SPECIALE APATOW – "I miei personaggi, che narcisisti!"

judd apatow sul set di funny people

Il regista difende il suo ultimo film sulla mezza età e racconta del suo lavoro e delle suecollaborazioni, da Lena Dunham a Garry Shandling. Da The Guardian un’intervista di Alex Godfrey. Traduzione di Giovanna Canta

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                                                                                                                                   di Alex Godfrey (The Guardian)

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judd apatow sul set di funny peopleIn uno dei blooper di Questi sono i 40, Leslie Mann, moglie di Judd Apatow e co-protagonista del film, discute di una vagina. “La tua è così?” chiede qualcuno. “Non più,” dice tristemente. “Diciamo che è così, solo… più allungata”. Lo scambio di battute non è entrato a far parte del film. “Quello è stato l’unico momento durante tutte le riprese in cui Leslie ha detto: “non voglio dire quella battuta”, ride Apatow, a Londra per promuovere il film. “La gente mi chiede come riesca a farle dire certe cose davanti alla macchina da presa. Per la maggior parte sono proprio le cose che lei stessa ha voluto spingere oltre. Come quando parla di come ci si senta ad essere abbordate in un locale, a 40 anni: quanto ti faccia felice una cosa del genere, quanto tu ne abbia bisogno e quanto male ci si senta a realizzare che non si ricevono le stesse attenzioni a casa propria. Ci vuole molto coraggio a fare una cosa simile, ma è così che un film come questo diventa un’interessante conversazione a due da condividire con il pubblico.”

 

paul rudd e albert brooks in Questi sono i 40Per quanto romanzata, Questi sono i 40 esamina la disfunzione familiare di Apatow e Mann, nella quale la difficoltà di comunicazione diventa terreno fertile per le risate. Al quarto film da regista, Apatow colleziona un film sempre più personale del precedente, sempre più basato sulla sua vita reale; Questi sono i 40 è di sicuro più riflessivo di Molto incinta.

“Più lavoro, più mi interesso ai film personali”, dice. “Quando ho cominciato pensavo solo a delle premesse stupide, a delle commedie demenziali, ma nel mio fare cinema sono attratto dall’esplorazione di qualcosa che vivo in prima persona. A tutt’oggi non so nemmeno io perché lo faccio. Ho girato Funny People (il cui protagonista ha il cancro), perché molti dei miei familiari si sono ammalati; mia madre è morta da poco e ho dovuto assistere all’accettazione della morte da parte di molti. Non trovo altro modo per elaborare il tutto, se non scrivendone. Con questo film, ho pensato fosse arrivato il momento giusto per approfondire quello che la gente fa per far resistere il proprio rapporto alla lunga, perché è una cosa che ho trovato sempre molto divertente. C’è qualcosa di intrinsecamente difficile nel cercare di far girare tutto quanto alla perfezione nella propria vita. E la gente è entrata in sintonia con il film perché ci si è ritrovata.”

judd apatow e adam sandler sul set di funny peopleIl pubblico è entrato in sintonia con Questi sono i 40, ma ci sono stati anche quelli che non si sono identificati o non hanno simpatizzato con la coppia protagonista di Mann e Paul Rudd, la cui ansia primaria sembra coincidere con il rischio di dover ridimensionare la propria casa dei sogni. “Mi sembra che alcune delle critiche si soffermino sul narcisismo che affligge questi personaggi,” dice Apatow. “Certe persone non si rendono conto che non ho fatto altro che mostrarne l’egoismo. In un certo senso molte di queste storie sono esempi di ciò che non bisognerebbe fare in un libro buddista di psicologia pop. È gente che non vive nel qui ed ora, che è troppo attaccata al denaro, che se ne preoccupa, che vuole che tutto sia perfetto, che tenta di aver il controllo su tutto.”

leslie mann in Questi sono i 40Apatow dice di aver notato delle somiglianze con le critiche ricevute da Girls, la tanto discussa serie televisiva HBO di Lena Dunham. “Alcuni pensano che Lena sia isterica e seguono la sua vita da ventenne allo sbando”, dice. “Altri si sentono offesi da una simile interpretazione. Un’interpretazione che non le riconosce il ruolo di rappresentante degli errori della gente, di quel modello di ragazza che si sente legittimata nel proprio comportamento e che sperimenta in modo del tutto egoistico.” Apatow è il produttore esecutivo di Girls. È anche cosceneggiatore di un episodio a stagione. È questo un altro aspetto della sua carriera: la sua abilità e volontà nel promuovere il talento comico altrui. Ha infatti preso parte al progetto Girls dopo aver visto Tiny Furniture, il film della Dunham a bugdet ultra-ridotto, e ha aiutato la serie ad approdare alla HBO. La grande quantità di personaggi empatici nelle commedie dei giorni nostri del piccolo e grande schermo è dovuta non in minima parte ai successi di Apatow. La stessa Dunham l’ha elogiato di recente per la sua capacità di raccontare storie vere ed emozionanti, facendo ridere di gusto il pubblico. “Ha creato un’idea totalmente diversa di commedia” ha detto alla versione americana di GQ.

