Monte Hellman è un grande amante dei social network, è sempre pronto a scambiare commenti con i suoi fan sui film che vede e che lo interessano. Ultimo tra questi l'imminente A proposito di Davis dei Fratelli Coen, affidando a Facebook più di un post in cui ragiona sul perchè spesso si trova distante dalla poetica dei fratelli di Minneapolis:

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"Sto cercando di capire il motivo per cui non mi piace il marchio dark dei Coen. Ricordo di aver ammirato Blood Simple ma non abbastanza per correre a vedere la loro prossima fatica. Ho cercato di vedere Arizona Junior, ma non sono riuscito a finirlo. Mi è piaciuto Crocevia della morte, ma rimasi inorridito quando Barton Fink vinse la Palma d'Oro. Non ho odiato Mister Hula Hop, ho odiato Fargo, ho amato Lebowski.  Ho apprezzato Non è un paese per vecchi per le interpretazioni, ma ho odiato il finale. Ho saltato i prossimi quattro. Sento il bisogno di vedere di nuovo Il Grande Lebowski, ma ho quasi paura.

Sto iniziando a pensare che i loro film siano un atto impressionista, imitazioni intelligenti ma morte. Mancano di vita. A dispetto del titolo noi non entriamo mai 'dentro' Llewyn Davis . Non ci interessa se lui riesce o fallisce, perché non sappiamo mai il perchè lui cerca il successo. Non c'è passione. Semplicemente non c'è alcun sangue." (p.m.)
 

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