Michelangelo – Infinito. Incontro con Enrico Lo Verso e il cast

L’attore, insieme a Ivano Marescotti e alla direttrice artistica Cosetta Lagani, il regista Emanuele Imbucci e il consulente scientifico Vincenzo Farinella, presenta il film in sala dal 27 settembre

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Michelangelo – Infinito è il nuovo film prodotto da Sky in collaborazione con Magnitudo Film e distribuito da Lucky Red. All’incontro di presentazione alla stampa romana hanno partecipato la direttrice artistica Cosetta Lagani, il regista Emanuele Imbucci, l’attore Enrico Lo Verso, l’attore Ivano Marescotti, e il consulente scientifico Vincenzo Farinella.

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Non è la prima volta che Cosetta Lagani si cimenta in un documentario sulla vita di un grande artista. Ha già curato, tra le altre cose, il soggetto e la direzione artistica del recente Caravaggio – L’anima e il sangue. Ce lo dice chiaramente: “il successo dei suoi lavori precedenti ci fa credere che ci sia la necessità di questo tipo di film”. L’ambizione di Michelangelo – Infinito è quella di raccontare la vera vita di Michelangelo Buonarroti attraverso gli occhi dello stesso Michelangelo e di Giorgio Vasari, mettendo dunque in scena una “autorevole finzione”, come viene definita più volte durante la conferenza. Il film si apre infatti con lo storico dell’arte Giorgio Vasari che dal suo “limbo” ci introduce nella vita di Michelangelo e successivamente lo stesso Michelangelo alle prese con un gigantesco blocco di marmo parla in prima persona della sua vita.

Nonostante queste libertà artistiche il film si basa su un’attenta ricerca filologica per la ricostruzione della vita di Michelangelo. I monologhi da lui pronunciati sono stati scritti basandosi sulle Lettere e sulle Rime da lui scritte, nel tentativo di restituire allo spettatore un realismo psicologico fedele al pensiero dell’artista. È l’attore Enrico Lo Verso ad interpretarlo. Aveva già lavorato sotto la direzione artistica di Cosetta Lagani per un ruolo minore in Raffaello – il principe delle arti e ci rivela di essersi sentito inizialmente inadeguato per il ruolo di Michelangelo.

“Nel riflesso di questo blocco di marmo Michelangelo avrebbe visto un David”. Così il regista Emanuele Imbucci spiega la suggestione che ha dato vita ad una delle idee visive più d’impatto del film. Ci racconta dei sopralluoghi alle cave di marmo di Massa Carrara. Durante la sua visita ha visto una pozzanghera in cui si poteva vedere riflesso il marmo. Fu allora che ha pensato a come l’avrebbe visto Michelangelo.

L’intero film punta sulla spettacolarità delle immagini, per realizzare le quali sono state usate tecniche avanzate per riprendere in 4k e per riprodurre alcune opere in CGI. È proprio sul senso di stupore che si è basato Ivano Marescotti nel vestire i panni di Giorgio Vasari. L’attore spiega di non aver mai approfondito prima la conoscenza di Vasari oltre gli studi scolastici, ma quando si è cimentato in questo ruolo ha saputo cogliere il sentimento di meraviglia che permea il capitolo delle Vite dedicato a Michelangelo. “Infatti Vasari”, continua Marescotti, “lo riteneva non solo il più grande artista del passato ma anche del futuro”. I monologhi di Vasari sono stati scritti parafrasando le Vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti italiani, altro testo di riferimento per una ricostruzione della vita di Michelangelo quanto più fedele possibile.

Dai primi bassorilievi alla Pietà vaticana, dal David al Tondo Doni, fino alla tomba di Giulio II e al suo più sudato capolavoro: la Cappella Sistina. Delle tante opere dell’artista proprio a quest’ultima è stata dedicata particolare attenzione. Il consulente scientifico Vincenzo Farinella ci spiega che i Musei Vaticani hanno messo a loro disposizione i documenti del restauro operato da Michelangelo. La Cappella Sistina era infatti già completata al momento dell’intervento di Michelangelo. La volta era un cielo color blu oltremare cosparso di stelle dorate, mentre la parete su cui verrà dipinto il Giudizio Universale era già affrescata dal Perugino, il cui lavoro è andato completamente perduto. Marco Romano, che si è occupato delle riproduzioni artistiche, ha dovuto reinventare l’opera del Perugino in base all’interpretazione di testimonianze scritte e alla sua fantasia.

Michelangelo – Infinito sarà proiettato nelle sale italiane dal 27 settembre al 3 ottobre 2018 e verrà trasmesso su Sky nel 2019.

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