifico
        Piero Colussi, Luciano De Giusti, Riccardo Costantini, Roberto Reale,
        Marco Rossitti, Maurizio Solidoro, Gianmario Villalta

        direzione artistica
        Marco Rossitti

        coordinamento
        Riccardo Costantini


        E’ DEDICATA AL TEMA DELLE MAFIE LA SECONDA EDIZIONE DE LE VOCI DELL’INCHIESTA: A PORDENONE, DAL 29 OTTOBRE AL 2 NOVEMBRE, LE INCHIESTE GIORNALISTICHE E CINEMATOGRAFICHE REALIZZATE IN ITALIA E NEL MONDO, OLTRE ALLA FOTOINCHIESTA COMMISSIONATA DAL FESTIVAL, UN PAESE DI PRIMULE E DI CASERME, SULLA RICONVERSIONE DELLE AREE MILITARI IN FRIULI VENEZIA GIULIA


        comunicato stampa

        E’ dedicata al tema delle “Mafie”, con un ampio percorso di proiezioni e retrospettive cinematografiche e televisive, la seconda edizione della manifestazione Le voci dell’inchiesta, in programma a Pordenone dal 29 ottobre al 2 novembre, promossa da Cinemazero con l’Università degli Studi di Udine Facoltà di Scienze della formazione, Corso di laurea in Scienze e tecnologie multimediali, per la Direzione Artistica di Marco Rossitti. Gli spazi di Cinemazero – Aula Magna Centro Studi saranno anche quest’anno teatro della manifestazione, ideata per favorire un confronto del pubblico e degli operatori con lo “strumento” dell’inchiesta, per sua natura giornalistico, ma al tempo stesso prezioso mezzo di espressione artistica per autori e cineasti. Anche la seconda edizione del festival punterà dunque ad approfondire le inchieste più attuali e scottanti, cercando sempre di svelare segreti e di puntare a "scomode" verità: a partire dal filo conduttore del festival, che si dipanerà intorno alle attività mafiose ed al loro impatto sulla vita sociale e politica del Paese attraverso un’ampia retrospettiva cinetelevisiva, integrata da iniziative in collaborazione con istituzioni impegnate nella lotta alla mafia, come l’Associazione Libera, che a Pordenone celebrerà un intenso omaggio a Peppino Impastato, nei trent’anni dalla sua scomparsa.
        Nel contesto di questa edizione 2008 spicca un progetto di inchiesta che sarà presentato in prima assoluta venerdì 31 ottobre (ore 14.30, Sala Pasolini), direttamente commissionato e prodotto dal festival: Un Paese di Primule e Casermeè il titolo dellaFotoinchiesta realizzata dai fotoreporter Fabrizio Giraldi (Agenzia Grazia Neri) e Paolo Fedrigo (educatore ambientale), in collaborazione con ARPA Friuli Venezia Giulia e Laboratorio Regionale di Educazione Ambientale, sul tema scottante della riconversione delle aree militari in Friuli Venezia Giulia: un’ampia documentazione dei progetti di riconversione degli spazi militari dismessi, con uno sguardo sul degrado ambientale causato dal mancato recupero di questi spazi militari, spesso invasi dall’eternit e dall’amianto. La presentazione della Fotoinchiesta sarà condotta dal giornalista Gianni Belloni. Nella mattinata di venerdì 31 ottobre Fabrizio Giraldi e Paolo Fedrigo saranno anche protagonisti di un workshop dedicato a “Come si realizza un’inchiesta fotografica”.

