LIBRI DI CINEMA – Le novità di marzo

cinema e generi 2010



Cinema & Generi 2010, Il cinema di Shinia Tsukamoto, L’immagine contemporanea, Un film che si chiama desiderio, Francis Ford Coppola: Apocalypse Now – un’analisi semiotica, Teoria e analisi del film contemporaneo americano,   Sophia Loren. La storia dell’ultima diva

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Cinema & generi 2010Cinema & Generi 2010
Renato Venturelli (a cura di)
Come si trasforma anno dopo anno il cinema di genere? Thriller, horror, fantascienza, noir o commedie continuano a essere i film più visti dal grande pubblico, ma si evolvono in continuazione, inventando sempre nuove forme.  Al suo sesto anno, Cinema & Generi guarda a Herzog e al poliziesco americano, al gangster film di Michael Mann e al carcerario francese, alle nuove tendenze della fantascienza, alle bande giovanili nel cinema giapponese, al successo di horror anomali come Martyrs, Lasciami entrare, Antichrist. Con un’attenzione particolare per grandi icone come Clint Eastwood e Mickey Rourke. E con interviste a Werner Herzog, al Jacques Audiard di Il profeta e a Mario Lanfranchi, nome storico del cinema di genere italiano anni sessanta e settanta.
[Le Mani Editore – pp. 144 € 13,00]
 
Il cinema di Shinia Tsukamoto
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Tsukamoto
Andrea Fontana, Davide Tarò e Fabio Zanello (a cura di)
Esponente di spicco del cinema indipendente giapponese, Shinya Tsukamoto si è fatto conoscere al pubblico occidentale con il film cult Tetsuo, che ne riassume immediatamente le coordinate stilistiche e poetiche. Figlio del cinema di David Cronenberg e di David Lynch, Tsukamoto ha sviluppato un'idea di cinema fondata sul corpo come metafora fragile dell'essere umano. Attraverso film quali Tokyo Fist, Bullet Ballet, A Snake of June, Vital, e la trilogia su Tetsuo, Tsukamoto ha saputo ragionare in termini efficaci sul ruolo dell'individuo all'interno della società oppressiva contemporanea, sulle relazioni sempre più effimere tra le persone, sul ruolo del sesso nella gestione della propria esistenza, tutti temi affrontati all'interno del libro da firme autorevoli quali: Raffaele Meale, Edvige Liotta, Domenico Monetti, Lorenzo Leone, Enrico Carocci, Dario Tomasi, Michele Raga, Enrico Azzano, Matteo Boscarol e Massimiliano Spanu. Prefazione di Tom Mes.
[Il Foglio Letterario – pp. 150 € 15,00]
 
L'immagine contemporaneaL’immagine contemporanea
Roberto De Gaetano
Eyes Wide Shut, Millennium Mambo, Lost in Translation, Elephant, In the Mood for Love, A History of Violence, Kill Bill, Il caimano, sono i film di cui si parla in questo piccolo volume. Partire dalle opere per pensare la contemporaneità, costruirne una mappa concettuale e stilistica, non significa tornare indietro alla questione del testo e dell'autore. Tutt'altro, significa partire dall'espressione, dai segni, perché è solo lì, nel gioco fra prossimità e distanza istituito dal segno, che vediamo e sentiamo l'emergere del contemporaneo. Una cartografia del cinema contemporaneo non può che essere anche una cartografia del mondo contemporaneo, dei sentimenti e delle immagini che lo compongono.Un film che si chiama desiderio
[Marsilio Editore – pp. 112 € 12,50]
 
Un film che si chiama desiderio
Gianni Amelio
In questo nuovo libro sul cinema Gianni Amelio racconta in soggettiva gli incontri con i maestri del cinema, con gli attori, le dive, e con il mondo leggendario che ruota attorno alla settima arte. Ma le curiosità più rare nascono dai film, classici e moderni, visti con gli occhi di uno specialista acuto e appassionato. Un libro che parla del desiderio di fare il cinema, ma anche del piacere che si prova davanti allo schermo.
[Einaudi – pp. 374 € 14,00]
 
FFC: Apocalypse nowFrancis Ford Coppola: Apocalypse Now – un’analisi semiotica
Paolo Jachia
Il libro è, innanzitutto, un’analisi semiotica e storico-letteraria di Apocalypse Now di Francis Ford Coppola – in realtà di Apocalypse Now del 1979 e Apocalypse Now Redux del 2001 – in rapporto, in primo luogo, a Cuore di tenebra di Joseph Conrad e poi rispetto all’Apocalisse e ai testi evangelici e biblici ed infine agli altri riferimenti letterari filosofici e culturali che l’innervano, ed in particolare James Frazer, Sigmund Freud e Thomas S. Eliot. Scrive Coppola nell’Introduzione alla sceneggiatura di Apocalypse Now Redux del 2001: «Quando girai il film […] invece di portarmi dietro il copione tenevo in tasca una piccola copia verde di Cuore di tenebra, piena di appunti e di segni. Cominciai istintivamente a fare riferimento a questa più che al copione. […] Il mio lavoro sulla sceneggiatura aumentò i paralleli con Conrad […] e così ogni notte riscrivevo febbrilmente le scene del giorno dopo». Mostrare l’originalità del lavoro filmico di Coppola e, al tempo stesso, la sua fedeltà al romanzo di Conrad è dunque il primo degli obiettivi di quest’indagine e questo nonostante il titolo della pellicola non sia Cuore di tenebra ma – per la sua ontologica dimensione apocalittica e per l’insistito riferimento biblico, etico e religioso – Apocalypse Now.
[Bulzoni Editore – pp. 226 € 20,00]Teoria e analisi del film americano contemporaneo
 
Teoria e analisi del film contemporaneo americano
Elsaesser Thomas, Bucland Warren
Questa opera di analisi e di confronto pone sul tavolo anatomico dell'entomologo cinematografico, più che del critico, una serie di film differenti per natura, target e finalità che, magicamente, si dispiegano davanti agli occhi del lettore trovando una loro verità, si presume indipendente dalle volontà originarie dei loro autori, e diventando altro, ovvero il riflesso artistico e industriale, in una parola mediatico, di un'intera società e di un intero mondo, il nostro, così pieno di immagini ma così vuoto di significati.  
[Bietti Editore – pp. 360 € 34,00]
 Cinema mente e corpo
Cinema mente e corpo
Ignazio Senatore
Più di 500 film in 100 anni di storia del cinema, commentati dallo psichiatra e psicoterapeuta Ignazio Senatore che costeggiano i temi cari alla psicopatologia e quelli legati alla rappresentazione della mente e del corpo, condensati in un manuale di facile consultazione, rivolto agli addetti ai lavori e a tutti gli appassionati di cinema, mai realizzato finora.
[Zehyro Edizioni – pp. 512 € 28,00]
 
