Strangelove: come imparammo a non preoccuparci e ad amare i break-up

dopo il crollo dell’impero Brangelina la separazione Watts-Schreiber rinnova l’ondata delle rotture hollywoodiane. Da Johnny e Winona a Tom e Nicole, ecco i break up entrati nell’immaginario pop

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Proprio quando il ciclone Brangelina sembrava attenuarsi, ecco che l’ondata di rotture celebri a Hollywood viene rinvigorita dalla separazione tra Naomi Watts e Liev Schreiber, annunciata in sordina, con grande fair play, a dir la verità.

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Per Angelina e Brad il matrimonio suggellava ben dieci anni d’amore ma, proprio quando ormai sembravano destinati al vissero felici e contenti, arrivano le carte del divorzio, che ha gettato il mondo nello sconforto. Naomi e Liev, 11 anni insieme e due figli belli e biondi come mamma e papà, solo poche settimane fa calcavano i red carpet veneziani da perfetti rappresentanti della kaloskaiagatia per poi optare, una volta disfatte le valigie, per una pacata separazione consensuale.

Certo, il livello di morbosità gossipara dell’attrice lanciata da Lynch e consorte non è minimamente paragonabile a quello scatenato da Brad e Angie (e infatti non c’è nessun Lievomi a definirli). Ma, arrivando appena dopo il crollo dell’Impero Brangelina, da almeno un decennio power couple tra glamour hollywoodiano e cause umanitarie, culminata nel matrimonio da favola, con i disegni dei numerosi a figli a decorare l’abito da sposa della Maison Versace, la separazione Watts-Schreiber ci riporta alla mente una serie di break-up più devastanti per il pubblico che per gli stessi protagonisti…

 

Johnny Depp e Winona Ryder

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Johnny Depp e Winona Ryder
LA
coppia per eccellenza degli anni ’90. Giovanissimi, bellissimi e incredibilmente cool, si erano conosciuti all’anteprima di Great Balls of Fire, per poi ritrovarsi sul set di Edward Mani di Forbice di Tim Burton. Dal 1989 al 1993 sono inseparabili, quando lei è sul set di Sirene, lo fa persino parlare al telefono con la piccola Christina Ricci che pone le prime, imbarazzanti domande sul sesso. Mentre volano in Sicilia sul set del Padrino parte III, Winona però inizia a star male. Non ce la fa, è sotto pressione, nel lavoro come nel rapporto. Un paio d’anni dopo, quasi sul punto di sposarsi, i due si lasciano, lui cambia il celebre tatuaggio “Winona forever” nella prima parola di senso compiuto che gli viene in mente – Wino (ubriaco…) – e per lei inizia il periodo girl interrupted: Matt Damon, taccheggio nei centri commerciali, declino attoriale. Oggi però le cose paiono rovesciate: dopo aver collezionato altre incredibili partner – l’altra splendida icona 90s Kate Moss e la madre dei suoi figli, Vanessa Paradis – Johnny viene dipinto come un imbolsito e violento marito dalla moglie-trofeo Amber Heard e non incassa più come una volta, mentre Winona torna, ancora bellissima, nel cult di Netflix Stranger Things.
Caro Johnny, dovevi dar retta all’inchiostro sul tuo avambraccio: Winona forever.

 

Nicole Kidman e Tom Cruise

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I Brangelina degli anni Ottanta-Novanta. Ma il loro By the Sea fu un tantino meglio: Eyes Wide Shut di Stanley Kubrick. Quando giunse la notizia del divorzio, tutti abbiamo pensato che con quell’impietoso, schnitzleriano ritratto di coppia Kubrick ci avesse visto lungo, da sotto gli occhiali rotondi. Lei era un bellissimo monolite, lui già fatalmente attratto dalle sette.
Due figli adottivi all’attivo, i coniugi Cruise sono stati sempre vagamente inquietanti, un po’ per l’evidente complesso sull’altezza di Cruise – che sotto il metro e 78 non le guarda nemmeno (vero Katie Holmes?) – un po’ per la trasformazione di lei da riccioluta fattrice australiana in algida artistocratica, caracollata negli ultimi anni in un vortice di botox a rischio Meg Ryan. Fra le prime coppie a perire sotto il peso della competizione fra attori, la lezione di Tom e Nicole avrebbe dovuto essere studiata più attentamente dai vip hollywoodiani. A futura memoria

 

Ryan Gosling e Rachel McAdams

2005 MTV Movie Awards - Press Room

L’unione extra-schermo tra l’ex bambino del Mickey Mouse Club e la perfida Regina George di Mean Girls è l’unica cosa che nel 2005 dia senso al melenso The Notebook, tratto dal romanzo di Nicholas Sparks, reo di aver bruciato numerosi neuroni della post X Generation. Così come il loro bacio con rincorsa sul palco degli MTV Movie Awards per ritirare il premio del Best Kiss. Tutte le ninfette in platea iniziano a ridere e urlare, il labiale di Lindsay Lohan dice “Oh my God”. Poi la triste separazione. Il ritorno che aveva alimentato le false speranze e l’allontanamento decisivo. All’orizzonte per lei ci sarebbe stato (per qualche anno) Michael Sheen, per lui la prorompente Eva Mendez, incontrata sul set di The place beyond the pines, con cui pare sia convolato a nozze.
Ma nessuna delle successive relazioni ha avuto la stessa l’alchimia mediatica della loro coppia. Forse semplicemente, come scriveva Fitzgerald, “There are all types of love in the world but never the same love twice”.

