Queen: A Night in Bohemia, di Tom Corcoran

Hammersmith Odeon. 24 dicembre 1975. Quattro album alle spalle, i Queen si esibiscono in uno storico concerto, trasmesso dalla BBC, dove per la prima volta Bohemian Rapsody viene cantata dal vivo

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Londra, Hammersmith Odeon. 24 dicembre 1975. Quattro album alle spalle, i più liberi e sperimentali, personalmente, anche i più belli e ruvidi, e un rapporto difficile con il mondo degli affari discografici, i Queen si esibiscono in uno storico concerto, il primo live della band, trasmesso dalla BBC. La scaletta, quattordici pezzi, una strizzata d’occhio dalle parti di Elvis e God Save the Queen su titoli di coda, è folgorante.
Tra ombre e silhouette, riflessione ancora grezza sulla performance che diventerà un elemento centrale nelle future esibizioni della band, il palco esplode con Now I’m Here, poi, subito il ruggito di Ogre Battle e la melodia struggente di White Queen (As it Began). Freddie Mercury, pantera guantata di bianco dalla voce che è quasi un miracolo, si siede al piano ed è la prima volta live di Bohemian Rapsody, ripensata per abbracciare in un medley Killer Queen e The March of the Black Queen. Ci sono poi il magnifico, lunghissimo assolo di Brian May, Son and Daughter, la potenza dirompente di Liar e, ovviamente, la presenza magnetica di Freddie Mercury, centro gravitazionale dei Queen, che abita il palco come fosse l’unico luogo possibile per esistere. Quel che segue è noto a tutti, ovvero il successo planetario di una band, che tra derive barocche, incursioni tra i generi e volontà di sperimentazione, ha scritto un intero capitolo della storia del rock.
I Queen tornano sul grande schermo, per tre giorni, con quel concerto dal sapore mitico, il primo ad esser remixato in Dolby Atmos, ma da segnalare è anche l’ottimo lavoro di restauro in HD, che è diventato la consacrazione ideale della band. A far da cappello introduttivo alla performance all’Hammersmith Odeon, c’è un breve documentario, venticinque minuti circa, dove si sovrappongono materiali d’archivio, interviste inedite e estratti dei concerti di Hyde Park, del Rainbow e dell’Hammersmith. Freddie Mercury, Brian May, Roger Taylor e John Deacon raccontano, tra curiosità e aneddoti, la loro musica, il tour in Giappone e i primi anni dei Queen, a partire da 1970, l’anno in cui, come recita la didascalia d’apertura, quattro ragazzi sono arrivati a Londra per studiare e hanno formato una band. Ma il vero cuore del documentario, con anche un’interessante deviazione sull’importanza delle immagini del videoclip, è la storia della creazione di quella canzone venuta da un altro mondo, Bohemian Rapsody e i suoi, all’epoca ancora impensabili, sei minuti eccentrici ed incredibili, “c’erano tante armonie stratificate e nessun limite” dice Freddie Mercury,  che ha appena compiuto quarant’anni.

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Titolo originale: id.
Regia: Tom Corcoran
Interpreti: Freddie Mercury, Brian May, Roger Taylor, John Deacon
Distribuzione: Microcinema Distribuzione
Durata: 89’
Origine: UK, 2015

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