Sophia Loren. La storia dell’ultima divaSophia Loren
Italo Moscati
Chi è Sophia Loren? Tutti crediamo di conoscerla perché le immagini della Tv e le cronache dei giornali ce la mostrano di continuo, nonostante sia lontana la stagione dei successi, dei film indimenticabili (dall’«Oro di Napoli» alla «Ciociara», a «Una giornata particolare»). Sophia è diventata col tempo, e con una sottile eleganza che non contraddice le sue origini umili, il simbolo di un’Italia che continua a esistere non solo nelle sue pellicole dirette da maestri quali Blasetti e De Sica, Cukor e Chaplin, ma anche nella memoria del costume nazionale. L’attrice, forse l’ultima diva del cinema italiano, è riuscita a vincere con tenacia persino le resistenze che una parte dell’opinione pubblica le ha manifestato più volte nel periodo in cui rimase coinvolta in scandali e fatti giudiziari clamorosi e sembrava averne perduto il favore. Con sensibilità narrativa, raccontandone l’intera carriera fin dalle origini, Italo Moscati fa luce sui chiaroscuri di una diva mai appagata, che ancora oggi non rinuncia a cercare le buone occasioni artistiche, sul grande come sul piccolo schermo. Il lettore troverà così il modo di appassionarsi a una storia ricca di parentesi ironiche e drammatiche, narrata nello stile di un piccolo romanzo esemplare; una storia a tratti anche nostra.
[Lindau – pp. 272 € 22,00]
 
MacarioMacario. Vita di un comico
Maurizio Ternavasio
Grande maschera comica prestata ai generi più diversi (dalla rivista al cinema, dalla radio al teatro e alla televisione), Macario ha raccontato con umorismo surreale un’Italia semplice e provinciale, con i suoi valori, i suoi pregiudizi, i suoi desideri di trasgressione. Ma chi era davvero Macario? Un uomo solitario, rigoroso, assorto come soltanto i grandi comici sanno essere, come ce lo descrive questa ricca biografia che si legge come un romanzo. Prefazione di Bruno Gambarotta. Introduzione di Massimo Scaglione.
[Lindau – pp. 188 € 10,33]
 
Che cos’è l’atto di creazione?Che cos'è l'atto di creazione
Gilles Deleuze
Raccolta di una conferenza di Gilles Deleuze, inedita e poco conosciuta anche in Francia, tenuta alla Scuola Superiore di Cinema di Parigi (femis) nel 1987 e di due interviste risettivamente del 1983 e del 1986. Nella conferenza Deleuze riflette sulle condizioni dell'atto creativo come atto di pensiero, che nel linguaggio del cinema si esprime attraverso quei blocchi di spazio/tempo singolari che sono le immagini cinematografiche. Nelle interviste mostra invece, come le immagini cinematografiche catturate dall'opera, passando attraverso il cervello e il corpo, possano acquistare la forza di un autentico atto politico di resistenza.
[Cronopio Editore – pp. 64 € 8,00]
 
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    LIBRI DI CINEMA – Le novità di marzo


    "Demoni e dei”, “Satoshi Kon”, “Storie e pratiche del documentario”, “Cinema & generi 2009”, “Il cinema di Walerian Borowczyk”, “Nodo alla gola”, “L'arte dello spettatore”, “Riflessi da un paradiso”, “Ingmar Bergman”, “Quentin Tarantino”, “In viaggio con Alberto”

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    DEMONI E DEI
    Dio, il diavolo, la religione nel cinema horror americano
    Roberto Curti
    Demoni e dei ripercorre la storia del cinema horror made in USA dagli albori del sonoro ai giorni nostri secondo una chiave di lettura inedita: l’evoluzione della sensibilità religiosa americana, dall’eredità puritana fino alla recente esplosione di credi e confessioni. Roberto Curti analizza e discute i classici della Universal, parabole morali dove il mostro (Frankenstein, il vampiro, la mummia, l’uomo lupo) incarna un male destinato ad essere sconfitto prima dei titoli di coda; gli horror satanici degli anni ’60 e ’70 (Rosemary’s Baby, L’esorcista, la trilogia di Il presagio), che rispecchiano la crisi di valori in atto e l’emergere di nuove forme di spiritualità; il ritorno in auge della destra cristiana negli anni ’80 durante la presidenza Reagan; la visione pessimistica di George Romero e l’anticlericalismo di John Carpenter; l’ossessione religiosa che diventa follia in lavori come Cape Fear (1991, di Martin Scorsese) e Seven (1995, di David Fincher); il ritorno alla ribalta dei timori apocalittici all’avvicinarsi dell’anno 2000; e infine il rapporto tra religione e horror dopo l’11 settembre, con pellicole di chiara impronta teocon come The Exorcism of Emily Rose (2005) e I segni del male (2007) e l’affiorare di nuovi temi e interessi nelle opere di registi come M. Night Shyamalan (Il sesto senso, The Village, E venne il giorno).
    [Lindau – 27,00 euro]



    SATOSHI KON
    Il cinema attraverso lo specchio
    Enrico Azzano, Andrea Fontana, Davide Tarò
    ùSatoshi Kon è, fra i registi di animazione giapponese della nuova generazione, il più conosciuto e apprezzato, grazie anche alla partecipazione dei suoi lavori a importanti festival cinematografici. Il libro, primo studio in Italia su una figura artistica così importante, si propone di analizzare le complesse tematiche di Kon, attraverso l´analisi dei suoi film (Perfect Blue, Millennium Actress, Tokyo Godfathers e Paprika) e della sua produzione televisiva (Paranoia Agent), grazie anche ad approfondimenti "trasversali" curati dai maggiori esperti nazionali e internazionali di animazione giapponese, che toccano tutti gli aspetti del suo straordinario cinema. Un viaggio attraverso un universo onirico e colorato, imperdibile per qualsiasi appassionato di anime e di cinema in generale.
    [Il foglio -15,00 euro]



    STORIE E PRATICHE DEL DOCUMENTARIO
    Guy Gauthier
    Il documentario è vecchio come il cinema, ma a differenza delle opere di fantasia non ha mai conquistato il grande pubblico e ha occupato uno spazio marginale nella programmazione delle sale o nei palinsesti televisivi. D’altra parte è sempre stato il terreno privilegiato di una riflessione profonda sull’etica, l’estetica e la tecnica del mezzo cinematografico e ha impegnato la creatività di alcuni fra i massimi registi del ’900.
    Recentemente, poi, anche grazie ai progressi della tecnologia che hanno molto semplificato il processo produttivo, ha conosciuto un nuovo sviluppo, accompagnato da una più acuta attenzione di operatori culturali e studiosi.
    In questo volume, Guy Gauthier effettua una ricognizione a 360 gradi, combinando storia e teoria, critica e analisi del documentario. Le questioni che affronta vanno dalla definizione di una terminologia specifica alla poetica dei grandi autori, dall’analisi del ruolo del cineasta al problema dei mezzi tecnici e della fruizione sociale dell’opera. Ne risulta l’articolato ritratto di una forma espressiva in evoluzione costante e ricchissima di voci e di esperienze, come dimostra l’eccezionale filmografia raccolta in appendice, in cui sono registrati quasi trecento registi di ogni continente, dalla Francia all’Italia, dalla Cina all’India, dall’Argentina agli Stati Uniti, agli stati africani.
    [Lindau – 32,00 euro]



