Middle East Now: torna il festival che racconta il Medio Oriente

Il festival è giunto alla sua 7ºedizione e si terrà a Firenze tra il cinema Odeon, Stensen, e in varie altre location della città. 44 film in anteprima. Dal 5 al 10 aprile

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Dal 5 al 10 aprile si svolgerà la 7° edizione del Mddle East Now, il festival che racconta il Medio Oriente contemporaneo tra cinema, arte, musica, incontri e cibo. Il festival è giunto alla sua 7ºedizione e si terrà a Firenze tra il cinema Odeon, Stensen, e in varie altre location della città. Ci saranno 44 film in anteprima, oltre che un omaggio alla regista turca Yesim Ustaoglu, una delle più importanti autrici del cinema turco contemporaneo, apre il film Degradé, opera prima dei fratelli palestinesi Tarzan & Arab Nasser. Il titolo prescelto per questa edizione è Live and Love Middle East, mentre il focus sarà sulla Palestina, il Libano, la Siria, l’Iran e in Bahrein. Oltre che dalle opere cinematografiche, la Siria sarà raccontata dalle fotografie nelle mostre Our Limbo, della libanese Natalie Naccache e Live, Love, Refugee, del siriano Omar Imam; mentre l’illustratrice Nour Flayhan esporrà la sua dichiarazione d’amore verso la sua nazione tramite la mostra di illustrazione intitolata My Lebanon. Per la prima volta il festival vedrà l’esordio della danza contemporanea, con la performance del coreografo israeliano Mor Shani.

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Araf di Yesim Ustaoglu 2Oltre agli incontri con giornalisti ed esperti del Medio Oriente Festival Talks, i film presentati in concorso saranno: per la Palestina, oltre a Degradé sarà presentato The Idol (2015), con cui ritorna al festival Hany Abu-Assad, il documentario Speed Sisters di Amber Fares (2014), il film di chiusura, il thriller Eyes of a Thief (2015) candidato agli Oscar, della regista Najwa Najjar (2015), sarà anche proiettato il corto candidato agli Oscar 2016 Ave Maria di Basil Khalil, e il premiato documentario Roshmia di Salim Abu Jabal. Per l’Arabia Saudita sarà presentata la commedia romantica Barakah meets Barakah di Mahmoud Sabbah, mentre dalla Siria proviene il pluripremiato e bellissimo documentario A Syrian Love Story di Sean McAllister (2015), oltre ai due documentari District Zero di Pablo Iraburu, Jorge Fernández Mayoral, Pablo Tosco (2015) e Another Kind of Girl (2015), primo film girato da un rifugiato, la diciassettenne Khaldiya Jibawi, sarà anche presentato in anteprima il documentario ancora in conclusione Mr. Gay Syria della giovane regista turca Ayse Toprak, sulla battaglia di un attivista per i diritti dei gay in Siria. Per l’Iran saranno presentati i film: Starless Dreams di Mehrdad Oskouei (2016), Talk Radio Tehran di Mahtab Mansour (2016), e poi l’adrenalinico Lantouri (2016), ultimo lavoro di regista Reza Dormishian, mentre il documentario di Sattar Chamani Gol 74 (2016), sarà presentato in anteprima mondiale.

Ci saranno anche molti titoli provenienti da Israele (il documentario God’s Messenger di Itzik Lerner, Women in Sink di Iris Zaki, e il corto I Think This is the Closest to how Footage Looked di Yuval Hameiri e Michal Vaknin), Turchia ( il documentario Baglar di Berke Bas e Melis Birder, l’anteprima italiana del corto Tuesday di Ziya Demirel), Libano (l’anteprima del film Parisienne di Danielle Arbid, il documentario A Made for Each di Maher Abi Samra, oltre alla speciale sezione di corti libanesi nati in collaborazione con Beirut Animated). Dall’Afghanistan viene l’intenso documentario Love, Marriage in Kabul di Amin Palangi, dal Bahrein vengono i cortometraggi Steps e The Fish Traps di Salman Yousif, e Canary e The Good Omen di Mohammed Rashed Buali.

Infine, dall’Egitto vengono il pluripremiato documentario Tuk-Tuk di Romany Saad, e il mediometraggio Dry Hot Summer di Sherif Elbendary; mentre dal Marocco viene Sbitar, esordio del giovane Othmane Balafrej.

Il programma è su PREVIEW.MIDDLEASTNOW.IT

 

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