        Come anticipato, l’edizione 2008 del festival ospiterà le opere e i registi che meglio hanno trattato il tema delle mafie: artisti come Marco Amenta,Gianfranco Mingozzi, Salvo Cuccia, Gianni Bisiach, che torna al festival dopo l’omaggio dedicatogli lo scorso anno,ed altri autori che hanno indagato i meandri della malavita organizzata, cercando di capirne le varietà tipologiche, il funzionamento, le strutture, le ripercussioni sociali ed economiche.
        In particolare, nella giornata inaugurale, mercoledì 29 ottobre, sarà presentata l’opera pluripremiata di Marco AmentaDiario di una siciliana ribelle”, dedicata alla figura di Rita Atria, giovane donna appartenente a una famiglia mafiosa che per la prima volta, nel 1991, si è ribellata apertamente al sistema criminale, presentandosi dal giudice per denunciare il sistema mafioso e vendicare gli assassini di suo padre e di suo fratello; venerdì 31 novembre, dalle 21 i riflettori saranno puntati su una fotografa di fama mondiale, Letizia Battaglia, affiancata dal procuratore antimafia di Palermo Roberto Scarpinato, e dal giornalista Saverio Lodato per un incontro pubblico sul temaIn prima linea contro la mafia, condotto dalla caporedattrice dell’Europeo Valeria Palumbo. A seguire sarà proiettato il film di Marco Turco“In un altro paese”, con Letizia Battaglia, ricostruzione storica della mafia, dalla Prima Repubblica ai giorni nostri. Sabato primo novembre, alle 15 ed alle 21 si presenteranno i film documentari di Daniela ZanzottoBattaglia” e lo storico lavoro di Gianni BisiachRapporto da Corleone”, premio mondiale per la Televisione a Londra nel 1963 e che ha provocato la costituzione all’epoca della commissione parlamentare antimafia. Sempre sabato, alle 12, è in programma un incontro dedicato all’Associazione “Libera”, nel trentennale della morte di Peppino Impastato, presente il presidente nazionale Roberto Morrione, già direttore di Rai International e di Rai News24. In serata Rai Educational – La storia siamo noi presenterà il lavoro di Eleonora Cordaro e Davide Ficarra Cronache di mafia”, diretto da Salvo Cuccia e Antonio Bellia, alla presenza degli autori e dei registi. Interverranno inoltre i giornalisti Attilio Bolzoni, Luciano Mirone, Roberto Morrione e Stefano Polzot. Infine domenica 2 novembre, alle 21, saranno proiettati, di seguito, il film “Con il cuore fermo, Sicilia”, di Gianfranco Mingozzi, e il documentario “Il terzo mondo. Scampia”, di Domenico Iannacone, vincitore del Premio Ilaria Alpi 2008 per il miglior reportage italiano,alla presenza degli autori. Nell’intermezzo fra le due proiezioni Stefano Rizzardi leggerà “Lettera a Gomorra”, di Roberto Saviano.

        Percorsi speciali del festival Le voci dell’inchiesta 2008 saranno gli omaggi al maestro del cinema neorealista, Luciano Emmer, ed al regista Daniele Segre, cineasta di "cinema della realtà", di film di finzione e di spettacoli teatrali, fresco autore del film documentario “Morire di lavoro”, un’opera di altissimo impatto emotivo.

        L’omaggio a Luciano Emmer si articolerà in una retrospettiva dedicata soprattutto ai lavori meno conosciuti del regista, e più squisitamente d’inchiesta, prodotti in particolare per la Tv. Ad introdurre questo percorso del festival sarà, nella serata di mercoledì 29 ottobre (ore 21.30), l’evento inaugurale del festival, enrico ghezzi incontra Luciano Emmer, un’intervista pubblica che permetterà di scoprire aspetti meno indagati del lavoro del grande cineasta. All’intervista farà seguito la proiezione del film di Emmer “La ragazza in vetrina”. Ulteriori pellicole selezionate per questo itinerario sono “Noi e l’automobile”, “Io e …: Goffredo Parise e Piazza S. Marco”, “Aimez-vous l’Italie? Venezia” e “La distrazione”.

        Il percorso dedicato al “Cinema utile di Daniele Segre” sarà invece introdotto, giovedì 30 ottobre, da un’attesa anteprima nazionale, la proiezione del suo ultimo e ancora inedito lavoro “Dimmi la verità”, vera e propria inchiesta sulla condizione giovanile del tempo presente, realizzata attraverso la ‘finzione’ di monologhi scritti e interpretati dagli allievi della Scuola per Attori di Torino. Alla proiezione farà seguito l’incontro con Daniele Segre e con Mauro Avogadro, direttore della Scuola per Attori del Teatro Stabile di Torino, e con Angela Felice del Teatro Club Udine. Sempre giovedì, alle 16, sarà presentato un altro recente lavoro di Daniele Segre, “L’amorosa visione”, alla presenza dell’autore e di altri ospiti. Del regista sarà ancora proposto “Morire di lavoro” (venerdì 31 ottobre – ore 17.30), mentre nella mattinata di sabato primo novembre Daniele Segre condurrà un workshop sul tema del documentario d’inchiesta. Del regista saranno proiettati inoltre “Dinamite (Nuraxi Figus, Italia)”, “Asuba de su serbatoiu”, “Parèven fumighi”, “Non ti scordar di me” e “Monda mondo”, sempre alla presenza dell’autore.