    CINEMA & GENERI 2009
    Renato Venturelli
    Thriller, commedie, avventura, fantasy: i film di genere continuano ad essere i più visti nelle sale. Ma come cambiano e si trasformano i generi? Per il quinto anno, "Cinema & Generi" affronta le tendenze più recenti, dedicando un dossier al nuovo war movie americano dopo la guerra in Iraq, costretto a fare i conti con la censura politica o con l'emergere dei nuovi media. Tra gli altri argomenti: il boom del cinema noir italiano e brasiliano, il ritorno del cinema politico con Gomorra e Il divo, il thriller in diretta, le nuove tendenze dell'horror e del cinema giapponese.
    [Le Mani – 12,00 euro]



    ASSOCIAZIONI IMPREVEDIBILI
    Il cinema di Walerian Borowczyk
    Alberto Pezzotta
    Walerian Borowczyk (1923-2006), polacco, è stato uno degli autori di film d’animazione più originali degli anni ’50 e ’60. Di formazione pittore, grafico e fotografo, ha realizzato capolavori in stop motion (Renaissance, 1963) e lungometraggi (Théâtre de Monsieur & Madame Kabal, 1967) che hanno suscitato l’entusiasmo di «Positif» e dei «Cahiers du cinéma». Nel 1968, con Goto, l’île d’amour, passa definitivamente al cinema con attori. Nel decennio successivo diventa noto al grande pubblico con film erotici come Contes immoraux (1974) e La Bête (1975). Il film Cérémonie d’amour (1988) conclude coerentemente un’opera dove l’amore per l’immagine si rovescia in iconoclastia, e il culto della bellezza tradisce un senso di perdita.
    Questo libro fa luce sull’opera multiforme di un autore all’epoca acclamato anche dalla critica italiana e poi frettolosamente dimenticato.
    [Lindau – 22,00 euro]



    ALFRED HITCHCOCK
    Nodo alla gola
    Alberto Boschi
    Nell’ambito del cinema classico hollywoodiano, Nodo alla gola costituisce senz’altro il caso più radicale di impiego del piano-sequenza come alternativa alla discontinuità del montaggio. Non sorprende quindi che, almeno inizialmente, sia stato soprattutto questo aspetto ad attirare l’attenzione della critica. Giudicato da alcuni un affascinante esperimento, da altri un vuoto esercizio di stile, solo in anni recenti il film è divenuto oggetto di attente letture che hanno messo in luce l’interesse dei temi affrontati, alcuni dei quali risultano inediti – come i riferimenti filosofici presenti nella sceneggiatura – mentre altri rinviano a ossessioni ricorrenti in tutta l’opera di Alfred Hitchcock: dal tema del delitto perfetto al motivo del transfert di colpa, dall’idea dell’omicidio come esercizio artistico alle implicite ma palesi connotazioni omosessuali.
    [Lindau – 19,00 euro]



    L’ARTE DELLO SPETTATORE
    Il pubblico della cultura tra bisogni, consumi e tendenze
    Francesco De Biase
    Questo volume si propone come strumento prezioso per chi si occupa e vive di cultura. Partendo dall’analisi dei fattori che governano i processi di consumo culturale attraverso l’esperienza di economisti, esperti di marketing, artisti, massmediologi, psicologi e organizzatori individua azioni concertate tra più soggetti in ambito finanziario, urbanistico, artistico, occupazionale e del tempo libero al fine di migliorare stabilmente l’accessibilità, l’estensione e la qualità dell’offerta culturale e, soprattutto, di sollecitare e rispondere alle richieste e ai bisogni di un pubblico senza il quale la cultura non ha ragione d’esistere.
    [Franco Angeli editore – 32,00 euro]



    RIFLESSI DA UN PARADISO
    Attilio Bertolucci
    Il libro nasce dal lungo lavoro di ricerca di Gabriella Palli Baroni e documenta per la prima volta l’attività che Attilio Bertolucci esercitò, quasi quotidianamente, come critico cinematografico sulla Gazzetta di Parma (dal 1945 al 1951) e sul periodico Giovedì (dal 1952 al 1953). Grande poeta del Novecento, critico d’arte e di letteratura, Attilio Bertolucci tratteggia il ricco e interessante scenario della cinematografia internazionale apparsa sugli schermi italiani subito dopo il secondo conflitto mondiale. Una scrittura moderna, attenta alla produzione e al pubblico, alle componenti tecniche ma anche ai valori civili e artistici. Una grande lezione di critica militante e di scrittura con molte aperture sull’attualità.
    [Moretti&Vitali – 25,00 euro]



    INGMAR BERGMAN
    Antonio Costa
    Un’introduzione alla figura e all’opera di Ingmar Bergman (1918-2007) attraverso l’ analisi dei suoi film più amati (Monica e il desiderio, Il settimo sigillo, Il posto delle fragole, Persona, Sussurri e grida, Fanny e Alexander) e una curiosa incursione nella sua attività di realizzatore di short pubblicitari.
    [Marsilio – 12,50 euro]



    QUENTIN TARANTINO
    Vito Zagarrio
    Quentin Tarantino è un regista “cult” amato dalle nuove generazioni. Un “ladro di cinema”, un accumulatore di citazioni e di omaggi cinefili, un ibridatore di generi e di forme della cultura di massa, dal fumetto al romanzo pulp, dallo spot al videoclip, dal “B movie” alla serialità tv. Ma al tempo è stesso è un Autore complesso che si può studiare da molti punti di vista e su cui conviene oggi fare una più seria riflessione.
    [Marsilio – 12,50 euro]



    IN VIAGGIO CON ALBERTO
    Parole, storie e ricette della buzzicona che incantò il grande Sordi.
    Anna Longhi
    L'autrice ripercorre gli anni trascorsi al fianco di Alberto Sordi, prima come camerinista all’interno dello stabilimento Rizzoli, poi come coprotagonista di tante commedie di successo, poi come amica vera, di quelle che restano accanto fino alla fine e che hai bisogno di sapere che hanno chiamato, anche se non sei in grado di rispondere al telefono. Anna ci accompagna nei meandri di un cinema da Dolce vita, con Florinda Bolkan e Marina Cicogna che litigavano continuamente urlando e poi «non le sentivi più. Forse facevano pace», Gérard Depardieu che faceva «amóre» nei bagni dei camerini, Soraya triste e Silvana Mangano malinconica e bellissima, Gassman alto e serissimo e Sordi sorridente e aperto, e così «per lui c’avevo un debole, e nelle cose sue ci mettevo un occhio di riguardo».
    In viaggio con Alberto è la storia di un’amicizia, perché «lui non se n’è mai approfittato, nemmeno quando eravamo in America», la storia di due persone che si scoprono fratello e sorella anche se non lo erano nella realtà, la storia di un grande maestro e di una straordinaria allieva.
    [Aliberti editore – 15,00 euro ]
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      LIBRI DI CINEMA – Le novità di marzo

