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Rivista Sentieriselvaggi21st
Scuola di Cinema
LETTE E…RIVISTE – Le riviste di cinema di tutto il mondo (Dicembre 2003)
Questo mese sguardo su: “IF magazine”, “Mad Movies”, “American Cinematographer”, “Written by”, “Première” e “Asian Cult Cinema”
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#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR
THE OTHER SIDE OF GENIUS. IL CINEMA DI ORSON WELLES – LA MONOGRAFIA
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"Il giorno del signore (degli anelli)" titola Première di Dicembre, che coglie l'occasione stagionale per fare un bilancio cinematografico del 2003 in formato top 15. Spazio alle uscite più famose del mese, con incontro con Jane Campion e Meg Ryan su In the cut e intervista/dossier sul film di Jackson. Sul fronte francese, la parola è lasciata a Daniel Auteil, di nuovo consegnato alla commedia dall'ultimo film di Pièrre Salvadori. E della commedia in salsa britannica si parla a proposito di Love actually. Un po' meno contati i profili sul rapper L.L. Cool J, attualmente sugli schermi con S.W.A.T. e Gad Elmaleh, lanciato sotto i riflettori con Chouchou. Infine, colpevoli e innocenti: questo il tema degli articoli su The dreamers (intitolato anche Innocents in Francia) e l'uscita di Ripoux 3, che suggerisce una carrellata di celebri poliziotti del grande schermo.
Abbonamenti: per 1 anno (12 numeri), 27 euro. Modulo online
Il giapponese Takashi Miike è al centro dell'ultimo numero di Asian Cult Cinema: copertina, profilo, due interviste (di V.A. Musetto e Sean Axmaker) e sterminata filmografia completa. Sempre dal Giappone, le C.C. Girls, ennesimo esempio di fenomeno pop sbarcato sul set (questa volta in formato multiplo, trattandosi di una girl band), a cui questa rivista ruspante (basta l'impatto visivo artigianale del suo sito) e senza vergogna (ci piace per questo) dedica un retrocopertina in bikini. La rubrica dal titolo più bello dell'editoria ("Trash taken seriously") si occupa invece dei festival del cinema asiatico in giro per gli USA, mentre altri titoli meritevoli ("Ric and infamous" e "foreign crimes") parlano di Vampire Hunter D e La città incantata.
Abbonamenti: per 1 anno (4 numeri), 50 dollari. Compilare modulo online.
Delle numerose riviste statunitensi dedicate agli addetti ai lavori, l'ottuagenaria American Cinematographer è sicuramente una delle più tecniche e meno divulgative. Questo mese un lungo articolo è dedicato ai metadata (informazioni dettagliate su un'immagine) e alla loro possibile funzione di salvaguardia nei confronti del lavoro del direttore della fotografia. Alla luce del digitale, si stanno studiando nuovi metodi per preservare la cosiddetta "integrità creativa" dell'immagine e di chi l'ha creata. Altro lungo articolo, e copertina, per 21 grams, nato dalla collaborazione tra Rodrigo Prieto e Alejandro Gonazlez Inarritu. Poi il mensile della American Society of Cinematographers passa a un'accurata recensione di 3 recenti uscite in dvd: Scarface, Il coltello nell'acqua e In Cold blood.
Abbonamenti: per 1 anno (12 numeri), 40 dollari. Compilare modulo online
Il mensile della Writers Guild of America si apre con una chiacchierata tra "professionisti di successo" nel doppio filone sceneggiatura-regia: Callie Kahuri (Thelma e Louise, I divini segreti delle Ya Ya sisters) incontra Gary Ross (Pleasantville, Dave, Big), e la conversazione ruota principalmente intorno a Saebiscuit (scritto e diretto da Ross) e alla messa in pellicola della propria sceneggiatura. Segue un'intervista multipla agli Angeli d'America: gli attori Al Pacino, Meryl Streep e Mary-Louise Parker, insieme al regista Mike Nichols e al produttore esecutivo Cary Brokav, discutono del lungo lavoro e della scommessa (soprattutto da parte del produttore HBO), che hanno portato la pièce di successo Angels of America a diventare un kolossal di 6 ore e mezzo. Seguono delle riflessioni sulla tv scritta da e per ispano-americani e sull'ingresso degli sceneggiatori messicani nella International Affiliation of Writers Guild,
Abbonamenti: per 1 anno (12 numeri), 50 dollari. Compilare modulo online.
Mad Movies è un mensile francese fondato nel 1972 e dedicato al cinema fantastico e horror. Il pezzo forte dell'ultimo numero è il dossier su Hellboy, dodici pagine tra interviste (Guillermo Del Toro e Perlman), foto esclusive e reportage dal set. Altro film di punta Gothika di Kasso, che racconta in un'intervista il suo ultimo lavoro svolto negli Usa sotto l'ala di Joel Silver. Con Slashers, del canadese Maurice Devereaux, si celebra invece il gore, cui è collegato anche l'articolo di Alex Bustillo. Poi la rivista si dedica a soggetti più convenzionali in questo periodo: Kill Bill (con intervusta a Tarantino), Zatoichi, Matrix, S.W.A.T. e Il mondo di Nemo. La carrellata tematica di Dicembre si conclude con un profilo sull'attore John Philip Law e uno sguardo d'insieme sulla saga di Alien, in occasione dell'uscita del Director's cut.
La copertina dell'australiano IF Magazine è dedicata alla connazionale Nicole Kidman, protagonista, assieme a Lars Von Trier, agli attori Stellan Skarsgard e Paul Bettany e al produttore Vibeke Windelov di un lungo servizio su Dogville. Di un altro australiano di fama internazionale, Peter Weir, si rievoca la carriera, per poi concentrasi sull'ultimo lavoro Master and commanders. A questo punto la rivista sbarca in Italia, con l'intervista a Pupi Avati in occasione dell'Italian Film Festival e dell'uscita locale de Il cuore altrove, anche se il cuore dell'articolo sta nelle nuove collaborazioni previste tra i due stati, con lo stesso Avati prossimo a dirigere in Australia il gotico Torri del silenzio. Ancora co-produzioni in "Asia: land of opportunities", a proposito dell'Australian Asia-Pacific Co-production Association. Tra i tanti altri pezzi del mese spicca infine quello su The finished people, il film a bassissimo budget girato da Khoa Do per le strade di Cabramatta.
Abbonamenti: per 1 anno (11 numeri), 182 dollari. Email: subsquery@magshop.com.au
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