Terra di Tutti i Film Festival
da martedì 8 a domenica 13 ottobre presso il cinema Lumière di Bologna
Il festival di documentario e cinema sociale dal sud del mondo, organizzato dalle ong Cospe e Gvc per la direzione artistica di Jonathan Ferramola e Stefania Piccinelli, porterà fuori dal cono d’ombra della comunicazione più mainstream i temi, i luoghi e i volti di chi lotta per la sostenibilità ambientale, le nuove cittadinanze, l’accesso alle risorse e la sopravvivenza nelle regioni di conflitto.
Il ritorno del fotoreporter libano-americano George Azar a Beirut dopo trenta anni, in cerca dei suoi soggetti ha dato alla luce Beirut Photographer, che mostra il dietro le quinte dei singoli scatti del 1981, alla vigilia dell’invasione israeliana e del massacro di Sabra Shatilla.
Le condizioni di lavoro degli operai cinesi nella filiera di assemblaggio degli iPhone sono mostrate in Inside Apple della regista francese Anne Poiret, che ha indagato sul cosiddetto “sistema Foxconn”, un’azienda cinese fornitrice di Apple, passata alla cronaca nel 2010 dopo un’ondata di suicidi fra i dipendenti.
Gli orti nelle aree che ai margini dello sviluppo sono invece i protagonisti di Not my land, di Alyona Surzhikova, assieme alle generazioni vecchie e nuove che rischiano di trovarsi privati della loro fonte di sostentamento. Queste sono solo alcune delle storie che daranno vita alla settima edizione del Terra di Tutti Film Festival, che si terrà a Bologna dall'8 al 13 ottobre e coinvolgerà il cinema Lumière e molte altre location.