 

Ben Affleck e Jennifer Lopez

bennifer

Sul caro Ben potremmo aprire un’intera rubrica ma ci piace ricordarlo con J Lo perché solo lei è riuscita a tirare fuori il coatto che evidentemente dev’esserci in lui. Durante l’era Bennifer, Jenny from the block lo agghinda con canotte e catene d’oro degne del peggior sfruttatore del Bronx, come nell’omonimo video dove lui le regala signorilmente delle pacche sul bene più prezioso. Dopo lo scult degli scult Gigli, ci riprovano con una comparsata con morte in Jersey Girl. Ben capisce che, forse, la love story non sta esattamente facendo bene alla sua carriera e, fedele al nome, si trova un’altra Jennifer, la Garner. Bon ton da brava ragazza, sarà la madre dei suoi figli. Finché una baby sitter non si metterà di traverso. Ma quella è un’altra storia…

Ethan Hawk e Uma Thurman (+ Quentin Tarantino)

Room to Grow Charity Auction in New York

Una foto emblematica, il trionfo del “chi la dura la vince”. Quante volte Ethan e Uma avranno invitato a cena Quentin? Anni e anni dopo avrebbe avuto un breve giro di valzer con la sua musa (della quale era chiaramente innamorato sin dai tempi di Pulp Fiction).
Altra coppia intellettuale di (fine) anni Novanta, i signori Hawke si sono conosciuti e innamorati sul set di Gattaca di Andrew Niccol e in tempi record si sono sposati, hanno avuto due bambini e si sono lasciati. Lui ha ritrovato l’amore con la baby sitter dei figli (mostrando la strada a Ben Affleck, anche se giura di averla reincontrata anni dopo, per caso…) ma ha continuato a espiare le colpe come marito e padre sul grande schermo con la complicità di Richard Linklater, col quale – sia in Before sunset e Before Midnight sia nel fluviale Boyhood – Ethan si lascia andare a malinconiche riflessioni sulle cose che potevano essere e non sono state…

Jennifer Aniston, Brad Pitt e Angelina Jolie

jennifer-aniston-nypostSpiace dirlo ma questo divorzio non è nulla in confronto al dibattito che, all’epoca in cui venne fuori la relazione dei Brangelina, sfociò nella peggiore spaccatura dai tempi dei Guelfi e Ghibellini: Team Aniston e Team Jolie.
Da una parte la brava ragazza, la friend con cui tutti avremmo voluto prendere un caffè al Central Perk; dall’altra la megera bellissima, che fino a un attimo prima girava con la fialetta di sangue di Billy Bob Thornton legata al collo e un attimo dopo aveva “rubato il marito alla collega”. E in mezzo lui, Brad, il biondone reo di essere troppo bello per non passare di mano. Angelina deve averne colto il desiderio di paternità e un anno dopo la fine delle riprese di Mr and Mrs. Smith lo portava in giro per il mondo ad adottare una nidiata di bambini mentre la Aniston passeggiava malinconica sulla spiaggia di Malibu col suo cane.
Anche qui, come per Depp-Ryder, adesso la situazione sembra rovesciata: mentre Brad viene accusato nelle carte del divorzio di essere un padre degenere, la Aniston dopo una serie di fidanzamenti andati a monte si è risposata con Justin Theroux.
Un triangolo mai dimenticato: sui social appena diffusa la notizia, le bacheche si sono riempite di meme della Aniston sorridente. E persino il NYPost la usa per la copertina.

 

Jude Law, Sienna Miller e Daniel Craig

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Forse degli inglesi Jude e Sienna, belli ma un tantino insipidi, non avremmo parlato.
La loro relazione, però, è entrata come una mise en abîme nel più grande scandalo legato al tabloid di Murdock News of the World. Per la serie oltre il danno la beffa, Jude scoprì di essere stato venduto da un parente agli investigatori che lavoravano per la rivista e l’amara scoperta del tradimento di Sienna con l’amico Daniel Craig divenne ben presto di pubblico dominio. Il giornale, intercettando le telefonate, scoprì che Jude aveva posto l’ultimo James Bond di fronte a un ultimatum: “o confessi alla tua compagna o glielo dirò io”. E poi, la domanda delle domande: “Come hai potuto fare questo a un amico?”
Ci fossero stati Desplechin e Amalric avrebbero potuto dargli manforte aggiungendo “L’etica della narrativa popolare non ti ha insegnato niente?”.
A parziale discolpa della Miller possiamo dire che Jude l’aveva già tradita con la babysitter dei figli. Le mani sulla culla.

