"Spirit", di Kelly Asbury e Lorna Cook

Travolge il ritmo di “Spirit” con le musiche da film d'azione di Hans Zimmer ma anche con le melodie delle canzoni di Bryan Adams. Un musical-western-cartoon di forte e coinvolgente impatto, con quelle tematiche dell'amicizia, del senso dell'onore, con la forte presenza della Monumental Valley, che ne danno un rilevante respiro epico

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Dopo Shrek, presentato a Cannes nel 2001, la DreamWorks sembra elaborare con Spirit un cinema d'animazione dove le linee del disegno animato sembrano frantumarsi in una vorticosa velocità. Il movimento in Spirit sembra quasi annullare la parola. Non è un caso infatti che gli animali del film non parlano con la voce umana. Si sente solo quella del protagonista, Spirit, ma i suoi pensieri si sentono solo fuori-campo. Inoltre nell'opera di Kelly Asbury e Lorna Cook avviene una fusione/disintegrazione delle linee, attraverso una tecnica definita "Tradigital"; nella stessa inquadratura, infatti, convivono il disegno animato realizzato tradizionalmente (cioè fatto a mano) con quello ricreato al computer. Sembra abbastanza singolare che nel film sono proprio i colori a restare più immortalati dei contorni. Colori da melodramma che si mescola con gli spazi del western, con spostamenti dei cavalli in preda alle loro pulsioni del cuore.  Nel disegno limpido, nella cura nel definire gli elementi naturali (la terra e l'acqua prima dei personaggi), il cartoon si incentra sull'itinerario esistenziale di uno stallone, dalla sua nascita alla sua crescita. Diario di crescita, itinerario sentimentale, fantasmi della morte in un film dove, dietro la propria facciata rassicurante, sembra fare coincidere la dimensione edenica con quella onirica. La libertà di Spirit, più che nella rivolta contro i soldati che l'hanno catturato, sembra essere presente soprattutto in un'atmosfera quasi soprannaturali, con luci appositamente troppo forti, quasi abbaglianti.

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Travolge il ritmo di Spirit con le musiche da film d'azione di Hans Zimmer ma anche con le melodie delle canzoni di Bryan Adams. Un musical-western-cartoon di forte e coinvolgente impatto, con quelle tematiche dell'amicizia, del senso dell'onore (la solidarietà tra cavalli, l'amicizia dello stallone con un cavallo e con un'aquila), con la forte presenza della Monumental Valley, che ne danno un rilevante respiro epico. Sterminato, un cartoon che prende nelle emozioni più elementari, proprio perché "libero e selvaggio".


 


 


Titolo originale: Spirit: Stallion of the Cimarron


Regia: Kelly Asbury, Lorna Cook


Sceneggiatura: John Fusco


Montaggio: Clare De Chenu, Nick Fletcher


Musica: Hans Zimmer


Scenografia: Kathy Altieri


Voci: Matt Damon (Spirit), James Cromwell (il Colonnello), Daniel Studi (Little Creek), Chopper Bernet (sergente Adams), Jeff LeBeau (Murphy), John Rubano (soldato), Richard McGonagle (Bill), Matt Levin (Joe)


Produzione: Jeffrey Katzenberg, Mireille Soria per DremWorks


Distribuzione: U.I.P.


Durata: 83'


Origine: Usa, 2002

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