“Passione sinistra”, di Marco Ponti

passione sinistra
Il moralismo è bandito, ma con esso anche quella flebile speranza di scanzonato e sincero “divertissement”, deviazione e allontanamento dal pensare a se stesso e dal considerare la propria interiorità. Passione sinistra, e il suo doppio senso, conducono all’unica cosa che dovrebbe consolarci dalle nostre miserie quotidiane: appunto, il divertimento. Ma nella strettoia creativa, quello stesso divertimento, in fondo, è la maggiore tra le miserie
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passione sinistraNina (Valentina Lodovini) è una donna tutta d’un pezzo, di sinistra convinta. La sua “missione” è vivere e lottare per un mondo migliore. Bernardo (Vinicio Marchioni), è il suo compagno, intellettuale e scrittore, completamente preso da un’ospitata nel programma televisivo di Fabio Fazio. Giulio (Alessandro Preziosi), invece, è il figlio di una ricca famiglia di industriali, vive senza preoccuparsi di crearsi una coscienza, sfacciatamente di destra e preoccupato solo di godersi la vita con Simonetta (Eva Riccobono), ragazza avvenente, ma certamente non con un grande cervello. Un incontro casuale rende possibile l’impossibile: Nina e Giulio, nonostante la loro antitetica concezione della vita, si scoprono fortemente attratti, fino a far scoppiare una passione inarrestabile, scavalcando ogni ostacolo ideologico e culturale.
Marco Ponti (Santa Maradona, A/R – Andata+ritorno), anche sceneggiatore, autore televisivo, regista teatrale, formatosi alla scuola di Baricco, si ispira liberamente al romanzo di Chiara Gamberale Una passione sinistra, edito da Bompiani, e coinvolge Mengoni che canta “Destra-Sinistra” di Gaber. Pragmatico qualunquismo contenutistico che aspira al ricamo da commedia sentimentale d’oltreoceano, ma con i soliti richiami annacquati sociopolitici. Cinema ancora una volta spottistico, d’ipercinetiche e folli schegge (il montaggio serrato, lo split screen, ecc…), dal gusto aspramente spigoloso, a volte gratuitamente volgare, a volte innocuamente funereo, straniante. Sarà anche un pretesto lo scontro tra due modi d’intendere l’esistenza, la retorica che ne consegue, i luoghi comuni, saranno anche dei semplici punti di partenza, per approdare in fondo al nocciolo della storia e cioè al cambiamento, come capacità di rimettersi in gioco, di volersi aprire all’altro, unica vera grande conquista dell’essere umano, anche nel futuro; ma quel pretesto sembra però fagocitare totalmente i buoni propositi, romanticamente disattesi e politicamente compromessi.
Il moralismo è bandito, ma con esso anche quella flebile speranza di scanzonato e sincero “divertissement”, deviazione e allontanamento dal pensare a se stesso e dal considerare la propria interiorità. Passione sinistra e il suo doppio senso, conducono all’unica cosa che dovrebbe consolarci dalle nostre miserie quotidiane: appunto, il divertimento. Ma nella strettoia creativa, quello stesso divertimento, in fondo, è la maggiore tra le miserie.         
 

Regia: Marco Ponti
Interpreti: Valentina Lodovini, Alessandro Preziosi, Geppi Cucciari, Eva Riccobono, Vinicio Marchioni
Origine: Italia, 2013
Distribuzione: 01 Distribution
Durata: 90’
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