        Ulteriore evento di punta del festival sarà l’omaggio alla giornalista Anya Politkovskaya, uccisa a Mosca nell’ottobre di due anni fa: venerdì 31 ottobre, alle 15.30, è in programma la presentazione del film di Masha NovikovaAnna. Seven Years on the Front”, asciutto e descrittivo documentario che offre un ricordo bello e doveroso per chi attraverso la verità impauriva i potenti. La presentazione di questo lavoro di recentissima produzione, proposto in una delle sue prime proiezioni italiane, sarà seguita da un incontro con l’inviato Rai Andrea Riscassi, fondatore dell’associazione AnnaViva, condotto dal giornalista Ivan Vadori.

        Accanto a queste presenze, l’edizione 2008 del festival registra molti altri ospiti d’eccezione: a cominciare dal regista Giuseppe Bertolucci, che presenzierà alla proiezione del suo lavoro “La rabbia di Pasolini”, basato su materiali di repertorio di Pier Paolo Pasolini, che Giuseppe Bertolucci ha provato a ricostruire: testimonianza accorata di un intellettuale scomodo e fastidioso, individualista e non collocabile. Alla proiezione seguirà l’incontro con Giuseppe Bertolucci e con Gianluca Farinelli, direttore della Cineteca di Bologna, condotto da Piero Colussi.

        Fra gli ulteriori ospiti il giornalista e scrittore Curzio Maltese, che presenterà il suo nuovo libro La Questua nella giornata inaugurale del festival, mercoledì 29 ottobre (ore 18.30), in occasione dell’incontro condotto dallo scrittore Alberto Garlini. Il politologo Gianfranco Pasquino sarà invece chiamato ad intervenire sui nuovi strumenti per la democrazia nell’incontro pubblico dal titolo Wyhdemocracy.it, in programma giovedì 30 ottobre (ore 21), seguito dalla proiezione del film di Alex GibneyTaxi to the dark side”, premio Oscar 2008 per il miglior documentario. E ancora, il giornalista e scrittore Corrado Stajano, distintosi per le sue attente analisi della "strategia della tensione" e della collusione tra mafia ed ambienti politici, sarà protagonista, sabato primo novembre (ore 17) dell’incontro Maestri infedeli, con la partecipazione di Riccardo Costantini, di Cinemazero, e del critico cinematografico Fabio Francione.

        Ma il festival schiuderà ancora molti altri temi di riflessioni e, appunto, di “inchiesta”: uno sguardo “internazionale” si aprirà con il lavoro di Massimo Belluzzo “Le vie dell’argento. Paradiso e inferno”, dedicato allo sfruttamento del Sud-America e dei suoi abitanti – fra Bolivia, Argentina e Cile. Il film sarà proiettato giovedì 30 ottobre (ore 18.30), alla presenza dell’autore.
        E domenica 2 novembre, alle 16, i riflettori saranno puntati sulla comunità cinese all’estero, una delle più impenetrabili e difficili da conoscere, nonché la più numerosa comunità straniera in Europa. “I cinesi non muoiono mai” titola l’illuminante saggio firmato a quattro mani da Riccardo Staglianò e Raffaele Oriani, ospiti del festival per un incontro coordinato dal columnist dell’Unità Toni Jop.