paul rudd e leslie mann in Questi sono i 40“Il mio intento originario era quello di fondere la commedia demenziale, come quella dei fratelli Farrelly o di 2 single a nozze, con l’approccio umano che caratterizza i lavori di James Brooks e Cameron Crowe”, dice Apatow, proseguendo sullo stesso argomento. “Ultimamente, però, è come se cercassi di mettere insieme quell’idea con quella che si avvicina ai registi più indipendenti come Robert Altman, John Cassavetes e François Truffaut. Può sembrare un po’ superficiale dire una cosa del genere, ma la domanda che mi pongo è: “Come sarebbero i film di John Cassavetes se fossero realmente divertenti? In essi ci sono momenti di grande umorismo, ma cosa succederebbe se fossero davvero spassosi? E se in un film di Robert Altman ci fossero scene comiche da far morire dalle risate? Potrebbero essere veri, reali e divertenti allo stesso tempo? Credo che sia quello in cui è riuscito James Brooks. Voglia di tenerezza parla di una donna e del suo matrimonio fallito, di tradimenti, del cancro, di sua madre che affronta la morte e il destino futuro della sua famiglia… Non potrebbe sembrare più drammatico, ma si tratta di uno dei film più divertenti che io abbia mai visto. Dentro la notizia è un triangolo amoroso molto onesto in cui i protagonisti non finiscono insieme; è duro con i suoi personaggi, nessuno di essi è degno di totale ammirazione, tutti commettono errori di ogni tipo. Tutto ciò influenza fortemente Questi sono i 40, ma anche Girls: c’è l’uomo giusto e lei sceglie quello sbagliato, per poi finire col non volere nessuno dei due. È una cosa bella, vera e dura, per niente facile da digerire. Non ne fanno nemmeno più di film così. Sto lottando per continuare a girare con quello spirito, ed è una sfida divertente. Il pubblico è preparato ad aspettarsi un certo tipo di film, ma io mi preoccupo di più di fare qualcosa di diverso e la maggior parte delle persone non vede l’ora di ottenere qualcosa di insolito.”

katherine heigl e leslie mann in Molto incintaCi sono profonde somiglianze tra Girls e Freaks and Geeks, l’altra serie TV di Apatow del 1999 che, nonostante sia stata bistrattata e cancellata dal canale TV che la ospitava a suo tempo, ha avuto un impatto enorme, i cui effetti si avvertono ancora oggi. Creata dal regista di Le amiche della sposa, Paul Feig, e co-diretto da Apatow, anche co-sceneggiatore e produttore esecutivo, ha fatto emergere il mondo autentico dei liceali con una grazia, ironia e delicatezza che non ha pari tra i suoi contemporanei: divertente e toccante, quello che diventerà il marchio di fabbrica di Apatow. Ha un che di poetico il fatto che la stessa attrice impersoni la madre dei protagonisti di entrambe le serie. “Può essere stata una scelta a livello inconscio”, dice. “Semplicemente amo Becky Ann Baker e mi sentivo malissimo a non aver lavorato con lei per 10 anni. Ma a un livello più profondo sono sicuro che sia capitato perché sento il legame tra le due serie e questo è un modo per consolidarlo. Sì, entrambe le serie ricercano la verità, più di tutto. A volte sono divertenti, a volte tristi, a volte deprimenti; costituiscono lo specchio di una determinata epoca e non hanno delle supermodelle come protagoniste. Lena Dunham è una versione adulta e femminile di uno dei geek! Si tratta di persone davvero intelligenti, che potrebbero fare grandi cose, ma hanno difficoltà nel riconoscere le loro incapacità relazionali. È questo che mi piace approfondire maggiormente: il tema della gente che cerca di capire chi è.”