      “Nannarella”, “Il film noir americano”, “Il mondo narrativo”, “Cinefilosofando”, “Ingmar Bergman. Il posto delle fragole”, “Tutti i film di Stanley Kubrick”, “Il cerchio e la spada”, “Adattamento”, “Cineterapia”, “L’universo di Hitchcock”, “Il libro del cinema 2008”, “Alain Resnais”, “Inquadrature e regie”, “I film di Mario Monicelli”

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      NANNARELLA

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      Il romanzo di Anna Magnani

      Giancarlo Governi

      Perché dopo tanti anni si parla ancora di Anna Magnani? Perché è stata l’attrice simbolo del cinema italiano del dopoguerra, del cinema della ricostruzione e del riscatto, e una delle più grandi attrici di tutti i tempi, capace di comicità sfrenata e di profonda drammaticità. Di lei gli italiani, da più di cinquant’anni, hanno nella mente, negli occhi e nel cuore quella corsa disperata dietro il camion tedesco che metteva la parola fine al suo più grande personaggio, ma anche la sua risata ora irridente, ora canzonatoria, ora gioiosa: la risata di Nannarella.

      Questa biografia – già uscita con grande successo nel 1981, ora riveduta e integrata da nuovi documenti e testimonianze – narra i suoi amori drammatici, esclusivi, travolgenti; i suoi dolori laceranti, le sue gioie sfrenate, le sue improvvise voglie di giocare e il suo drammatico disincanto.

      [Minimum fax – 16,00 euro]

       

       

       

      IL FILM NOIR AMERICANO

      Leonardo Gandini

      L’espressione «film noir» è stata introdotta dalla critica francese, all’indomani della seconda guerra mondiale, quando film hollywoodiani come Il mistero del falco (di John Huston), La fiamma del peccato (di Billy Wilder), Vertigine (di Otto Preminger), La donna del ritratto e La strada scarlatta (di Fritz Lang) giungono in Europa illuminati da una luce diversa. Si allude a una serie di pellicole di genere poliziesco/criminale, in cui si fa largo una particolare visione di inquietudine, un rilievo dell’attrazione sessuale nell’intreccio narrativo, un utilizzo significativo del racconto in prima persona e in ultima analisi un ritratto molto oscuro dell’America di quegli anni.

      Con il passare degli anni l’etichetta di “film noir” è stata applicata a una categoria di film sempre più eterogenea, sempre più spesso priva delle caratteristiche che avevano originariamente motivato quella definizione. Per Leonardo Gandini si tratta dunque di tornare alle origini, per portare alla luce gli aspetti che fanno di un film un «noir» e la riflessione critica che fonda uno dei generi cinematografici più amati. Ma la riflessione dell’autore non dimentica di prendere in considerazione anche i cosiddetti fenomeni del post-noir e del neo-noir.

      [Lindau – 13,00 euro]

       

       

       

      IL MONDO NARRATIVO
      Come costruire e come presentare l’ambiente e i personaggi di una storia

      Davide Pinardi e Pietro De Angelis

      Quando narriamo una storia compiamo, spesso inconsciamente, due operazioni: da una parte raccontiamo una storia, dall’altra il mondo in cui essa si svolge. In sostanza, la storia e il mondo nascono e crescono in un rapporto di stretta interdipendenza, le storie permettendo di esplorare e di far conoscere i mondi, i mondi dando originalità e concretezza alle storie. Gli uni hanno bisogno delle altre, e viceversa.

      Che cos’è un mondo narrativo? Come lo si può costruire? Come lo si deve presentare?
      Queste le domande a cui il volume intende dare una risposta. Il lettore viene così introdotto – dapprima con una riflessione teorica e tecnica, quindi con analisi, esempi, griglie di lettura, proposte di esercizio – all’interno di un’innovativa visione della narrazione, che gli permetterà non soltanto di formarsi un compiuto quadro concettuale, ma soprattutto di padroneggiare un metodo operativo utile a dar corpo agli ambienti e ai personaggi di una storia, un metodo applicabile a ogni tipo di narrazione, indipendentemente dal medium prescelto.

      [Lindau – 19,00 euro]

       

       

       

      CINEFILOSOFANDO

      La vita è come un film

      Marco Apolloni

      Un saggio a cavallo tra cinema, filosofia, storia e letteratura, una sintesi tra le pagine macchiate d'inchiostro e le sequenze filmiche. I sette film presi in esame sono: Donnie Darko, Ghost Dog, L'ultima tentazione di Cristo, Il tredicesimo guerriero, Tristano & Isotta, La caduta, L'appartamento. Da un film ad un altro, da un filosofo ad un altro, coinvolgendo il lettore in un viaggio verso un’ottimistica riflessione sulla possibilità di cambiare un mondo che l’autore critica aspramente. Attraverso l’analisi di alcuni film, Apolloni prova a chiarire il loro più profondo significato e il messaggio che essi vogliono trasmettere. Non trascura di esaminare anche il pensiero di alcuni filosofi e pensatori, che aiutano il lettore nella comprensione di questo messaggio e di alcune tematiche delicate.

      [Kimerik edizioni – 15,00 euro]

       

       

       

      INGMAR BERGMAN

      Il posto delle fragole

      Alberto Scandola

      Infaticabile «costruttore d’immagini», Ingmar Bergman ha sempre amato indagare le regioni remote dell’animo umano, mettendo a nudo sentimenti come la paura della morte o l’angoscia dinanzi al nulla. Il posto delle fragole, scritto come autoterapia dopo una profonda crisi esistenziale, è un viaggio ai confini del proprio tempo perduto, in cui la realtà si confonde con il sogno, il corpo dialoga con il simulacro e il passato si mescola al presente. Ripulita dalle significative manipolazioni presenti nella versione italiana dei dialoghi, l’opera rivela oggi una purezza ineguagliata sia nella costruzione narrativa, affidata alla voce over del protagonista, sia nell’architettura visiva, felice connubio di simbolismo e realismo. La maturità stilistica è raggiunta, la maniera deve ancora venire: per Bergman è il momento, fugace come le fragole selvatiche, dell’equilibro”: Alberto Standola rilegge il capolavoro bergmaniano con sensibilità critica. Oltre a soffermarsi sull’«identificazione di un autore», sulla genesi dell’opera e sulla sua analisi prettamente filmica, ricostruisce inoltre con precisione filologica le dissonanze – sconosciute ai più – presenti tra la versione italiana di Il posto delle fragole e quella originale svedese, rilevando in alcuni casi anche modifiche di senso sorprendentemente spiazzanti e dai chiari intenti censori.