        Lo strumento dell’’inchiesta radiofonica sarà al centro dell’incontro in programma sabato primo novembre, con la giornalista e autrice Milvia Spadi, dedicato alle Inchieste radiofoniche di RadioRai e condotto da Maurizio Solidoro del Co.Re.Com. Vedo, sento e parlo è intitolata invece l’importantissima tavola rotonda di domenica 2 novembre (ore 18), dedicata alla liberta di stampa, alla quale prenderanno parte i giornalisti Sergio Canciani e Duilio Giammaria della Rai, Mimmo Candito de La Stampa / Reporter senza frontiere e Roberto Reale, vicedirettore di Rai News 24 / Information Safety and Freedom, coordinati dal giornalista del Messaggero Veneto Gianpaolo Carbonetto.

         

         

        LE VOCI DELL’INCHIESTA 2008

        INFO: www.cinemazero.it
        tel. (0039) 0434.520404

        INFO PRESS:volpe&sain comunicazione
        ufficiostampa@volpesain.com
        Paola Sain 335.6023988 – Daniela Volpe 392.2067895
        LE VOCI DELL’INCHIESTA
        II edizione
        29 ottobre – 2 novembre 2008
        PORDENONE – Cinemazero




        Un’iniziativa di

        Cinemazero

        Università degli Studi di Udine
        Dipartimento di Storia e tutela dei beni culturali
        Facoltà di Scienze della formazione
        Corso di laurea in Scienze e tecnologie multimediali


        con il sostegno di
        Ministero per i Beni e le Attività culturali
        Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
        Comune di Pordenone


        in collaborazione con
        Associazione Teatro Comunale Giuseppe Verdi, Pordenone
        pordenonelegge.it
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        CORSO COLOR CORRECTION con DA VINCI, DAL 5 APRILE

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          LE VOCI DELL'INCHIESTA

          Si svolgerà a Pordenone, dal 29 ottobre al 2 novembre, la seconda edizione di Le voci dell’inchiesta 2008, festival promosso da Cinemazero con Università degli Studi di Udine

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          CORSO COMUNICAZIONE DIGITALE PER IL CINEMA DALL'11 APRILE

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          LE VOCI DELL’INCHIESTA
           
          2^ edizione. Festival di cinema, teatro, radio, televisione,
          fotografia, stampa, nuovi media
           
           
          Pordenone, 29 ottobre – 2 novembre 2008
           
          FILO CONDUTTORE DELL’EDIZIONE 2008 SARÀ IL TEMA DELLE MAFIE, CON LE INCHIESTE GIORNALISTICHE E CINEMATOGRAFICHE REALIZZATE IN ITALIA E NEL MONDO
           
          PROTAGONISTE LE VOCI, LE IMMAGINI E LE INCHIESTE DI:
          MARCO AMENTA, GIANNI BISIACH, ELEONORA CORDARO, SALVO CUCCIA, BARBARA, CUPISTI, LUCIANO EMMER, MARC EVANS, DOMENICO IANNACONE, ENRICO GHEZZI, LIBERA, RUBEN H. OLIVA, JOHN PILGER, CURZIO MALTESE, MASJA NOVIKOVA, ROBERTO SCARPINATO, DANIELE SEGRE, RICCARDO STAGLIANÒ, CORRADO STAJANO E MOLTI ALTRI

          Si svolgerà a Pordenone, dal 29 ottobre al 2 novembre, la seconda edizione di Le voci dell’inchiesta 2008, originale festival promosso da Cinemazero con Università degli Studi di Udine, Facoltà di Scienze della formazione, Corso di laurea in Scienze e tecnologie multimediali.

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          #SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

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          Gli spazi di Cinemazero – l’Aula Magna Centro Studi – saranno, ancora una volta, il cuore della manifestazione che offrirà anche quest’anno al pubblico l'occasione di confrontarsi con le inchieste più attuali e intense, cercando sempre di svelare segreti e puntare alle verità "scomode". Il filo conduttore del festival 2008 sarà il tema delle mafie, e proprio alle attività mafiose ed al loro impatto sulla vita sociale e politica del nostro paese sarà dedicata un’ampia retrospettiva cinetelevisiva, e diverse iniziative in collaborazione con associazioni impegnate nella lotta alla mafia, tra tutte l’Associazione Libera presente a Pordenone anche per l’omaggio che il festival vuole rendere a Peppino Impastato nei trent’anni dalla scomparsa.
           
