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Rivista Sentieriselvaggi21st
Scuola di Cinema
L'ogni maledetto Natale del trio di Boris
È stato presentato a Roma, al cinema Adriano, l'altro film di Natale del trio Giacomo Ciarrapico, Mattia Torre, Luca Vendruscolo, già autori della serie Boris, accompagnati dal nutrito cast di interpreti: Valerio Mastandrea, Marco Giallini, Francesco Pannofino, Laura Morante, Corrado Guzzanti e i due protagonisti Alessandra Mastronardi e Alessandro Cattelan. In sala il 27 novembre in 250 copie.
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È stato presentato a Roma, al cinema Adriano, Ogni maledetto Natale, l'altro film di Natale del trio Giacomo Ciarrapico, Mattia Torre, Luca Vendruscolo, già autori della serie cult di Boris. Accompagnati dal nutrito cast di interpreti, che vede la presenza di Valerio Mastandrea, Marco Giallini, Francesco Pannofino, Laura Morante, Corrado Guzzanti e i due protagonisti Alessandra Mastronardi e Alessandro Cattelan, i tre autori hanno parlato della genesi del film. Uscirà il 27 novembre in 250 copie, dopo essere passato al Festival di Torino. Nel film le vostre Intenzioni erano raccontare una commedia diversa? Magari prendendo di mira quelle più tradizionali?
Giacomo Ciarrapico. Non c'è stata mai l'intenzione di andare contro qualcuno o qualcosa, non abbiamo tale conoscenza di altre commedie e dei loro meccanismi per poterle scardinare. Noi volevamo raccontare una storia. In America si fanno tantissime commedie natalizie senza voler per forza etichettarle.
Mattia Torre: L'obiettivo era il ritratto di un momento folle dell'anno, rappresentare due mondi opposti alienati dal Natale. La coralità del cast ci ha permesso di realizzare questo tipo di storia.
Quale accoglienza vi aspettate?
Giacomo Ciarrapico: Imprevedibile. Sappiamo di avere un cast forte ma non siamo partiti da questo per raccontare la storia. Siamo stati liberi e ora vogliamo confrontarci con un campionato difficile come quello delle uscite natalizie. Avere tanti attori bravi è il nostro un punto di forza,
L'idea dei doppi ruoli come è nata?
Giacomo Ciarrapico: E' sempre stata un'ipotesi interessante, avevamo paura potesse sembrare presuntuosa. La trovavamo molto tematica con l'idea di famiglie simili e anche molto teatrale visto che c'è questa compagni che si divide in due atti- L'idea del passaggio da un atto all'altro ci ha sempre dato un'emozione molto bella.
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Non è stato un problema avere tanti personaggi?Luca Vendruscolo: Il nostro gusto è creare personaggi mostruosi, magari ispirati dalla realta, e poi lasciarli alla loro strada, all'incontro con l'attore. La coralità era un rischio complesso, abbiamo rischiato di perdere l'orizzonte, ma avere attori non banali che si sono messi al servizio della storia è stato d'aiuto.
Come usate la cattiveria?
Luca Vendruscolo: La cattiveria è un ingrediente della comicità dai tempi di Aristofane. Secondo me non va usata a chili e in modo indescriminato. Noi detestiamo il cattivismo. Non bisogna censurarsi, essere un pò ruvidi e non perdersi nel cattivismo.
Come è andata per il cast? Vi siete divertiti?Corrado Guzzanti: Quando ridiamo troppo ci viene in mente che forse stiamo facendo un disastro. Abbiamo improvvisato, girato scene corali e forse immontabili, Era un'idea divertente descrivere il Natale come disgrazia da film di Raimi, una festa del demonio dove si da il peggio di se. L'idea dei due attori che sfidano questi dieci mostri l'ho trovata molto brillante
Alessandra Mastronardi: Non è stato facile, prima parte era più difficile perchè ero più inserita nella storia. Nella seconda c'era Corrado travestito da filippino che è irresistibile.
Laura Morante: E' divertente il travestimento, recitare è un gioco e il travestimento ce lo ricorda. Mi sono innamorata del mio personaggio.
Francesco Pannofino: E' bello fare due ruoli,è stato come fare due film. Per un attore è un esperienza inedita e affascinante.
Valerio Mastandrea: Un cast cosi grande ti da la possibilità di divertiti di più, eravamo tutti pronti a darci fastidio. Il motivo per cui ho accettato è stato appunto dare fastidio a Giallini visto che è tanti anni che non lavoravamo insieme.
Marco Giallini: Anche per me Mastandrea è stato uno dei motivi della mia partecipazione. Mi è piaciuto molto con quel parrucchino, è stato molto divertente.
Alessandro come hai accettato questo progetto?
Alessandro Cattelan: Io faccio un altro lavoro che trovo bellissimo. Rischiare mi piace ma ne doveva valere la pena. Sono un fan di Boris e ho pensato che se doveva succedere tanto valeva farlo con loro. Poi quando è arrivato il cast è stato tutto più facile.
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