      [Lindau – 17,50 euro]

       

       

       

      TUTTI I FILM DI STANLEY KUBRICK

      Paul Duncan

      Un autentico «Kubrick’s Companion», ossia un ricchissimo vademecum con tutto quello che si vuol conoscere sui film del grande regista newyorkese: la storia, i dati filmografici completi, l’idea ispiratrice, i temi ricorrenti, le soluzioni visive e sonore, le curiosità, i film, le musiche, i libri che hanno studiato il geniale autore di opere indimenticabili e infine un giudizio «informale» accompagnato da un voto spesso sorprendente. Completano il volume una bibliografia ragionata e un elenco di siti Internet dedicati a Kubrick.

      [Lindau – 13,50 euro]



       

       

      IL CERCHIO E LA SPADA

      Lettura de «I sette samurai» di Kurosawa Akira

      Dario Tomasi

      Quando, nel 1953, Kurosawa gira I sette samurai è ormai un regista di grande fama, ma la lavorazione del film avviene tra mille difficoltà, le riprese si protraggono molto più del previsto e il budget cresce a dismisura.

      I produttori fanno buon viso a cattivo gioco, ma preparano la vendetta. La versione integrale del film è distribuita nel 1954 solo nelle maggiori città giapponesi, mentre nelle seconde e terze visioni passa una copia ridotta e una versione di 160 minuti viene preparata per l’esportazione. Le copie che circolano in quegli anni non danno così che una pallida idea di quello che era il film nella sua versione originale. In Occidente dovremo aspettare gli anni ’80 perché l’edizione integrale si possa finalmente vedere. Eppure non vi è dubbio che I sette samurai rappresenti uno dei testi più affascinanti della storia dei rapporti fra l’arte occidentale e quella orientale nel corso del XX secolo, oltre che, naturalmente, un film di eccezionale complessità e bellezza.

      [Lindau19,50 euro]

       

       

       

      ADATTAMENTO
      Sette film per sette romanzi

      Sandro Volpe

      L’adattamento è l’aspetto più noto e dibattuto dei rapporti tra letteratura e cinema. Questo libro ne parla al plurale attraverso sette analisi di film in cui registi e sceneggiatori hanno affrontato e risolto brillantemente i problemi che derivavano dalla costruzione letteraria: proponendo un repertorio di soluzioni, costituisce al tempo stesso una riserva di suggerimenti in direzione di altre analisi.
      Ogni adattamento fa storia a sé, richiede uno sguardo diverso, un incrocio di competenze, una duttilità di approccio: viaggiare tra la pagina e lo schermo con un bagaglio teorico leggero e una memoria sempre in ascolto rinnova e prolunga il piacere del testo.

      [Marsilio – 16,00 euro]

       

       

      CINETERAPIA

      99 film che fanno bene al cuore

      Paola Maraone

      Le donne sono capaci di rivedere lo stesso film centinaia di volte. Coazione a ripetere o scelta oculata? Questo libro, spiritoso e autoironico, dimostra che la filmtherapy funziona sempre. Da sola o in compagnia di uno stuolo di amiche fedeli, ogni donna sceglie di vedere quelle pellicole che la aiutano ad affrontare le fasi fondamentali della vita: i momenti felici, l'inizio o la fine di un amore o di un'amicizia, una passione travolgente, la maternità e i momenti tristi. Ogni film corrisponde e accompagna un diverso stato d'animo. Da "Colazione da Tiffany" a "Pretty Woman", da "Ghost" a "Harry ti presento Sally", Paola Maraone propone una lista dei 99 film, recensiti e raccontati così da farne emergere le potenzialità terapeutiche.

      [Sperling & Kupfer   – 14,00 euro]

       

       

       

      L’UNIVERSO DI HITCHCOK
      Slavoj Zizek

      Il filosofo sloveno Slavoj Zizek mescola a piacimento gli ingredienti che gli sono più congeniali: psicoanalisi, cinema e filosofia. Attraverso l'analisi di uno dei più famosi film di Hitchcock, "Psycho", Zizek espone le differenze che dividono approccio estetico moderno da uno post-moderno: mentre l'arte moderna è semplicemente shockante per il pubblico, quella postmoderna comprende in sé tutte le possibili interpretazioni che essa stessa mette in moto. La riflessione su Hitchcock diventa così al contempo auto-riflessione, considerazione critica e messa in discussione continua dei paradigmi che sorreggono le teorie estetiche. In una sorta di strabismo continuo, soggetto e oggetto della riflessione non cessano di scambiarsi di posto e di cancellare la distanza che li separa.

      [Mimesis – 11,00 euro]

       

       

       

      IL LIBRO DEL CINEMA 2008

      Lo scopo di questo libro è di riunire una serie di informazioni aggiornate, e il più possibile precise, sui diversi settori che costituiscono la fisionomia dell'industria del cinema. Nella prima parte il lettore troverà quindi un indirizzario completo delle istituzioni della cultura cinematografica in Italia e delle categorie professionali dell'industria del cinema oltre a informazioni sulla stampa. Centinaia gli indirizzi raccolti: archivi, cineteche, associazioni, casting, critici, distribuzione, doppiaggio, rassegne, concorsi, home video, periodici cinematografici, portali e siti, produzioni, sartorie e scuole di cinema sono a disposizione dei lettori, dei professionisti e di quelli che desiderano fare del cinema il loro mestiere. L'intento dei curatori è quello di offrire una mappa delle diverse sedi dove hanno luogo i concorsi, festival e manifestazioni legate al cinema e di quelle dove si può studiarlo, sia in ambito teorico che pratico. Nella seconda parte sono stati raccolti approfondimenti e interviste realizzate con illustri "addetti ai lavori" (tra di esse quelle rilasciate dai registi Marco Bellocchio e Giuseppe Bertolucci). Segue, infine, l'ampia rassegna cronologica finale tratta dagli archivi dell'agenzia giornalistica Ansa. Quasi due anni (gennaio 2006-ottobre 2007) di avvenimenti legati al grande cinema internazionale.

      [Gremese – 18,00 euro]



       

       

      ALAIN RESNAIS

      L’avventura dei linguaggi

      A.A.V.V.