 

 Sean Penn e Charlize Theron

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I migliori amici che si scoprono innamorati ci commuovono sempre. Ma mentre lui cercava casa insieme, lei faceva le prove generali per il ruolo dell’impetuosa Furiosa: una donna sola al comando. Penn sulle rotture celebri ha preso un PhD ad honorem, per il rissoso matrimonio con Madonna, il divorzio da Robin Wright (che, tornata single, ha ripreso in mano la sua carriera diventando moglie spietata in House of Cards) e una serie di brevi ma clamorosi flirt, tra cui Scarlett Johansson. Accanto a Charlize per la prima volta sembrava un passo indietro. Quando le fa un’improvvisata a Cannes sul red carpet del film di Miller, lei non sembra gradire. Poco dopo lo liquida, pare con una raffinata tecnica di ghosting. L’epilogo arriva l’anno dopo quando tornano alla Croisette per il lancio del dimenticabile The Last Face, da lui diretto. Ignorandosi.

 

Vincent Cassel e Monica Bellucci

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Sul fronte italo-francese, colpì ai tempi la naissance de l’amour – per dirla con Garrel – tra Monica Bellucci e Vincent Cassel. Lui, noto soprattutto per il duro ritratto della vita di strada nelle banlieue de L’odio di Kassovitz, lei per la battuta cult “Che me stai a scippà il culo?” ne I Mitici- Colpo gobbo a Milano. Gli opposti che si attraggono. Per l’attore francese, conosciuto sul set del thriller L’appartamento, Monica rimane a sciacquare i panni nella Senna e diventa apprezzata interprete capace di dividersi tra blockbuster americani, ritorni in patria old fashion (Malena) e opere controverse come Irréversible di Gaspar Noé, proprio accanto al marito. Una coppia discreta, al riparo dal gossip, almeno fino a quando appena dopo la separazione lei non appare accanto al sosia russo di Mondonico. Il salto dello squalo delle relazioni, davvero irréversible.

Valeria Golino e Riccardo Scamarcio

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Sulla rottura tra i due si è talmente speculato negli anni che, in realtà, quando è arrivata è stato quasi un sollievo. Galeotto fu il set dell’allora enfant prodige Fausto Paravidino (a proposito, che fine ha fatto?) Texas, dove un esordiente Scamarcio e una Golino ritornata in Italia dopo la parentesi americana si immedesimarono così tanto nella passione tra i loro personaggi da innamorarsi davvero, diventando nel giro di qualche anno una delle coppie più potenti del cinema italiano. Lei lo introduce nel giro giusto, lui si apre al mercato estero passando da Moccia al cinéma d’auteur. Diventa produttore, anche dello stesso esordio della compagna dietro la macchina da presa, Miele.

E poi? Cos’è successo? Aspettami oppure dimenticami…matrimonio sì, matrimonio no. Lui che di fronte alle domande a tradimento dell’impicciona Daria Bignardi proferisce un sacrosanto e deganiano “Sono fatti miei”.
Infine, un progressivo distacco, giunto in sordina dopo l’annata di successi di Per amor vostro: le riviste specializzate li avvistano con altri partner. Non ci addentriamo nei meandri del gossip. Anche perché, da loro due ci aspettiamo sempre il colpo di coda.

 

Morgan e Asia Argento

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La loro storia ce l’ha raccontata lui nei dischi solisti Canzoni dell’appartamento e Da A ad A.
Il resto è stato egualmente ripartito tra sentenze di tribunale e i post velenosi di Selvaggia Lucarelli, che pare si alzi la mattina con l’unico intento di infangare la Argento per:

a) come balla
b) conduzioni di programmi tv a lei affidati
c)aver ridotto Morgan in rovina

Eppure, l’ex leader dei Bluvertigo e l’attrice che – non dimentichiamolo – può snocciolare nella sua filmografia gente come Olivier Assayas, Bertrand Bonello, Abel Ferrara, Patrice Chereau e Nanni Moretti, oltre a suo padre, Michele Placido e Carlo Verdone…, è stata il vero romanzo gotico italiano. Lei radiosa e incinta a Sanremo mentre lui canta sul palco L’assenzio, nell’edizione firmata Carrà, sono stati lo sberleffo dadaista (da-a-ad-a, appunto) alla kermesse tradizionalista d’Italia. Insieme ci hanno mostrato come fare di una relazione un oggetto artistico, bellissimo e fragile.

 

 

 

 

 

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