leslie mann e jason segel in Questi sono i 40Agli esordi, Apatow è stato “segnato” dall’esperienza lavorativa fatta con la sitcom di Garry Shandling, The Larry Sanders Show, al quale ha contribuito in qualità di sceneggiatore e consulente di produzione nella metà degli anni ’90. “Garry è andato oltre: nella sitcom sarebbero finiti eventi realmente accaduti nella sua vita vera; ho pensato che fosse una cosa fantastica,” ricorda. “Ho imparato così tanto da lui sulla scrittura e io credo che Girls sia un prolungamento di quel tipo di approccio; Lena prende spunto dalla sua vita, per poi romanzarla. Ed ecco dov’è il punto di contatto tra Questi sono i 40 e Girls. Li abbiamo scritti entrambi nello stesso momento, nella stessa stanza, palleggiandoci le sceneggiature avanti e indietro. Lena e il produttore esecutivo Jenni Konner rileggevano e commentavano le mie bozze e io facevo lo stesso con le loro.” Che tipo di suggerimenti facevano? “Mi hanno semplicemente aiutato a mettere ordine tra le mie idee e a dare loro una certa struttura. Perché la struttura di Questi sono i 40 è molto più vicina a quella di un prodotto televisivo. La televisione gode del privilegio di poter procedere per momenti brevi; non deve per forza essere autoconclusiva, non deve dire “Hanno capito tutto, alla fine.” Le cose sono jemima kirke e lena dunham in Girlscomplicate e continuano ad esserlo anche il giorno dopo.Parliamo di questa evoluzione, di due diverse generazioni che si sostengono a vicenda, che costituiscono fonte d’ispirazione l’una per l’altra, in eguale misura. Dunham prende quello che Apatow fa da anni per creare qualcosa di nuovo e lui, a sua volta, subisce la sua influenza. “Senza dubbio è così e mi sono sentito allo stesso modo quando lavoravo al The Larry Sanders Show”, dice. “Garry mi voleva intorno perché desiderava che gente del suo staff di sceneggiatori lo spingesse in altre direzioni; voleva essere sfidato, voleva quell’ energia intorno a sé. Ed è proprio questo che mi diverte della collaborazione con Lena. Capisco cosa vuole fare e fin dove lo spingerà. Quando stavamo lavorando alla prima stagione di Girlsnon sapevamo se sarebbe piaciuto a qualcuno. Le scelte di Lena non sono dettate dalla speranza di piacere al pubblico; non fa nient’altro che essere coraggiosa come lo sono le persone creative ed è grandioso avere intorno gente spinta da questa etica. Tutto ad Hollywood gravita attorno a come attirare il maggior numero di spettatori. A volte però la gente sceglie di venire a vederti perché hai fatto qualcosa di originale. Puoi “raggiungere” un pubblico più vasto di persone perché rivolgendoti ad esso in modo intimo e aperto, il legame che ne deriva è più profondo.”

judd apatow e (sullo sfondo) Paul Rudd e Leslie Mann in Questi sono i 40Spesso ci si riferisce ad Apatow come ad un marchio, non solo per via del suo carattere distintivo, ma per la sua vera e propria onnipresenza sulla scena della commedia. Pur essendo il re in carica della commedia drammatica, continua con la commedia demenziale, producendo vere e proprie feste della risata sguaiata, come Fratellastri a 40 anni e Anchorman- La leggenda di Ron Burgundy.

Il mese prossimo cominceranno finalmente le riprese di Anchorman 2. “Nessuno di loro (Will Ferrell e il regista Adam McKay) si è dannato per l’ansia di dover fare un sequel. Non hanno fatto altro che scrivere qualcosa che li facesse ridere”, dice. “È un lavoro così divertente, unico e satirico che sono contentissimo di farne parte.”

Apatow è il responsabile di innumerevoli successi e dell’esplosione di carriere altrui, avendo prodotto alcune delle commedie con il maggior riscontro di pubblico degli ultimi anni, incluse Le amiche della sposa e Superbad; non c’è cosa che ami di più del promuovere talenti e creare per loro delle opportunità. “È una cosa che mi piace, perché qualcun altro – Garry Shandling – l’ha fatto con me. Perciò a me sembra naturale farlo per gli altri. E mi piace essere lì da principio: è molto più divertente capire come far diventare qualcuno una star della commedia che girare il suo 35esimo film. L’impegno che gli esordienti sono capaci di metterci e il piacere che traggono dall’esperienza sono notevoli.”

family life in Questi sono i 40Alcuni degli attori scelti da Apatow e Feig per Freaks and Geeks lasciarono il college per prendere parte alla serie. Apatow continua a farli lavorare da allora. Conferma che si tratta della cosa migliore a cui abbia mai lavorato e, in un certo qual modo, continua a lavorarci ancora oggi. “È stato così triste quando è finita, triste come quando è finita Undeclared (la sua erede)”, ammette. “Ma al tempo non girava molta commedia single-camera o commedia drammatica e per noi non c’era posto. Non sapevano come lanciare o programmare un prodotto del genere. Perciò ho smesso di lavorare in TV ed ero distrutto dall’esperienza. Quasi tutto quello che ho fatto a cinema è stato il risultato della mia reazione alla cancellazione di Freaks and Geeks, perché io amavo quei personaggi e quella gente e volevo sviluppare tutte quelle idee. Si potrebbe quasi dire che Molto incinta sia un episodio di Freaks and Geeks su Ken Miller (il personaggio di Seth Rogen nella serie) che mette incinta una ragazza! Non mi scaricare potrebbe essere Nick Andopolis (il personaggio di Jason Segel) dal cuore spezzato. È un modo per fare finta che la serie non sia stata cancellata. È anche un modo per affermare che non è stato giusto cancellarla. Ho continuato ad andare avanti come se io e gli sceneggiatori stessimo ancora girando episodi della stessa serie. Se non fosse che si tratta di film.”

 

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