      "Vorrei fare film che fossero guardati come una scultura e ascoltati come un'opera". Fin dai primi celebri cortometraggi, lo sguardo di Alain Resnais è andato sviluppandosi all'insegna della complessità della percezione cinematografica, attraverso un approfondito confronto con i diversi linguaggi artistici, passando dalla letteratura del Nuovo Romanzo di Duras e Robbe-Grillet alla fantascienza di Sternberg, dalla musica dodecafonica di Henze alla commedia musicale americana di Sondheim, dalla pittura di Van Gogh, Picasso e Gauguin ai fumetti di Wellman e Harry Dickson, dal teatro inglese contemporaneo di Ayckbourn all'operetta della Parigi degli anni Venti di Yvain e Barde. Se da un lato i saggi qui raccolti fanno emergere l'assoluta maestria di Resnais nel saper dare forma a quest’avvincente sperimentazione narrativa, dall'altro, contemporaneamente, mettono in evidenza quell’unità che sottende come un vero ordito di fondo l'opera composita di uno tra i più creativi "metteur en scène" francesi.

      [Castoro – 21,00 euro]

       

       

       

      INQUADRATURE E REGIA

      Dallo storyboard alle riprese di un film

      Dario Maria Gulli

      Questo volume si presenta come una guida agile, chiara e dettagliata alle riprese cinematografiche. Facendo ricorso a numerose illustrazioni e a concisi schemi esplicativi, esso descrive in modo pratico e immediato i movimenti della macchina da presa, le tecniche di regia e di montaggio nonché i principi di composizione delle immagini. Ampio spazio viene dato, in particolare, ai  disegni e bozzetti commentati che spiegano passo dopo passo prospettive, angolazioni e trucchi per girare un film o per capire come è stato realizzato. Scritto da un affermato sceneggiatore e regista con la collaborazione di importanti cineasti americani (come il maestro del cinema horror Brian Yuzna) e visualizer internazionali (Disney, Magic Eye Studio), il manuale risulta dunque uno strumento prezioso per gli studenti di cinema, i professionisti che aspirano a diventare eccellenti film-maker e tutti gli appassionati del settore.    

      [Gremese – 18,00 euro]

       

       

       

      I FILM DI MARIO MONICELLI

      Ivana Delvino

      Piccoli borghesi, donne con la pistola, eroi, amici e parenti, guardie e ladri, personaggi che popolano le pagine della nostra storia nazionale. Con sessantaquattro film, dagli anni Trenta ad oggi, Mario Monicelli ha dato vita a un universo umano in bilico fra immaginazione e realtà, in grado di rispecchiare perfettamente vizi e virtù, paure e desideri, miseria e dignità degli italiani. Il suo primo cortometraggio era del 1934, girato in coppia con il cugino Alberto Mondadori. Da allora, Monicelli ha intrapreso un percorso che lo ha portato a realizzare capolavori come La grande guerra, I soliti ignoti, Amici miei, Speriamo che sia femmina. Comicità e ironia sono le caratteristiche salienti delle sue storie, interpretate da celebri volti del cinema italiano come Totò, Vittorio Gassman, Alberto Sordi, Marcello Mastroianni, Sofia Loren, Vittorio De Sica, Monica Vitti, e ancora Claudia Cardinale, Ugo Tognazzi, Ornella Muti e Michele Placido. Tutto è raccontato in questo libro che, attraverso l’ampia introduzione iniziale, le numerose foto e le schede filmografiche corredate dalle recensioni dell’epoca, ripercorre nel dettaglio la carriera del regista toscano. Completano il volume un’intervista rilasciata all’Autrice – in cui Monicelli parla di sé e della commedia all’italiana, del rapporto con la critica, di televisione e di politica –, e un’appendice finale che illustra la sua attività come sceneggiatore, attore e regista teatrale.

      [Gremese – 30,00 euro]

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        LIBRI DI CINEMA – Le novità di marzo

        "La conquista dell'inutile", "Lo schermo di carta", "Fare un film", "Nanni Moretti", "Il cinema di Fredi Murer", "Dietro la cinepresa", "Estetica del montaggio", "Cinema surrealista fra poesia ed immagine", "Pensieri del cinema a partire da Samuel Beckett …", "Kubrick", "Come si guarda un film"

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        CORSO DI SCENEGGIATURA ONLINE DAL 6 MAGGIO

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        LA CONQUISTA DELL'INUTILE

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        #SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

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        Werner Herzog


        Questo testo raccoglie il lungo diario tenuto da Werner Herzog durante i due anni e mezzo di lavorazione del suo film Fitzcarraldo nella giungla amazzonica, tra il giugno 1979 e il novembre 1981. Protagonisti di queste pagine sono, come nel film, la lussureggiante foresta pluviale e le sue popolazioni di indios che a centinaia lavorarono come comparse nella pellicola, oltre a Klaus Kinski, l'attore preferito di Herzog. Nel descrivere la quotidianità di un'impresa che non ha nulla di quotidiano, Herzog arriva a ripensarsi radicalmente come artista e come uomo, riflettendo sul ruolo dell'arte, sul concetto di civilizzazione, sul senso della violenza e sull'ineluttabile crudeltà della natura.


        [Mondadori – 9,00 euro]


         


         


         


        LO SCHERMO DI CARTA


        Storia e storie dei cineromanzi


        Emiliano Morreale (a cura)


        Dal fotoromanzo al cineromanzo, la storia "segreta" di un "sottogenere" letterario che spopolò nella società italiana degli anni 50, per poi sparire dalla circolazione senza quasi lasciare traccia. Nella sua breve stagione d'oro, tuttavia, il cineromanzo ha accompagnato i sogni degli italiani, permettendo al lettore di rivivere le emozioni provate nel buio della sala o avvicinando ai film coloro che al cinema non potevano andare. Fissando sulla carta le inquadrature o le foto di scena di film celeberrimi – da Sabrina a Il selvaggio, da La vita è meravigliosa a Gioventù bruciata – ne perpetuava il mito. Il volume, interamente a colori, ripercorre la breve avventura del cineromanzo, attraverso i materiali della collezione privata di Gianni Amelio, unica al mondo nel suo genere, e della biblioteca del Museo Nazionale del Cinema, comprendenti i fascicoli originali dell'epoca e addirittura note di lavorazione e storyboard.


        Accompagna il libro il DVD del documentario Sfogliare un film, regia di Lorenzo d'Amico de Carvalho (durata 48'): un viaggio nella memoria del cinema italiano del primo dopoguerra fino agli anni 60, seguendo il filo conduttore del cineromanzo, attraverso i racconti dei suoi protagonisti.


        [Castoro – 55,00 euro]


         


         


          


        FARE UN FILM


        Dall'idea iniziale all'uscita nei cinema
        Frédéric Strass, Anne Huet


        Amare il cinema significa per molti imparare a smontare un meccanismo narrativo, ad apprezzare la composizione di una sequenza, ad analizzare i significati di un'immagine. Raramente, però, si studia il modo in cui i film vengono concretamente prodotti.


        Eppure è proprio la conoscenza delle operazioni e dei processi che stanno dietro all'opera finita a consentirci di penetrare nel cuore della Settima Arte. Ed è grazie alle parole di registi come Woody Allen, Pedro Almodóvar, Ingmar Bergman, Brian De Palma, Federico Fellini, David Lynch, Quentin Tarantino, François Truffaut che potremo comprendere meglio la varietà e la complessità delle pratiche realizzative e l'importanza del gesto tecnico, del rigore professionale, di una spiccata sensibilità personale, cogliendo così in un modo più profondo la centralità del lavoro registico.