          Saranno rappresentati al festival le opere e i registi che meglio hanno trattato questo tema, purtroppo trasversale a molte delle manifestazioni della nostra società. Coi film di Francesco Rosi, Marco Amenta, Gianni Bisiach, Vincenzo Marra e molti altri ci si muoverà nei meandri della malavita organizzata, cercando di capirne le varietà tipologiche, il funzionamento, le strutture, le ripercussioni sociali ed economiche. Non solo dolori nazionali, però, perché il festival si apre anche all’estero, mostrando alcune delle migliori inchieste straniere dedicate alle mafie nel mondo.
           
          Fiore all’occhiello dell’edizione 2008 saranno gli ospiti davvero d’eccezione, tra i quali il giornalista e scrittore Corrado Stajano, distintosi per le sue attente analisi della "strategia della tensione" e della collusione tra mafia ed ambienti politici, il procuratore antimafia di Palermo Roberto Scarpinato, il giornalista e scrittore Curzio Maltese autore de “La Questua” e il maestro del cinema neorealista Luciano Emmer, al quale sarà dedicata una retrospettiva-omaggio in cui verranno mostrati i suoi lavori meno conosciuti e più squisitamente d’inchiesta.
          Altra importante retrospettiva sarà quella dedicata alla casa di produzione I Cammelli di Daniele Segre, autore dell’intensissimo Morire di Lavoro, che introdurrà personalmente la visione dei suoi film durante tutto il festival nell’ambito della sezione “IL CINEMA UTILE”
           
          Per l’edizione di quest’anno, inoltre, il festivalè riuscito a farsi diretto promotore e sostenitore della produzione di un’inchiesta giornalistica di rilevanza nazionale il giornalista Andrea Licata, insieme ai fotografi Fabrizio Giraldi e Livio Senigalliesi (agenzia Grazia Neri), stanno lavorando ad una foto-inchiesta sul tema scottante della riconversione delle aree militari in Friuli Venezia Giulia che sarà presentata durante la manifestazione, dal titolo UN PAESE DI PRIMULE E CASERME.
          Non mancheranno incontri sulla libertà di stampa e di opinione, con giornalisti ed esponenti delle associazioni impegnate sul fronte dell’informazione non condizionata. Ci sarà, inoltre, spazio per tavole rotonde e meeting meno formali per approfondire alcuni dei temi trattati dal festival, contando sull’indispensabile apporto delle risorse della Mediateca Pordenone di Cinemazero.
          Il programma de Le voci dell’inchiesta 2008 è ancora in via di definizione, quanto prima sarà inviato il calendario completo, con costante aggiornatamento on line sul sito www.cinemazero.org.
           
          INFO STAMPA: VOLPE&SAIN COMUNICAZIONE
          (Paola Sain 335.6023988 – Daniela Volpe 392.2067895)
           
          Le voci dell’inchiesta
          cinema, teatro, fotografia, radio, televisione, stampa, nuovi media
          II Edizione
          Pordenone, 29 ottobre – 2 novembre 2008

          IL FESTIVAL: MAFIE: forme e manifestazioni della malavita organizzata
          Il cinema utile di DANIELE SEGRE
          Le inchieste di LUCIANO EMMER
          Fotoinchiesta: Friuli Venezia Giulia, UN PAESE DI PRIMULE E CASERME
          Vedo Sento Parlo: tavola rotonda sulla LIBERTA' DI STAMPA
          INCHIESTE ITALIANE

          Un’iniziativa di
          Cinemazero
          con
          Università degli Studi di Udine
          Dipartimento di Storia e tutela dei beni culturali
          Facoltà di Scienze della formazione
          Corso di laurea in Scienze e tecnologie multimediali
          e il sostegno di
          Ministero per i Beni e le attività culturali – Direzione generale cinema
          Regione autonoma Friuli Venezia Giulia
          Provincia di Pordenone
          Comune di Pordenone
          in collaborazione con
          ARPA Friuli Venezia Giulia – Laboratorio Regionale di Educazione Ambientale
          Associazione Teatro Comunale Giuseppe Verdi, Pordenone
          Progetto Integrato Cultura del Medio Friuli
          pordenonelegge.it
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          CORSO COLOR CORRECTION con DA VINCI, DAL 5 APRILE

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