MOVIEGAMES – L'Era Glaciale 3

era glaciale 4

Se il film di Carlos Saldanha si rivolge a un pubblico eterogeneo in fatto d’età, il videogame pare essere dedicato a un pubblico di giovanissimi: il tutto infatti, si svolge in maniera abbastanza lineare, senza eccessivi picchi di difficoltà, con livelli di gioco improntati certamente al divertimento, ma soprattutto alla semplicità. Nonostante la varietà di gioco, il titolo si presenta allora come uno dei più classici platform. A cura di www.iniziopartita.it

--------------------------------------------------------------
CORSO COMUNICAZIONE DIGITALE PER IL CINEMA DALL'11 APRILE

--------------------------------------------------------------

di Marino Iracondia Lenoci

--------------------------------------------------------------
#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

--------------------------------------------------------------

Da qualche anno a questa parte in ambito cinematografico pare si sia giunti a una novità per quel che riguarda i film d’animazione, che non sembrano più esclusivo appannaggio di un pubblico di bimbi o ragazzini, ma riescono ad appassionare anche un pubblico di ragazzi e, perché no, adulti. Uno dei prodotti del cinema che più risponde a questa novità è sicuramente L’Era Glaciale, giunto al suo terzo capitolo: come saga di successo, non poteva di certo farsi mancare un tie-in!
Ancora una volta, quindi, incontreremo Sid il bradipo, Manfred il Mammuth, Diego la tigre dai denti a sciabola, e soprattutto lo scoiattolo Scrat, che con la sua nocciolina è diventato un vero e proprio protagonista del grande schermo.
E’ bene dire, però, che se il film si rivolge a un pubblico eterogeneo in fatto d’età, il videogame pare essere dedicato a un pubblico di giovanissimi: il tutto infatti, si svolge in maniera abbastanza lineare, senza eccessivi picchi di difficoltà, con livelli di gioco improntati certamente al divertimento, ma soprattutto alla semplicità.
Ma andiamo con ordine: L’era Glaciale 3: L’alba dei Dinosauri prende le mosse, come è normale che sia, dal film, ma questa volta il punto di partenza è Pesca, la piccola mammuth, nata da Ellie e Mannie a cui il nostro bradipo Sid si rivolgerà raccontando quanto grandi siano state le disavventure accadute al folle gruppo appena poco prima della sua nascita.
Il tutto, quindi, si rivela essere una successione di differenti livelli di gioco, corrispondenti ai vari ricordi dei differenti protagonisti del film e, ovviamente, del gioco.
Proprio per questo ciascun livello si aprirà con un breve filmato che prende le mosse dal film, ma quel che non ci è piaciuto molto è il fatto che per godere a pieno di tali filmati bisognerà aver gustato anche il film, altrimenti qualche passaggio risulterà ostico.
In ogni caso l’idea di gestire in tal modo il gameplay ha portato a una notevole varietà di gioco: basti pensare a quanto siano diversi anche solo fisicamente il mammuth Mannie, o la tigre Diego, o ancora lo stesso bradipo Sid!
Ovviamente, nonostante la varietà di gioco, il titolo mantiene immutati due fattori per tutto il suo svolgimento: il primo è per forza di cose lo spirito divertente del gioco, mentre il secondo fattore riguarda il genere, che si presenta come uno dei più classici platform, proprio per venire meglio incontro a un pubblico di giovanissimi.
Ecco quindi che ci ritroveremo ad affrontare missioni in cui impersoneremo Sid che sfreccia nei cieli cavalcando degli pterodattili, o ancora vedremo il simpatico bradipo in equilibrio su una palla di neve tra grotte e piattaforme di ghiaccio. Non mancheranno poi fasi di gioco più veloci, e in questo caso sfrutteremo la rapidità della tigre Diego, o fasi di gioco in cui il vero protagonista sarà la forza bruta di Mannie, costretto ad abbattere tronchi e rami per il diletto di sua figlia Pesca, o ancora ci toccherà abbattere i dinosauri in volo in una specie di modalità shooting…insomma, ce n’è per tutti i gusti.
Nonostante però una certa ricerca di varietà, dopo un paio d’ore di gioco ci si renderà conto di quanto il tutto possa diventare ripetitivo, specie se si è abituati a giochi di diverso calibro: fortunatamente viene incontro una piccola modalità multiplayer offline che dispone di otto minigiochi –alcuni da sbloccare appositamente – abbastanza divertenti.
Una notevole carenza del titolo è rappresentata dal comparto tecnico, che non brilla a livello grafico, specialmente se avete negli occhi ancora la splendida computer grafica del film: fortunatamente viene in aiuto un buon level-design e una gestione dei colori che appaga il giocatore.
Stesso discorso per l’audio, che presenta una colonna sonora e degli effetti discreti, ma che scivola tristemente in basso quando vi accorgerete della mancanza del doppiaggio originale.
Alla resa dei conti L’Era Glaciale 3: L’Alba dei Dinosauri si presenta come un classico tie-in. Non aspettatevi quindi nulla di speciale, ma solo un po’ di sano divertimento in versione platform. Un titolo consigliato ai fan del film e ad un pubblico di giovanissimi.

Scheda Gioco:
Ambientazione: Voto 7 su 10

Implementazione: Voto 6 su 10

Giocabilità: Voto 6.5 su 10

Conclusioni: Voto 65 su 100

Produttore: Activision
Sviluppatore: Activision
Distributore: Activision
Piattaforma: PS3


Articolo a cura di
www.iniziopartita.it

--------------------------------------------------------------
CORSO ONLINE SCRIVERE E PRESENTARE UN DOCUMENTARIO, DAL 22 APRILE

--------------------------------------------------------------

    ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SENTIERI SELVAGGI

    Le news, le recensioni, i corsi di cinema, la riviste, i libri, gli eventi e tutte le nostre iniziative


    Array