        [Lindau – 12,80 euro]


         


         


         


        NANNI MORETTI


        Caro diario
        Federica Villa


        In Caro diario Nanni Moretti propone tre saggi intorno al proprio cinema. In vespa: sul senso della scrittura cinematografica; Isole: sulla messa in scena delle ossessioni; Medici: sul mutuo scambio tra narratore/persona e personaggio/attore. Tre questioni fondamentali nell'opera del regista già presenti in altri film, ma qui affrontate nell'urgenza di un cambiamento, di un mutamento di rotta. Ciò che più sorprende in Caro diario è che dentro l'autobiografia operi una profonda messa in discussione del sé come soggetto/oggetto unico della rappresentazione, mentre dentro la frantumazione in capitoli risiede in realtà il desiderio di costruire una composizione, una struttura, un percorso.


        [Lindau – 12,00 euro]


         


         


         

        IL CINEMA DI FREDI MURER


        Paolo Vecchi


        Fredi Melchior Murer nato nel 1940 a Backenried, sul lago di Lucerna, si è formato presso il dipartimento fotografico della Scuola d'Arte di Zurigo. Il suo primo lungometraggio di fiction, Grauzone (1979), è una metafora complessa e raffinatissima dalle risonanze orwelliane. Raggiunge il capolavoro con Höhenfeuer (1985), Pardo d'Oro a Locarno, che, raccontando l'amore incestuoso di due fratelli isolati in una malga fuori dal mondo, riesce a elevarsi alla dimensione di tragedia classica. Tra le altre sue opere si segnalano Swissmade (1969, in 3 episodi, assieme a Yersin e Maeder), Der grüne Berg (1990), Vollmond (1998) e Downtown Switzerland (2004). Il suo ultimo lungometraggio Vitus (2006), interpretato da Bruno Ganz e presentato ai festival di Berlino, Locarno, San Sebastian e Roma – dove si è aggiudicato il Premio del pubblico nella sezione «Alice nella città» – è annunciato in distribuzione in Italia.


        [Lindau – 21,00 euro]


         


         


         


        DIETRO LA CINEPRESA


        Dieci conversazioni sui mestieri del cinema


        Domenico De Gaetano, Franco Prono, Nello Rassu


        Molti fra i giovani che si accostano al cinema, seguendo i corsi universitari o facendo i volontari sul set, nutrono la speranza o l'ambizione di fare il regista. In realtà sono numerose le professioni che concorrono alla realizzazione di un film. In questo volume – edizione rinnovata e ampliata di un precedente e fortunato testo – dieci esperti raccontano nella maniera meno «accademica» e più «pratica» possibile il proprio mestiere (di direttore della fotografia, di operatore Steadicam e assistente operatore, di produttore, di sceneggiatore, di macchinista e capomacchinista, di responsabile della pubblicità e del set), offrendo al lettore un accesso privilegiato a un mondo spesso guardato solo da lontano.


        [Lindau – 16,00 euro]


         


         


         


        ESTETICA DEL MONTAGGIO
        Vincent Amiel


        Il montaggio al cinema non è una semplice operazione tecnica che consiste nel tagliare e assemblare dei pezzi di pellicola. È al contrario un lavoro complesso che esige creatività e presuppone un approccio estetico all'opera. Si tratta infatti di associare le immagini in un certo modo, di disporle secondo un certo ritmo, di creare rotture e continuità impreviste.Il libro intende tracciare un panorama delle diverse concezioni del montaggio succedutesi nel corso del tempo, fino alle più recenti applicazioni permesse dalla tecnologia digitale.


        [Lindau – 21,00 euro]


         


         


         


        CINEMA SURREALISTA FRA POESIA E IMMAGNE


        Ivan Arlotta


        Un'opera che mette in luce i punti di contatto tra gli appartenenti al movimento surrealista e un nuovo mezzo espressivo (il cinema era nato da qualche decennio). L'autore fa un'analisi di alcune tra le più celebri pellicole surrealiste (Un chien andalou, L'Âge d'or, Entr'acte) soffermandosi in particolare sul capolavoro di Artaud La coquille et le clergyman.


        [Aracne – 10,00 euro]


         


         


         

        PENSIERI DEL CINEMA A PARTIRE DA SAMUEL BECKETT, ALAIN TANNER E DAVID LYNCH


        Gabriele Biotti


        Samuel Beckett, Alain Tanner, David Lynch. Tre diversi percorsi, tre ipotesi cinematografiche e filosofiche alla ricerca di un senso complesso del momento audiovisivo. Si tratta di un itinerario tra cinema, filosofia e letteratura, da cui è possibile far emergere una riflessione su concetti come identità, visione, espressione. Si cerca di delineare le forme di un pensiero del cinema che sappia esprimere anche un preciso itinerario di ridefinizione dei processi cinematografici stessi, intesi come momenti di continua, costante rifrazione e problematizzazione dell'identità. Nella prospettiva di poter ricondurre i processi della visione a un'ipotesi di nomadismo e di moltiplicazione dei piani della conoscenza. I cortometraggi realizzati da Beckett per la televisione, Requiem di Tanner e Mulholland Drive di Lynch si pongono innanzitutto come esperienze della visione, come ipotesi concettuali ricche di senso anche in prospettiva di una discussione sul nostro rapporto con la realtà, con il mondo e con la conoscenza nel contesto postmoderno.


        [Mimesis – 13,00 euro]


         


         


         


        KUBRICK


        Michel Ciment


        Con la morte di Stanley Kubrick il cinema ha perso uno dei suoi geni indiscussi, uno dei pochissimi registi capaci, in ogni film, di interpretare un'epoca, di reinventare un genere, di avvincere folle di spettatori, di creare immagini e storie che occupano un posto centrale nella cultura del secondo Novecento. Il cinema di Kubrick ha saputo conciliare l'assoluto rigore razionale con l'evocazione del mistero, la gelida perfezione tecnica con il turbamento e l'inquietudine che si rinnovano a ogni visione. Questo volume di Michel Ciment viene considerato da alcuni, fin dalla sua prima edizione nel 1981, la guida più autorevole per addentrarsi nell'universo di Kubrick. Anche grazie all'amicizia e alla stima del regista, Ciment ha avuto la possibilità di tracciare il profilo definitivo (insieme biografia, filmografia, analisi critica e intervista) di un uomo che odiava la pubblicità e aveva scelto di esprimersi solo con le proprie opere, ma che amava discutere, mettersi in gioco, rivelarsi con pochi amici selezionati.


