#RomaFF10 –Ritorna Belle e Sébastien. Incontro con Christian Duguay e il cast
Il regista, accompagnato da Thierry Neuvic e Félix Bossuet, ha presentato il film al pubblico della Festa del Cinema di Roma nella sezione Alice nella città. Uscirà nelle nostre sale l’8 dicembre
Dopo il successo strepitoso del primo Belle e Sebastien, firmato Nicolas Vanier, la fiaba moderna che si ispira ai racconti di Cécile Aubry torna nelle sale l’8 dicembre con un nuovo capitolo della storia. Questa volta però a dirigere il piccolo Félix Bossuet e il suo inseparabile amico a quattro zampe è stato Christian Duguay, che ha reinventato i personaggi in una storia completamente nuova. Il regista, accompagnato dagli interpreti Thierry Neuvic e Félix Bossuet, ha presentato il film al pubblico della Festa del Cinema di Roma nella sezione Alice nella città.
L’eredità di Belle e Sebastien è senza dubbio ingombrante nella nuova produzione, ma Duguay ha deciso di aggirare il problema rimanendo fedele al film precedente senza trascurare elementi di novità. “Bisogna rispettare chi ci ha preceduto – ha dichiarato Duguay – ma allo stesso tempo portare nuovi colori nell’opera, alternando momenti spettacolari con scene ricche di emozioni, mirate a far emergere l’interiorità dei personaggi”.
Inserirsi in una macchina perfetta non è mai un’impresa facile, ancora di più se si interpreta un personaggio mai apparso prima, come e successo a Thierry Neuvic, che ha affrontato la sfida con estrema fiducia: “Non mi faccio condizionare dalla paura di inserirmi in qualcosa di nuovo, e anche questa volta mi sono basato sulle emozioni positive che mi ha dato il copione sin dall’inizio e sulla sintonia che si è creata con il cast, primo tra tutti il giovane talento Félix Bossuet con il quale c’è stata intesa al primo sguardo”.
Il ragazzo, alla seconda esperienza con Belle e Sebastien e con due film in uscita il prossimo anno, ha affrontato le riprese del film con più sicurezza rispetto al passato, affrontando con coraggio un personaggio a lui sconosciuto, data la sua giovane età e libero da qualunque influenza esterna, dai racconti alla serie tv. Questa storia infatti affonda le sue radici nella letteratura e nella storia e come afferma il regista ha in sè degli elementi che la rendono eterna: “Il rapporto tra il bambino e il cane e dell’uomo con la natura sono elementi senza tempo, da cui le trasposizioni cinematografiche hanno già attinto a piene mani, ma che qui sono stati ulteriormente arricchiti”.
Tuttavia la lavorazione del film con bambini e animali, come spesso accade, è un’impresa complessa perché in questi casi, come ha detto Duguay, è fondamentale ottimizzare il tempo per non togliere tempo ai più piccoli e mantenere alta l’attenzione dei cani in scena: “Il mio obiettivo era ottimizzare la recitazione di Félix, accompagnato da una controfigura nelle scene più pericolose, così come il suo cane, che ne aveva ben tre, ognuna di indole diversa e più o meno adatta ad affrontare scene con il fuoco o di quiete. Ma al di là della bravura degli addestratori e del talento di Félix, a far rivivere la magia di Belle e Sebastien è stata di complicità unica che è nata tra i due protagonisti, che ancora una volta toccherà gli spettatori più sensibili e farà rivivere sul grande schermo una storia senza tempo.