Lucca Comics & Games 2017: Guardare al futuro

Archiviato il traguardo dei 50 anni, la manifestazione lucchese continua ad aprire strade in nome di un mondo sempre più variegato e interconnesso

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Il settore delle fiere dedicate all’entertainment cambia ogni giorno sotto i nostri occhi, ma Lucca Comics & Games rimane la regina del settore. Non potrebbe esserlo diversamente dopo i fasti della cinquantesima edizione che ancora oggi fa sbandierare agli organizzatori cifre da capogiro (271.000 biglietti venduti, 230.000 presenze nelle aree free, oltre 500.000 persone in totale, un impatto economico di quasi 56 milioni di euro). Logico dunque che, in un’industria dell’entertainment che sempre più intreccia i suoi linguaggi (cinema, fumetti, videogame e tutto il resto), l’attesa per la ripartenza dopo la grande abbuffata sia alta e che, nello stesso tempo, nuovi operatori si affaccino sulla scena, consapevoli che questa è la vetrina giusta per sfoderare le carte migliori.

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Così, prima novità annunciata per i cinque giorni dell’edizione 2017 è la presenza in grande stile di Netflix, con panel dedicati alle serie Star Trek: Discovery e, soprattutto, Stranger Things, da cui sono annunciati gli attori Natalia Dyer, Charlie Heaton, Joe Keery e Linnea Berthelsen. Lo stesso vale per TIMVISION, che schiera la serie pluripremiata agli Emmy The Handmaid’s Tale e il dramma storico Vikings, ideato da Michael Hirst. Chiude il cerchio Infinity, con la giornata promozionale Film Fox e l’anteprima dell’undicesima stagione di Big Bang Theory. La corazzata delle major, dal canto suo, vede la Universal sbarcare con l’anteprima di Auguri per la tua morte, l’ennesimo colpo della Blumhouse accolto con molto favore all’estero; e la Warner con i suoi immancabili supereroi DC, protagonisti di un focus per riflettere sul successo di Wonder Woman e l’imminente uscita di Justice League. Chiudono la sfilata dei grandi marchi la Disney con la proiezione di Thor: Ragnarok e le prime scene della nuova avventura animata Pixar, Coco; la Vision Distribuzione con l’anteprima di Sono tornato, diretto da Luca Miniero, pure presente in fiera insieme a Frank Matano; poi Nexo Digital con il documentario Never Ending Miyazaki; e VVVVID con l’ennesima “scelleratezza” filmica della Asylum, Sharknado 5!

L’intreccio di reciproche influenze è naturalmente quello che attira maggiormente l’attenzione: in un’edizione che vuole incentrarsi sugli “Heroes” e sulla possibilità di essere eroi dei propri universi immaginifici, i nomi schierati da Lucca Comics forniscono una panoramica molto esaustiva del panorama fantastico contemporaneo. Eroi sono infatti quelli dipinti dal maestro Michael Whelan, grandissimo illustratore statunitense, noto ai lettori italiani per aver illustrato le copertine de La Torre Nera di Stephen King – suo il manifesto di Lucca Comics & Games 2017. Ma a loro modo sono eroi anche gli zombie e gli umani che li combattono nella fortunata saga di The Walking Dead: il creatore Robert Kirkman è dunque l’ospite più atteso della manifestazione, sia per il culto che oramai lo circonda, sia per l’esperienza in grado di fornire un punto di vista totale su un fenomeno transmediale per eccellenza, articolato com’è sul campo dei fumetti, della serialità televisiva, dei romanzi e dei giochi. E naturalmente nessun concetto di eroismo può essere espresso meglio se non dalla saga di Star Wars, che cala due assi d’eccezione: il fumettista Jason Aaron e, soprattutto, il romanziere Timothy Zahn, l’uomo che ha di fatto “inventato” l’Universo Espanso grazie al successo della trilogia letteraria del Grand’Ammiraglio Thrawn, considerata il vero sequel della Trilogia Classica prima dell’epoca Disney. Il Giappone, dal canto suo, risponde con Lupin III, che celebra i suoi primi 50 anni di scorribande alla presenza dell’animatore Kazuhide Tomonaga. E l’Italia è pure ben piazzata con il Salvatore Esposito di Gomorra e la nuova graphic novel dedicata al secondo Ragazzo invisibile di Gabriele Salvatores.

Proiezioni, panel e live performance puntellano dunque un percorso articolato e vario, che – dal nostro punto di vista – trova la sua più naturale espressione nelle mostre di Palazzo Ducale e nell’artbook collegato. Quest’anno sotto i riflettori troviamo il già citato Whelan, il mangaka Taiyo Matsumoto, autore di Tekkonkinkreet, l’art director di Assassin’s Creed Raphael Lacoste, il disegnatore Federico Bertolucci, l’illustratrice per l’infanzia Arianna Papini, la fumettista premiata con l’Eisner Award Raina Telgemeier e il nostro e sempre eclettico Igort. Senza tentare classificazioni fra stili, opere e autori così diverse, rileviamo come tre ulteriori esposizioni catturino in modo particolare il sentire transmediale del cuore lucchese: quella a Sio, fenomeno web poi transitato con successo sulla carta; quella ai Gormiti, celebre brand del giocattolo che ha assunto poi dimensioni animate; e “Rose nell’insalata: omaggio a Bruno Munari”, artista e designer italiano qui rievocato attraverso i lavori del “Concorso per Illustratori e Fumettisti Lucca Junior 2017”. Perché il bello di Lucca è la capacità di guardare avanti e seminare per un futuro tutto da illustrare e continuare a scoprire, ben oltre le cinque giornate annuali, dall’1 al 5 Novembre.

Il programma generale di Lucca Comics & Games 2017

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