        [Rizzoli – 49,00 euro]


         


         


         


        COME SI GUARDA UN FILM


        Angelo Moscariello


        Laddove in quasi tutte le arti l'autore è colui che concepisce l'opera e al tempo stesso la realizza personalmente, il film come si sa è un testo che nasce e si concretizza attraverso apporti creativi molteplici, ciascuno dei quali può costituire di per sé una specifica espressione artistica. Dalla sceneggiatura alla fotografia, alle inquadrature, alla recitazione, alla scenografia, al montaggio: come si rapportano tutte queste componenti sotto il coordinamento della regia? Questo libro – intessuto di esempi concreti tratti da pellicole celebri – aiuta a ricomporre il senso di un film proprio nella misura in cui fornisce gli strumenti per destrutturarlo. Perché è bene ricordarsi sempre che al di là delle innovazioni tecnologiche e della capillarità della sua diffusione, il cinema continua sempre a basarsi sul duale senso tra una scena da guardare e uno sguardo che la guarda. E che questo sguardo sia sempre più consapevole è l'unica arma che come spettatori abbiamo per non soccombere di fronte al bombardamento di immagini cui la multimedialità diffusa ci sottopone ogni giorno di più.


        [Audino – 18,00 euro] 

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          LIBRI DI CINEMA – Le novità di marzo

          "François Truffaut. Professione cinema", "Il suono nel cinema", "Ettore Scola, un umanista nel cinema italiano", "Il mondo narrativo", "Gli effetti speciali", "Marlene Dietrich. I piaceri dipinti", "Le dive nude. Il cinema di Gloria Guida e Edwige Fenech", "Cinema e Cinema", "Gli intellettuali italiani e il cinema".

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          CORSO DI SCENEGGIATURA ONLINE DAL 6 MAGGIO

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          Intelligenza, sensibilità, chiarezza, emozione: queste qualità hanno fatto di François Truffaut il più amato dei grandi cineasti francesi contemporanei.
          Le interviste inedite, raccolte nel volume di Aldo Tassone
          François Truffaut. Professione Cinema. Interviste inedite, sono frutto di conversazioni avvenute tra il 1974 e il 1981 (poco prima della sua prematura scomparsa). Il libro è arricchito da una serie di recenti testimonianze di collaboratori, amici, familiari (Claude Chabrol, Madeleine Morgenstern, Claude Jade, Claude Miller,…)

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          #SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

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          [Il Castoro – 20,00 euro]


           


           


           

          Il suono nel cinema. Storia, teoria e tecniche di Paola Valentini è un tentativo di ribaltare il primato dell'immagine: una piccola storia del cinema dalla parte del suono, passando in rassegna i grandi snodi tecnologici, le modificazioni dei modi produttivi e le ricadute sul piano delle forme di rappresentazione. L'attenzione è sempre sul suono e in particolare sulla voce, tralasciando volutamente la terza grande componente della colonna sonora: la musica (da sempre analizzata con più attenzione dalla critica).


          [Marsilio – 9,90 euro]


           


           


          Attraverso un ampio riesame della formazione artistica e un approfondimento globale dell'opera complessiva di Ettore Scola, il volume di Ennio Bispuri, Ettore Scola, un umanista nel cinema italiano, ricostruisce ed interpreta con rigore filologico l'intera attività cinematografica di uno dei più fecondi e originali registi italiani, cogliendone i motivi ricorrenti e i peculiari tratti stilistici, la lettura amara della commedia all'italiana e la messa in primo piano dei sentimenti umani.


          [Bulzoni – 30,00 euro]


           


           


          Il mondo narrativo. Come costruire e come presentare l'ambiente e i personaggi di una storia di Pietro De AngelisDavide Pinardi  intende introdurre il lettore – dapprima con una riflessione teorica e tecnica, quindi con analisi, esempi, griglie di lettura, proposte di esercizio – all'interno di una visione della narrazione, utile alla formazione di un compiuto quadro concettuale e di un metodo operativo per dar corpo agli ambienti e ai personaggi di una storia, un metodo applicabile a ogni tipo di narrazione, indipendentemente dal medium prescelto (letteratura, televisione, cinema, teatro, fumetto, pubblicità ecc.).


          [Lindau – 19,00 euro]


           


           

          Che si tratti di creare «l'ordinario dallo straordinario» oppure «lo straordinario dall'ordinario», il cinema ricorre agli effetti speciali fin dalle sue origini. Con l'avvento del digitale negli anni '80-'90 essi hanno assunto però un'importanza inedita e in certi casi sono apparsi determinanti ai fini dell'efficacia della narrazione. Réjane Hamus-Vallée in Gli effetti speciali. Forma e ossessione del cinema ne ricostruisce le vicende in perenne divenire, ci spiega come sono stati usati da alcuni dei registi più innovatori e  ci introduce alle principali tecniche oggi in uso.


          [Lindau – 13,00 euro]


           


           


          Marlene Dietrich. I piaceri dipinti di Sergio Arecco non è una semplice biografia dell'attrice e cantante, probabilmente la prima diva davvero "globale" della modernità.


          E', insieme, il ritratto di un grande personaggio, il ritratto di un secolo – quel Novecento di cui Marlene (1901-1992) fu appassionata testimone e icona indimenticabile – e il ritratto di un'epoca d'oro del cinema.


          [Le mani – 20,00 euro]


           


           


          Le dive nude.  Il cinema di Gloria Guida e Edwige Fenech è un libro dedicato da Gordiano Lupi all'erotismo all'italiana, analizzato attraverso il commento ai film di due tra le donne più belle del cinema italiano degli anni Settanta: Gloria Guida e Edwige Fenech sono i simboli della commedia sexy e della voglia di trasgredire ai tempi della prima liberazione sessuale.


          [Profondo rosso – 25,00 euro]


           


           


           


           

          "Per voi il cinema è spettacolo. Per me è quasi una concezione del mondo. Il cinema è portatore di movimento. Il cinema svecchia la letteratura. Il cinema demolisce l'estetica. Il cinema è audacia. Il cinema è un atleta. Il trionfo del cinematografo è garantito, perché è soltanto la logica conclusione di tutta l'arte moderna." Cinema e Cinema raccoglie alcuni esempi dell'assoluto spirito di avanguardia che animò la vita cinematografica di Vladimir Majakovskij.
          [Nuovi equilibri – 7,00 euro]


          Gli intellettuali italiani e il cinema di Gian Piero Brunetta vuole offrire, a chi intenda affrontare lo studio dei rapporti tra letteratura e cinema in Italia, una sorta di nuova mappa che privilegia le influenze del cinema sulla letteratura e sui letterati, ma anche sulla vita e l'immaginario degli italiani. Si cerca di riconoscere in trasparenza anche i segni sottostanti di più storie: da quella dell'industria culturale e delle idee a quella degli intellettuali e del ruolo progressivo che il cinema ha esercitato ed esercita sul loro bagaglio culturale, sul loro modo di scrivere e vedere il mondo.


          [Mondadori – 16,00 euro]


           

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