Marte I Love You: il pianeta rosso tra sogno e tecnologia

Periodo d’oro per il pianeta rosso, questa settimana prendono il via due progetti che gravitano attorno ad esso: da Marte prodotto da Ron Howard, all’esperienza virtuale lanciata da Ridley Scott

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Marte è sempre stato uno dei luoghi preferiti della fantascienza, stuzzicando nell’immaginario comune curiosità, spirito d’avventura o fobie. Se gli anni Cinquanta sono stati dei veri laboratori di esplorazione sulle possibilità creativa del pianeta rosso – basti pensare a titoli come Marte distruggerà la Terra, Gli invasori spaziali, o al classico La guerra dei mondi – man mano che il sogno reaganiano e le suggestioni della corsa alle navicelle spaziali della Guerra Fredda prendevano piede nella cultura mainstream, si è via via riaffacciato l’antico sogno: conquistare Marte.

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[youtube http://www.youtube.com/watch?v=4tIXHLC24aY] Combattuto tra una paranoide visione del territorio inesplorato e alieno e il solito spirito pioneristico, il cinema americano (soprattutto) – sempre in prima linea quando si tratta di trasporre sul grande schermo la fusione tra sogno e determinismo – non ha mai tralasciato la location Marte nel corso della sua storia fino ai recenti Pianeta Rosso (2000), Doom (2005) e The Martian – Il sopravvissuto, di Ridley Scott (2015).
Periodo d’oro per il pianeta rosso, questa settimana vediamo prendere il via due progetti che gravitano proprio attorno ad esso: da un lato Ron Howard produce la serie fanta-thriller, Marte, realizzata da National Geographic (e appena iniziata sull’omonimo canale), che narra le avventure dell’equipaggio internazionale della Daedalus pronto, nell’anno 2033, a colonizzare finalmente il pianeta. Dal canto suo, Ridley Scott lancia in veste di produttore, e in collaborazione con Fox Innovation Lab, il progetto The Martian VR Experience, che (in concomitanza con il lancio della nuova console Playstation 4) propone allo spettatore una nuova possibilità di esperienza immersiva, che rompe i confini sempre più labili della quarta parete. Il giocatore/spettatore diventa così protagonista del film di Scott, vivendo in prima persona e a 360° le esperienze di Mark Watney su Marte.[youtube http://www.youtube.com/watch?v=hoVc8f2uoRU]
E se la conquista del Pianeta Rosso pare finalmente possibile, il progetto di Scott non fa che stimolare il quesito su quale sarà la prossima frontiera del cinema con tutte le possibilità che il virtuale sta aprendo al settore dell’intrattenimento. La domanda sorge allora spontanea: sarà davvero importante arrivare effettivamente su Marte, se siamo in grado di simularlo rimanendo seduti comodamente a casa?

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